MILANO. La galleria Artistocratic, in occasione di Expo 2015 e per Mia Fair, presenterà l’esposizione Presenza | Assenza. Dopo la mostra a Bologna per Arte Fiera, le opere di Michele Alassio, Davide Bramante e Ronald Martinez saranno dunque esposte al Milan Image Art Fair, dall’11 al 13 aprile, nella nuova cornice di The Mall, nel rinnovato quartiere di Porta Nuova.

 

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«Fra i contemporanei ci sono coloro che continuano a dialogare con la Storia e col passato, e per questo motivo sono l’arte del futuro» (Cesare de Seta)

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Presenza | Assenza è un percorso spazio temporale dove gli artisti con le loro opere guardano alla storia, ai capolavori della classicità, utilizzandone l’iconografia, rielaborandone i linguaggi attraverso la propria creatività. Un dialogo continuo tra antico e contemporaneo, tra negazione ed esasperazione della luce, tra presenza e assenza della figura umana. Una presenza umana che Bramante e, soprattutto Alassio, colgono nella sua assenza, perché rappresentano luoghi e città stratificati sulle tracce del passaggio e delle trasformazioni dell’uomo, della natura.

 

 

 

Due opere in particolare ruotano attorno al tema di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” – introdotto per questa nuova edizione di MIA Fair – mettendo in evidenza la trasformazione del paesaggio nella storia.

Da un lato l’immagine di un vecchio mulino abbandonato, nella zona della Valle delle Ferriere a Sorrento, diviene la scenografia nell’opera The Green Nightmare di Alassio dove l’obiettivo dell’artista coglie il momento di maggiore luminosità e porta l’occhio dello spettatore a entrare in quell’incubo verde creato dalla forza della natura. Una vegetazione intensa, quasi tropicale, sovrasta l’edificio e lo trasforma in un luogo magico, surreale che fa riflettere sulla sua vera esistenza.

Dall’altro lato la rappresentazione di Roma di Bramante: luci, flash, strade, elementi della natura e non che si fondono insieme alle icone della storia millenaria. Un montaggio ipnotizzante, dove l’antico e contemporaneo si sovrappongono. Il risultato è un ritratto architettonico composito, attraverso la stratigrafia dei millenni, che dà una visione poetica alla città.

 

 

Ronald Martinez, invece, è la perfetta liaison tra la classicità e il linguaggio contemporaneo della fotografia. Artista francese, che ama confrontarsi con la luce e con le sue infinite sfumature, presenta le opere della serie Nus Divins: Hommage à la Peinture Italienne (2012). Guardando a Tiziano, Veronese, Caravaggio passando per Rubens, Velasquez e Vermeer, Martinez attraverso un risultato estetico straordinario rappresenta la nudità del corpo femminile ed evoca figure iconiche dell’arte sacra. I grandi dipinti della pittura del XVII secolo e del periodo Neoclassico rivivono negli scatti dell’artista: nudi di donna emergono da uno sfondo nero profondo, la luce illumina la delicatezza quasi divina dei corpi e svela l’espressività dei volti. Poi la mise en scène di figure michelangiolesche, dalla forte gestualità, per raffigurare il tema della pietà; e un corpo fluttuante nell’oscurità che rimanda all’iconografia della crocifissione, raffigurato in una prospettiva che va al di là degli schemi classici e ricorda il Compianto di Cristo Morto del Mantegna.

Il percorso espositivo, curato dalla galleria Artistocratic, evoca riflessioni, collegamenti e pensieri in una continua interazione tra passato e presente, in una miscellanea ed eterogenea rappresentazione delle arti.

Michele Alassio presenta le opere appartenenti alle serie J.L.B. Jorge Luis Borges (2011) e Dreams & Nightmares (2014). J.L.B. è un viaggio letterario e storico tra i versi delle opere di Jorge Luis Borges, dove le idee filosofiche e fantastiche dello scrittore argentino sono tradotte in immagini metafisiche e senza tempo. Dreams & Nightmares è un reportage atipico, al di fuori dei cliché descrittivi e della narrazione, tra luoghi e monumenti che testimoniano la bellezza dell’arte italiana e diventano simboli per rappresentare un sogno o un incubo, intimo o storico, personale o collettivo. Attraverso un gioco continuo di luci e ombre, l’occhio dello spettatore viaggia tra scenari naturali e altri di reminiscenza classica, fino ad arrivare ai luoghi della nostra contemporaneità.

Davide Bramante coniuga e oppone la storia millenaria di Roma alle metropoli di oggi. Come egli stesso ha raccontato, i suoi scatti derivano da ciò che ha vissuto, della terra (la Sicilia) in cui è nato, la quale ha subito dominazioni diverse che hanno nei secoli lasciato tracce sovrapposte. Ogni foto consiste in una sovrapposizione di dettagli, parti, frammenti che formano l’identità culturale e sociale delle metropoli. E così non esiste una sola Roma, Londra, New York o Mosca, ma tante, frutto di una ricca stratigrafia storica e dei continui cambiamenti artistici e architettonici che stanno vivendo. Vi è la New York dell’esaltazione visiva del movimento e della frenesia, dove colori, luci, insegne, persone invadono lo spazio; il nuovo skyline di Londra che prende vita dalle icone monumentali sovrapposte leune sulle altre; e poi l’immagine sognante, quasi metafisica di Mosca, dove lo sguardo di una modella ritratta in un’immagine pubblicitaria sovrasta la città.

 

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Presenza | Assenza.

Dove: The Mall, piazza Lina Bo Bardi, 1, Milano

Quando: Sabato 11 aprile 11 – 21; domenica 12 aprile 11 – 20; lunedì 13 aprile 11 – 21 (finissage 19 – 21 | Evento organizzato da Ambienta SGR)

Info: tel. 051.222837 ; info@artistocratic.com ; www.artistocratic.com

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