ROMA. Dopo “Le Donne del Digiuno”, dedicata alla memoria delle stragi mafiose di Capaci e Via D’Amelio, Francesco Francaviglia presenta il suo nuovo lavoro, “Mediterranean Darkness” in prima esclusiva al Macro di Roma.

Francesco raccoglie il testimone della mostra precedente e prosegue con una serie di ritratti di “Gente di Palestina, Migranti e Donne del Digiuno” per raccontare attraverso i volti e l’oscurità che li circonda le mille insanabili contraddizioni dei popoli che si affacciano sullo stesso mare. Quel Mediterraneo diventato ormai testimone di enormi atrocità e tuttavia luogo da cui non si può prescindere per una possibile salvezza.

 

[quote_box_center]“C’è un convitato di pietra in ogni foto ed è la giustizia, cercata da tutti i protagonisti dei ritratti, umiliata da chi li ha costretti alla fuga o alla sopravvivenza nell’inferno dei territori in guerra o ancora imperiosamente richiesta dal coraggio della rivolta delle donne del digiuno” scrive Franca Imbergamo, sostituto procuratore nazionale, nel suo testo introduzione alla mostra. “Il Mediterraneo ha visto nascere grandi civiltà e le ha viste anche morire. Adesso dobbiamo scegliere… i ritratti di Francesco Francaviglia raccontano, a chi vuol capire, quale sia la posta in gioco e forse indicano l’unica strada percorribile”.[/quote_box_center]

 

 

ph Francesco Francaviglia
ph Francesco Francaviglia

 

 

[quote_box_center]E ancora il fotografo Mustafa Sabbagh:I volti consci dei migranti, della gente di Palestina, delle donne del digiuno contro la mafia disegnano mappe geografiche di rughe e di cicatrici, di kefiah che rivendicano appartenenza e di t-shirts che vogliono nasconderla, di occhi chiusi e di occhi fieri, occhi che ricordano e che desiderano dimenticare. Ciò che sento nel moto perpetuo costruito da Francesco sono silenzi, singhiozzi e singulti, distorsioni electro e suoni ancestrali, climax ascendenti e discendenti come onde, ritmi ipnotici come marce militari e archi pacificatori come canti antichi. Il Mediterraneo contamina Oriente e Occidente della stessa acqua, e li ammanta degli stessi abissi; il miracolo umano è riuscire ad emergere dagli abissi, ognuno con una propria storia da raccontare, scritta nel volto, nata nel mare”.[/quote_box_center]

 

In occasione della mostra, l’editore BAM (Bottega Antonio Manta) pubblicherà, in edizione limitata e numerata, un libro che contiene anche una stampa inedita FineArt autografata dall’autore e il QR code per il free download del sound project della mostra.

 

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Mediterranean Darkness

Dove: Macro, via Nizza 138, Roma.

Quando: dal 22 luglio al 20 settembre 2015

Orario: da martedì alla domenica, 10.30-19.30

Info: 06.0608 ; www.museomacro.org

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