NAPOLI. Proseguirà fino al 15 febbraio, al Museo Madre, la mostra “Io non sono io” di Boris Mikhailov. La mostra, a cura di Andrea Viliani e Eugenio Viola e organizzata in collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte e Polo museale della Campania/Villa Pignatelli-Casa della fotografia, segue e integra la retrospettiva dedicata nel 2015 all’artista ucraino da Camera-Centro Italiano per la Fotografia di Torino (co-produttore con il MADRE dell’estesa monografia dedicata all’artista edita da Walther Koenig Verlag).

 

 

ph Mikhailov
ph Mikhailov

In mostra sono esposte 150 opere che approfondiscono in particolare il tema del ritratto e dell’autoritratto articolando diverse serie fotografiche, fra cui I Am Not I del 1992 (che dà il titolo alla mostra), Yesterday Sandwich (1972-75), Salt Lake (1986), By the Ground(1991), Football (2000), Superimpositions from the 60/70s e The Wedding (2005).

ph Mikhailov
ph Mikhailov

In queste opere Mikhailov – uno dei più autorevoli fotografi contemporanei – ci racconta la storia di un uomo e di un paese che ha affrontato sia un regime, quello sovietico, che la sua disintegrazione e nei cui scatti riecheggiano, con sottile e persistente ironia, non scevra da un radicale umanesimo, i toni della grande arte europea, a partire dalla pittura barocca: rimando che, nell’ultima sala della mostra, prende corpo nell’accostamento fra il trittico fotografico The Wedding e il trittico ideale formato da due tele del pittore spagnolo Jusepe de Ribera raffiguranti San Paolo Eremita (1638 ca.,) e Santa Maria Egiziaca (1651, Collezione Museo Civico Gaetano Filangieri, Napoli) con, al centro, un autoritratto dell’artista, Self-Portrait (2014) appositamente realizzato per la mostra.

Dove: Museo MADRE, via Settembrini 79, Napoli

Quando: fino al 15 gennaio

Orari: Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato 10:00 ⋅ 19:30 — Domenica 10:00 ⋅ 20:00. Chiuso martedì. Lunedì ingresso libero.

Info: www.madrenapoli.it