BIBBIENA. Con oltre mille servizi realizzati in ogni parte del mondo, Mauro Galligani è uno dei fotogiornalisti più importanti del nostro Dopoguerra e ha collaborato con alcune delle più importanti testate al mondo. Le sue foto saranno in mostra al Cifa di Bibbiena,  “Alla luce dei fatti”, da sabato 8 aprile a domenica 28 maggio 2017. 

 

Romania_1989_Mauro Galligani
Bucarest 1989
Piazza della Repubblica, il 24 dicembre, dopo una notte di combattimenti. © Mauro Galligani

 

Nelle 16 celle e nel corridoio del CIFA, la mostra si sviluppa per grandi temi, che suddivisi per aree geografiche, percorrono alcuni degli eventi politici, sociali e di costume che hanno fatto la storia tra gli anni’ 70 e i giorni nostri.

 

Mosca 1987tuffo nelle acque della Moscova di fronte al Cremlino © Mauro Gallingani
Mosca 1987
tuffo nelle acque della Moscova di fronte al Cremlino © Mauro Galligani

 

Mauro Galligani ama definirsi un giornalista che usa l’immagine fotografica per esprimersi. “Pur essendoci fotografi straordinariamente bravi, i miei modelli di riferimento vengono dal giornalismo scritto. Ciò che voglio sottolineare è che non sono mai andato a fotografare le bellezze o i drammi del mondo per fare l’eroe o per vincere un premio fotografico. Ho sempre cercato di svolgere il mio lavoro cogliendo fotograficamente aspetti e particolari della realtà davanti a cui mi trovavo, per dare la possibilità al lettore di rendersi conto di ciò che stava accadendo.”

 

Ciad 1986 Mauro Galligani
Ciad 1986
in fila per la vaccinazione, le madri proteggono i figli dalla violenza di un paese distrutto da quindici anni di guerra © Mauro Galligani

 

La cosa che più ci colpisce di Galligani è l’attenzione che pone a ciò che gli sta attorno e la sua sensibilità nel capire le persone che gli stanno di fronte – afferma Claudio Pastrone, direttore del CIFA – I suoi scatti, sempre magistralmente composti e mai artefatti, riescono a farci entrare nell’avvenimento e a trasmetterci l’informazione e l’emozione della presa diretta. Nei suoi servizi ogni immagine è significativa e serve a completare il racconto dell’evento fotografato”.

Ho apprezzato, vedendo lavorare Galligani – scrive il giornalista Enrico Deaglio – cose che non sapevo. Che dietro una fotografia ci sono la pazienza di tornare anche dieci volte sullo stesso posto, la fiducia di chi viene fotografato e l’eleganza dei gesti del fotografo. L’ho visto stare fermo ad aspettare un avvenimento, sapendo che doveva succedere. Molte volte non succedeva, ma quando succedeva era una foto

I grandi fotografi – scrive il giornalista Giampaolo Pansa – sono sempre grandi narratori. E hanno un vantaggio rispetto a noi che parliamo attraverso la scrittura: il loro occhio vede e spiega con una sintesi, un’efficacia e una forza di verità che nessun giornalista, per bravo che sia, possiede. Mauro Galligani è un grande narratore di storie”.

 

Guatemala 1982 © Mauro Galligani
Guatemala 1982
sul ciglio della Carrera panamericana giace il cadavere di un uomo. Torturato e assassinato dagli squadroni della morte. Poi gettato seminudo, in segno di disprezzo, ai bordi della strada. © Mauro Galligani

 

Mauro Galligani. Formatosi alla Scuola di Cinematografia a Roma, dove lo studio del cinema neorealista gli fa capire l’importanza del racconto per immagini, nel 1964 entra a far parte della redazione de Il Giorno. Lì impara a cogliere l’attimo significativo per sintetizzare un avvenimento in un solo scatto. Queste due esperienze gli saranno preziose quando nel 1975 viene chiamato a far parte dei fotografi di Epoca. Ci resterà fino alla chiusura del settimanale nel 1997 dopo aver svolto anche l’attività di picture editor. Inoltre, realizza servizi anche per testate internazionali tra cui l’americana Life.

 

Russia_1987_Mauro Galligani
Leningrado 1987
Nei saloni dell Ermitage, una bambina riposa tranquilla sotto il quadro di Canaletto “L’arrivo dell’ambasciatore francese a Venezia”.

 

Mauro Galligani “Alla luce dei fatti”

Dove: Centro Italiano della Fotografia d’Autore, via delle Monache 2, Bibbiena (Arezzo) 

Quando: dall’8 aprile al 28 maggio 2017 

Orari: da martedì a sabato 9,30 / 12,30 e 15,30 / 18,30 – domenica 10,00 / 12,30

Ingresso: gratuito

Info: www.centrofotografia.org

Incontro con l’autore sabato 8 aprile alle 15