testo di Maurizio Rebuzzini

MILANO. S’intitola “Tempi Sospesi” la mostra di Andrea Boyer esposta allo Spazio Kryptos dal 17 maggio. 

 

Andrea Boyer - Montepulciano (2012)
Andrea Boyer – Montepulciano (2012)

 

Quella di Andrea Boyer è una fotografia che non assolve nulla, oltre il desiderio d’autore di coinvolgere nelle proprie emozioni, di allineare l’osservatore sulla propria inten­zione espressiva: raffigurativa per mandato, la fotografia è rap­presentativa per intenzione d’autore, consapevole e volontaria.

Così che le sue fotografie, che si presentano con (almeno) doppio passo formale -da una parte, affascinanti composizioni ricreate; dall’altra, fittizie realtà individuate e isolate con princì­pio- compongono i tratti di un unico discorso.

 

Andrea Boyer - Firenze (2012)
Andrea Boyer – Firenze (2012)

 

Sono fotografie d’arte, che evocano più di quanto mostrino, che coinvolgono più di quanto raffigurano, che scandiscono la cadenza di una rappresentazione colta. In questa luce, l’artisti­cità di Andrea Boyer è certificata: agisce con la fotografia, conservandone i relativi princìpi lessicali e applicando un talen­to a dir poco superlativo.

Fotografia è (anche) luce, compo­sizione, inquadratura, prospettiva e punto di vista. Elementi che l’autore controlla e domina, per approdare alla propria rifles­sione, verso la quale invita e sollecita l’osservatore.

 

Andrea Boyer - Montepulciano (2012)
Andrea Boyer – Montepulciano (2012)

 

Attenzione e in ripetizione dovuta: quella di Andrea Boyer è fotografia, non altro. È fotografia che si indirizza al cuore di cia­scuno di noi, affinché le commozioni individuali proseguano verso la mente. Oppure, e con tragitto inverso, secondo dispo­sizioni proprie (nell’equilibrio tra irrazionale e razionale, in dop­pio senso di marcia), è fotografia che si indirizza alla mente di ciascuno di noi, affinché le palpitazioni individuali proseguano verso la il cuore.

Andrea Boyer - Montepulciano (2012)
Andrea Boyer – Montepulciano (2012)

 

Andrea Boyer (Milano, 1956) è un professionista che spazia dalla moda all’architettura, dalla sala di posa all’osservazione della vita nel proprio svolgersi.
La sua personalità fotografica si basa soprattutto su una solida educazione artistica attraverso la quale frequenta anche l’espressione pittorica (olio, matita e grafica).
La mostra fa parte del circuito espositivo Photofestival 2017

Andrea Boyer. Tempi sospesi
a cura di Filippo Rebuzzini

Dove: Spazio Kryptos, via Panfilo Castaldi 26, Milano

Quando: dal 17 al 26 maggio 2017

Orari: lunedì – venerdì, 15.30 – 19.00

Info: www.kryptosmateria.it|