BOLOGNA. Sono di Masayoshi Sukita gli scatti in mostra all’Ono arte contemporanea che fino al 10 maggio presenterà al pubblico “David Bowie, Heroes”, la prima mostra italiana dedicata al maestro della fotografia giapponese che ha immortalato e ispirato David Bowie per oltre 40 anni.

 

© Photo by Sukita, Watch That Man III, 1973rca
© Photo by Sukita, Watch That Man III, 1973rca

 

L’archivio di Sukita su Bowie è probabilmente uno dei più importanti di quelli che riguardano l’artista londinese. Sebbene il suo lavoro sia universalmente noto attraverso gli scatti iconici che illustrarono la copertina dell’album “Heroes” in pochi sanno che la relazione tra Bowie e Sukita si è negli anni trasformata in una relazione di amicizia che ha dato vita a un vero e proprio sodalizio tra i due artisti, nonché a scatti intimi e di disarmante bellezza per la loro quotidianità che sono presentati, alcuni per la prima volta, da Ono arte.

 

© Photo by Sukita, The Same Old Kyoto, 1980
© Photo by Sukita, The Same Old Kyoto, 1980

 

La relazione tra Bowie e Sukita nasce nel 1972 quando il fotografo arriva a Londra per immortalare Marc Bolan e i T-Rex, e sebbene ignaro su chi fosse David Bowie, decide di andare ad un suo concerto perché irresistibilmente attratto dal cartellone di The Man Who Sold the World che lo promuoveva. Una volta entrato Sukita ricorda: “Seeing David Bowie on stage opened upmy eyes to his creative genius. I watched Bowie perform with Lou Reed and it was so powerful, Bowie was different to the other rock and rollers, he had something special that I knew I had to photograph”.

 

© Photo by Sukita,The Bewlay Brothers, 1973
© Photo by Sukita,The Bewlay Brothers, 1973

 

Sukita riesce finalmente ad incontrare Bowie di persona grazie all’aiuto dell’amica e stylist Yasuko Takahashi, pioniera di questo mestiere in terra nipponica nonché mente dietro alle prime sfilate di londinesi di Kansai Yamamoto, lo stilista che disegnò i costumi di scena di Bowie durante il periodo di Ziggy Stardust, come saranno visibili nella foto in mostra. La Takahashi propose un portfolio con i lavori di Sukita all’allora manager di Bowie che gli accorda uno shooting. É così che comincia una relazione professionale e umana tra i due che dura sino ad oggi.

 

© Photo by Sukita,Keep Your 'Lectric Eye,1973
© Photo by Sukita,Keep Your ‘Lectric Eye,1973

 

 

Nel 1973 Sukita ritrae di nuovo Bowie, sia negli Stati Uniti che durante il suo primo tour in Giappone, ma l’incontro indubbiamente più significativo avviene nel 1977 quando Bowie torna a Tokyo con Iggy Pop e chiede a Sukita di ritrarlo in una lunga sessione fotografica che il maestro della fotografia giapponese non sapeva sarebbe divenuta la celebre copertina dell’album “Heroes”, una delle più iconiche mai realizzate nella sua carriera. Il rapporto intimo e privato che si instaura tra i due, grazie a un comune sentire e ad un ricco interscambio culturale, ci ha regalato alcuni degli scatti più inaspettati dell’ “uomo caduto sulla terra”.

 

David Bowie, Heroes

Dove: Ono arte contemporanea, via Santa Margherita 10, Bologna.

Quando: fino al 10 maggio 2015

Ingresso: libero

Info: 051.262465; www.onoarte.com