NAPOLI. Il fotografo Cesare Accetta è il protagonista della nuova mostra al Museo Madre che fino al 28 novembre sarà ospitata alla Project room (piano terra). 

 

Toni Servillo cesare accetta
Toni Servillo, ph Cesare Accetta

 

 

L’esposizione, a cura di Maria Savarese, si intitola “In luce” proprio come il progetto realizzato dal fotografo napoletano fra il 2015 ed il 2016.

Accetta è uno dei più noti fotografi e lighting designer italiani, la cui pratica unisce fra loro gli ambiti del teatro, del cinema e delle arti visive e sulle pareti del museo prenderà vita un vero e proprio piccolo teatro su strada dove scorreranno tre proiezioni video. Più di cinquanta volti di autori, attori, attrici, registi, personaggi del mondo dello spettacolo, collaboratori e amici – da Mario Martone a Mimmo Paladino, da Enzo Moscato a Toni Servillo, da Pippo Delbono a Andrea Renzi – compongono un ritratto della vita professionale e privata dell’artista.

 

 

Se si considera il complessivo percorso di ricerca di Accetta dagli anni Settanta, non si può dare un punto d’inizio all’origine di questa nuova opera: ancora una volta, è infatti la relazione con la luce a costituirne il fulcro.

Tuttavia sono rintracciabili alcuni spostamenti di prospettiva che svelano un percorso inedito, rivolto al campo d’indagine dell’esperienza umana, in particolare nella più intensa ed avvertita rappresentazione-interpretazione dell’elemento “corpo”: il volto, offerto all’azione interpretativa dell’artista. La luce percorre la superficie del viso durante la ripresa video, ne svela tracce di evidente intimità, in gran parte sconosciute al soggetto stesso di quest’indagine.

 

alessandra-delia Cesare Accetta
Alessandra Delia, ph Cesare Accetta

 

Senza una dichiarata intenzione di matrice antropologica o psicanalitica, ciò a cui assistiamo è un pensiero che procede dallo sguardo e in esso si sofferma, approfondendosi in un processo che affida il suo farsi alla “rivelazione”: dall’epifania dell’immagine fino alla sua esautorazione verso il nero dello sfondo, in un carico di emozionante stupore che sorprende e, inevitabilmente, riporta al senso più profondo del fenomeno della vita, nella sua relazione col tempo. Strumento duttile, inquieto ma allo stesso tempo paziente e metodico, questa luce si concede con sottrazione o accrescimento, e incide di risonanze molteplici il “corpo”, resosi oggetto inconsapevole di una rappresentazione dinamica, nelle sue imprevedibili esplorazioni.

In Luce, dedicato a Oreste Zevola (1954-2014), si propone come il primo capitolo di un catalogo proiettato verso il futuro e dedicato all’umano, nell’infinita varietà dei tratti e degli atteggiamenti interpretativi.

 

Giulia Renzi Cesare Accetta
Giulia Renzi, ph Cesare Accetta

 

In Luce, Cesare Accetta 

Dove: Museo Madre, via Settembrini 79, Napoli

Quando: dal 3 ottobre al 28 novembre 2016

Orari: dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 19

Infowww.madrenapoli.it