Giovani uomini e donne sopra i 30 anni che vivono da soli, fotografati in casa dalle 7 di sera alle 7 della mattina, dove la routine sempre uguale della quotidianità 7 giorni su 7 diventa sacralità portando con sé l’unicità di ciascun individuo. Il tempo perde la sua natura orizzontale di divenire e si estende in verticale.

SAVIGNANO SUL RUBICONE.  E’  Michela Benaglia, 34 anni, milanese, ad aggiudicarsi il premio SI Fest “Lanfranco Colombo”, con un lavoro dal titolo From seven to seven-When time stands still.

L’occasione della cerimonia e dei tradizionali saluti conclusivi ha visto presenti il sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini, il presidente dell’associazione Savignano Immagini Gimmi Baldinini, Denis Curti coordinatore delle letture dei portfolio in collaborazione con la rivista Il Fotografo, Mario Beltambini, vicepresidente dell’associazione Savignano Immagini e Stefano Bellavista, direttore e coordinatore del Si Fest, delegato dall’associazione Savignano Immagini.

 

Si Fest 24_Premio SI Fest

 

 

Michela Benaglia, presente anche con una mostra nel circuito OFF, ha presentato un lavoro composto da ritratti di single over trenta, che vivono nelle proprie case 7 giorni su 7. Gli scatti sono stati effettuati a condizione che i protagonisti fossero sconosciuti e non rivolgessero la parola all’autrice degli scatti.

 

Giovani uomini e donne sopra i 30 anni che vivono da soli, fotografati in casa dalle 7 di sera alle 7 della mattina, dove la routine sempre uguale della quotidianità 7 giorni su 7 diventa sacralità portando con sé l’unicità di ciascun individuo. Il tempo perde la sua natura orizzontale di divenire e si estende in verticale.
Giovani uomini e donne sopra i 30 anni che vivono da soli, fotografati in casa dalle 7 di sera alle 7 della mattina, dove la routine sempre uguale della quotidianità 7 giorni su 7 diventa sacralità portando con sé l’unicità di ciascun individuo. Il tempo perde la sua natura orizzontale di divenire e si estende in verticale.

 

 

Benaglia è stata premiata per “aver costruito un progetto fotografico innovativo e di grande intensità emotiva, per aver saputo costruire una storia per frammenti, generando un linguaggio dal taglio contemporaneo, capace di restituire un ritratto generazionale” ed esporrà il proprio portfolio al SI Fest 2016. Il lavoro inoltre parteciperà alla selezione Portfolio Italia e sarà pubblicato per l’editore Pazzini.