Al via la campagna di crowdfunding per il Perugia Social Photo Fest

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PERUGIA. Il Perugia Social Photo Fest (PSPF), il primo festival europeo di fotografia sociale e terapeutica, inaugura la sua campagna di raccolta fondi per consentire la realizzazione della terza edizione che si terrà a Perugia dal 14 al 23 novembre nel museo civico Centro di Cultura Contemporanea Palazzo Penna.

“Resisto” è il concept su cui ruota il PSPF 14. Una parola semplice ma di forte impatto che si basa sul concetto psico-sociale della “resilienza”, vista come la capacità dell’uomo di affrontare le avversità della vita, di sopravvivere e ristrutturarsi, per poi superarle e uscirne rinforzato e trasformato, restando così pronto ad accogliere le opportunità positive. Proprio quello che vogliono provare a fare gli organizzatori dell’associazione LuceGrigia che hanno deciso di “resistere” alle difficoltà economiche per vari motivi: perché il PSPF è una realtà che per la prima volta tenta di unire la cultura al sociale, perché il PSPF ha generato nuove progettualità e perché rappresenta per molti il luogo di scambio di buone pratiche. Per questo motivo è stato lanciato per la raccolta anche l’appello, “Insieme R.Esistiamo”.

 

PSPF_Presentazione Logo

 

Nonostante il grande impegno degli organizzatori (il festival non si limita ad una esposizione fotografica fine a se stessa, ma include una serie di attività che ruotano comunque intorno alla fotografia sociale e alla fotografia terapeutica da realizzarsi nell’arco dell’anno e non solo nel periodo strettamente legato alla manifestazione) ci sono quindi difficoltà finanziarie dovute anche all’attuale situazione economica, politica e sociale. Proprio per questo l’associazione LuceGrigia è stata costretta a lanciare una campagna di crowdfunding con la piattaforma “Produzioni dal basso”, con possibilità di aderire entro il 15 ottobre.

Si può contribuire liberamente, ognuno è libero di donare qualsiasi cifra, e il nome di chi “supporta” il progetto sarà inserito nella pagina dei ringraziamenti del festival. Non sono previste ricompense perché l’obiettivo è quello di investire tutto nelle mostre che saranno ospitate, scelta dettata dal fatto che il festival deve resistere all’assenza di sostegni economici da parte di soggetti pubblici e privati.

Volendo però si possono acquistare due tipologie di quote: da 50 euro (a disposizione ce ne sono 100), con in tal caso biglietto di ingresso in omaggio, oppure da 250 euro (a disposizione ce ne sono 3) e la ricompensa è un pernottamento gratuito (per una persona) in uno dei più suggestivi B&B di Perugia (www.bb7baci.com). La disponibilità è per sabato 15 novembre o sabato 22 novembre.

 

ph Alex Masi
ph Alex Masi

 

Dopo due edizioni del PSPF che hanno raccolto la partecipazione di progetti provenienti da Italia, Spagna, Slovenia, Argentina, Israele, Inghilterra, Belgio, Francia, Austria, Polonia e Russia e workshop tenuti da esperti internazionali come Cristina Nunez, Sabine Korth, Ulla Halkola, il collettivo TerraProject, Sara Guerrini, Francesca Belgiojoso, Sara Lusini, Fausto Podavinie, Judy Weiser, e dopo aver istituzionalizzato collaborazioni importanti con altri festival quali il “Festival della fotografia Etica” di Lodi e l’ “Open Border Festival” di Amsterdam, ora quindi è quasi tutto pronto per una nuova e sempre più suggestiva terza edizione. Sarà ancora più emozionante delle precedenti vista anche la presenza di artisti provenienti da tutto il mondo ed anche di tre vincitori del World Press Photo. Ma il PSPF non è solo mostre e il calendario degli eventi è ricco di eventi, incontri, dibattiti, workshop e molto altro ancora (a breve sarà annunciato anche il programma definitivo). Basandosi sul tema di quest’anno, “Resisto”, la commissione della manifestazione socio-culturale focalizzata sul ruolo sociale e terapeutico della fotografia ha selezionato di recente pure i quattro progetti vincitori – che esporranno durante la terza edizione – della “call for entry” 2014 per le due sezioni “fotografia sociale” (Myriam Meloni e Simone Cerio) e “fotografia terapeutica” (Jay Sullivan e Marika Delila Bertoni), tra tutti i 117 partecipanti da ogni angolo del mondo.

Inoltre, come importante coda del festival, dal 24 al 29 novembre è in programma il primo workshop italiano intensivo formativo sulle tecniche di fototerapia di Judy Weiser considerata la massima esponente mondiale in questo ambito. Una novità assoluta nel panorama nazionale. La Weiser è psicologa, arte terapeuta fondatrice e direttrice del PhotoTherapy Centre di Vancouver in Canada, partner del festival.

 

Questa la piattaforma di raccolta fondi: www.produzionidalbasso.com/pdb_3999.html

Per info sul festival: www.perugiasocialphotofest.org

 

 

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