FOLIGNO. Fotografia e musica rimangono il binomio indissolubile dell’Umbria World Fest che tornerà a coinvolgere, per la sua 15esima edizione, la città di Foligno dal 7 al 9 ottobre (con mostre aperte fino al 6 novembre).

 

andrea_stern_inheritance
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L’edizione fotografica 2016, sempre sotto la direzione artistica di Marco Pinna, curatore e Photo Editor di National Geographic Italia, avrà l’ambizione di raccontare, attraverso il mezzo espressivo della fotografia, cosa rappresenta oggi il concetto di famiglia attraverso storie diverse, spesso lontane tra loro ma anche molto vicine a noi, per far capire come questo concetto sia cambiato con estrema rapidità negli ultimi anni. La sezione musicale, invece, come sempre, sarà tutta a cura di Piter Foglietta, per anni organizzatore e della manifestazione musicale Canti e Discanti ed oggi direttore UWF.

 

paolo_pellegrin_sevla
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Il tema, “Flesh & Blood – Affari di famiglia“, sarà il trampolino da cui partire per sviluppare confronti e dibattiti attraverso molteplici forme comunicative permettendo ancora una volta all’ “Umbria World Fest” di diventare luogo di sperimentazione, condivisione e riflessioni collettive attraverso l’unione di arti e culture e la promozione di mostre fotografiche, concerti, incontri con autori, workshop di fotografia, letture portfolio e premi fotografici.

 

sara_lewkowicz_domestic_violence
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LE MOSTRE 

 

Le mostre fotografiche Umbria World Fest 2016 seguono e sviluppano, ognuna con il proprio linguaggio ed il proprio racconto, la tematica della famiglia intesa in senso ampio. Le sette mostre principali del Festival saranno esposte e visitabili gratuitamente a Palazzo Trinci dal 7 ottobre al 6 novembre e vedranno, tra i protagonisti, le fotografie dell’autodidatta Alain Laboile contrapposte alle fotografie sulla violenza domestica di Sara Lewkowikcz che al festival porterà anche un altro progetto, “Emily e Kate, Eddie e Reid” donne compagne nella vita che si sono ritrovate a vivere contemporaneamente l’avventura della gravidanza e della maternità. Di Paolo Pellegrin un lavoro sulla grande famiglia tradizionale e allargata; mentre Andrea Stern racconterà uno spaccato dell’alta società americana e del suo ambiente esclusivo attraverso una serie di affreschi domestici.

 

 

Nel chiostro di Palazzo Trinci invece, sarà possibile conoscere la storia raccontata dalla fotografa Nicoletta Cotechini sull’adozione e l’abbandono mentre un’altro tipo di famiglia, quella degli scimpanzé di Gombe studiati dalla primatologa Jane Goodall, sarà protagonista delle fotografie di Anup Shah e Fiona Rogers.

Strettamente legata al territorio di Foligno sarà invece il progetto “Ritratto di famiglia di una città” curato da Alessandra Quadri, voluto e portato avanti da Umbria World Fest e dedicato alle fotografie degli album di famiglia della comunità folignate. Una raccolta di immagini fornita dagli abitanti stessi, ed in collaborazione con le scuole del territorio, che costituisce un archivio della memoria collettiva della città attraverso la composizione di un grande album familiare per raccontarne le trasformazioni e le diverse sfaccettature.  La mostra fotografica che nascerà da questo progetto verrà esposta a Palazzo Trinci.

 

alain_laboile_la famille
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Altre tre mostre saranno esposte al Foyer Teatro Piermarini tra cui quella del vincitore 2015 del Premio Miglior Portfolio Umbria Photo Fest e i due lavori insigniti delle menzioni d’onore. Si tratta di “Io sono Dario” del fotografo Gianluca Abblasio un racconto sui sogni di un ragazzo che vive nella periferia romana; i ritratti seriali del lavoro “Chickens” di Emanuela Colombo, sulle caratteristiche razze avicole ornamentali dell’Europa e “Somewhere in Somalia there is a little girl called Cardiff” di Simone Sapienza che ripercorre l’emigrazione somala verso Cardiff.

ph Umbria World Fest
ph Umbria World Fest

I LIVE

 

Anche quest’anno Umbria Word Fest dedica alla musica ampio spazio nella sua programmazione con un palinsesto di anteprime e sperimentazione. Quest’anno, particolare attenzione verrà data al genere indie e all’incontro tra poesia, musica e fotografia.

In quest’ottica si inserisce la performance del sestetto Fortibus Ensemble che musicherà le mostre fotografiche all’interno di Palazzo Trinci dando vita ad un’improvvisazione live venerdi 7 ottobre alle 21.30. Sempre a Palazzo Trinci, alle 23, Cinasky si esibirà in una performance musicale accompagnato al piano da Mell Morcone per il reading musicato “Nati per lasciar perdere”.

Ancora, sabato 8 ottobre alle 21.30 allo Spazio ZUT, Basile e Caminanti presenteranno agli spettatori di Umbria World Fest l’ultimo album ‘Tu prenditi l’amore che vuoi e non chiederlo più’, un disco che racchiude undici canzoni che raccontano cantastorie, pupari, transessuali innamorati di Cristo, ladri anarchici, acrobati e giocolieri della barricata, tutto nel più assoluto disprezzo del mito del lavoro articolato nella religiosa spirale del debito e della colpa. Stesso giorno stesso luogo, ma alle 23, i C+C=Maxigross presenteranno il loro album “Fluttarn”, culmine degli anni passati on the road in tutta Europa, suonando oltre 200 concerti in grandi festival come Primavera Sound, Fusion Festival, Eurosonic, Reeperbahn, CMJ, Arezzo Wave e molti altri.

More info: www.umbriaworldfest.it