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Giovane Fotografia Italiana: la nuova call nel nome di Luigi Ghirri

Dal 28 ottobre torna la call di Giovane Fotografia Italiana. Il progetto è promosso dal Comune di Reggio Emilia ed è dedicato alla valorizzazione dei migliori artisti e artiste della fotografia contemporanea under 35 in Italia

Giovane Fotografia Italiana: le novità e il Premio Luigi Ghirri

La prima novità di questa nona edizione di Giovane Fotografia italiana è l’importante collaborazione con gli Eredi Luigi Ghirri che permette di intitolare il premio di Giovane Fotografia Italiana proprio a Luigi Ghirri.

Tutto questo in virtù del forte rapporto del fotografo con la città di Reggio Emilia che ne custodisce anche l’archivio nella biblioteca Panizzi al fine di consolidare ulteriormente il sostegno ai giovani talenti della fotografia contemporanea in Italia.

Luigi Ghirri fin dal 1970 decise di rivolgere il mezzo fotografico verso un nuovo orizzonte fatto di segni, parole, immagini, invece di orientare semplicemente il proprio sguardo al paesaggio reale. La fotografia, dunque per Ghirri era “un formidabile linguaggio visivo per poter incrementare questo desiderio di infinito che è in ognuno di noi”.

Proprio questo approccio, assolutamente inedito negli anni 70, ma oggi sempre più attuale, verso la rappresentazione dello spazio immateriale dei simulacri e dei codici che hanno sostituito o coperto la realtà fisica del mondo, oggi può parlare con forza alle nuove generazioni. C’è una particolare analogia con quanto sta ricercando, nel corso delle diverse edizioni, Giovane Fotografia Italiana che si è proposta l’obiettivo di diffondere e promuovere la fotografia italiana contemporanea under 35, e in particolare la ricerca di nuove visioni, la sperimentazione e l’ intreccio di linguaggi artistici orientati a  sviluppi futuri del linguaggio visivo. 

La nuova denominazione del premio, reso possibile grazie al contributo di Reire srl, del valore di 4000 euro, sarà dunque GFI | Premio Luigi Ghirri.

Ghirri Ritratto Ghirri Boretto 1989
Ghirri, Ritratto Ghirri, Boretto, 1989

Come partecipare alla call

Dal 28 ottobre artiste e artisti under 35 italiani, anche se residenti all’estero, e stranieri residenti in Italia potranno partecipare all’open call di Giovane Fotografia Italiana.

I candidati dovranno proporre entro il 1° dicembre tramite la piattaforma Picter un progetto artistico inedito realizzato attraverso diversi media, dalla fotografia alla videoinstallazione, costituito da una serie di immagini, da una descrizione e da una proposta di allestimento che rifletta sul tema prescelto quest’anno: “Possibile” e in dialogo con l’argomento individuato da Fotografia Europea 2022 Un’invincibile estate. 

Questa affascinante tematica che apre molti orizzonti, confermando la natura propositiva di Giovane Fotografia Italiana, è intesa come la capacità di vedere le cose superando la definizione già data per immaginare infinite potenzialità ed è vista come una possibile strada per riflettere, grazie alle trasformazioni del medium fotografico, su argomenti complessi e sulle immagini latenti che sono in grado di restituire un’altra narrazione e di raccontare un’altra storia. 

Tutte le modalità di partecipazione alla call e il bando si trovano sul sito di GFI.

I risultati della selezione verranno comunicati via e-mail entro il 6 gennaio 2022 e pubblicati sul sito gfi.comune.re.it

Il concept: possibile

Il concept di questa nona edizione “Possibile” è ispirato all’ultimo saggio di Leonardo Caffo (Essere Giovani. Racconto filosofico sul significato della adolescenza, Ponte alle Grazie). Qui l’ “essere giovani” rappresenta quello stato che permette di non farsi ingabbiare dalle regole e dalle convenzioni, di saper vedere sé stessi e il mondo circostante fuori dei ruoli già assegnati e dai destini già scritti.

È una condizione che va oltre la soglia anagrafica: da Pascoli, fino a Ghirri e Wenders; è la capacità di vedere le cose non imparandone la definizione già data, ma immaginandone le infinite potenzialità. Le recenti trasformazioni del medium fotografico offrono sempre più possibilità per trovare nuovi modi di affrontare tematiche e argomenti complessi.

Continui spostamenti di campo che permettono di dare spazio a tutte quelle immagini latenti in grado di tracciare un’altra narrazione, raccontare un’altra storia. Giorgio Parisi, recentemente insignito del Premio Nobel per la fisica, ci insegna come siano proprio gli elementi differenti, che eccedono, che non si conformano, quelli da cui partire per provare a descrivere i sistemi complessi in cui ci troviamo tutti noi oggi ad abitare. 

Alisa Martynova, Nowhere Near 18

La giuria

I sette progetti finalisti saranno selezionati da una giuria, che comprende i curatori della mostra Ilaria Campioli e Daniele De Luigi. Insieme a loro ci sono i rappresentati dei partner internazionali Krzysztof Candrowicz del Fotofestiwal Łódź, Chiara Fabro del festival Panoràmic di Granollers a Barcellona e Shoair Mavlian del Photoworks Festival di Brighton.

La mostra

Le sette ricerche fotografiche scelte saranno presentate a Reggio Emilia in una mostra collettiva nei Chiostri di San Domenico, nell’ambito dell’edizione 2022 del festival Fotografia Europea. L’evento, in programma dal 29 aprile al 12 giugno 2022, propone come tema guida Un’invincibile estate, ispirata dalla frase dello scrittore e filosofo francese Albert Camus “Imparavo finalmente, nel cuore dell’inverno, che c’era in me un’invincibile estate”.

Durante le giornate inaugurali del Festival verrà attribuito il premio Luigi Ghirri e gli artisti avranno l’opportunità di raccontare il loro lavoro in conferenze e visite guidate, nel palinsesto  degli incontri proposti dal festival Fotografia Europea, con la partecipazione di curatori e dei rappresentanti dei partner istituzionali.

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