ROMA. Torna, dal 9 giugno al 2 luglio, la XII edizione del festival di fotografia Fotoleggendo. Un’edizione rinnovata che esce dai confini tradizionali dei musei, gallerie, spazi istituzionali e va a contaminare gli spazi esterni: muri, piazze, strade, proponendo linguaggi e stili diversi, sovrapponendoli e mischiandoli.

In questa nuova edizione sono le mostre ad adattarsi ai luoghi, alle strade e agli spazi della vita, in particolare del quartiere ostiense, dove si trova la storica sede di Officine Fotografiche (l’associazione promotrice e organizzatrice del Festival). La fotografia si sveste delle sue regole e si frantuma tra street art, collages e glitch art, per ricomporsi nei racconti e nelle suggestioni. La democrazia della strada abbraccia le gigantografie sui muri che chiedono attenzione anche al passante distratto. Un rinnovamento voluto per abbattere i cliché che definiscono l’arte, per aprire la fotografia ad un pubblico sempre più vasto, ma anche attento e consapevole delle inevitabili contaminazioni con altre forme espressive.

 

A.Harvey
A.Harvey

 

Fotoleggendo si è sempre distinto per essere un festival trasversale, inclusivo e autoprodotto, un’iniziativa di Officine Fotografiche Roma. Fotoleggendo ama le collaborazioni e le contaminazioni, perché è in fondo da sempre una grande festa della fotografia. E’ anche per questo che Emilio D’Itri, creatore del festival e per questa edizione anche direttore artistico, non ha mai voluto, in accordo anche con la commissione selezionatrice (formata da Annalisa D’Angelo, Tiziana Faraoni, Lina Pallotta e Marco Pinna), delimitarlo con un “tema” specifico e da quest’anno, ha anche scelto di rompere i confini dello spazio, portando le mostre per la strada.

Accanto alla novità della “fotografia a cielo aperto” restano anche le mostre negli spazi più tradizionali. Mentre gli incontri e le proiezioni avranno anch’esse un carattere di estemporaneità ed informalità. Ci sarà anche uno spazio bookshop che coinvolgerà più di 10 case editrici e librerie specializzate, tra cui: Peliti Associati Editore, Postcart Edizioni, Skinnerboox, Witty kiwi, Yard press.

Non mancheranno le letture portfolio, giornate dedicate alla lettura delle immagini, sempre molto attese soprattutto per la qualità della commissione, formata ogni anno da riconosciuti photo editor, critici, curatori, giornalisti ed esperti del settore che mettono a disposizione del festival le proprio competenze. Per Fotoleggendo 2016 quest’anno i lettori saranno: Diego Orlando, Daria Scolamacchia, Laura Serani, Lorenzo Castore, Emiliano Mancuso, Tiziana Faraoni, Marco Pinna, Annalisa D’Angelo, Lina Pallotta, Augusto Pieroni, Chiara Oggioni Tiepolo, Arianna Visani, Lorenza Bravetta, Arianna Rinaldo, Mario Peliti, Sandro Iovine, Emanuela Mirabelli, Renata Ferri, Arianna Catania, Maria Teresa Salvati, Carla Rak, Milo Montelli, Guido Fuà, Chiara Capodici, Fiorenza Pinna, Niccolò Fano. Ci saranno anche letture speciali a cura di alcune Agenzie Fotogiornalistiche quali: Echo Photo Agency, Parallelozero, Contrasto, LUZphoto agency, Ulixes Picture, che in realtà visioneranno i lavori pronti per il mercato editoriale e daranno quindi importanti suggerimenti ai fotografi già professionisti.

 

 

Miki_Nitadori_Odyssey_sakura
Miki_Nitadori_Odyssey_sakura

 

Quest’anno l’inaugurazione del Festival (anticipata da una prima mostra che inaugura il 9 Giugno presso la galleria Matèria), si snoderà in una tre giorni, il 10, 11 e 12 giugno in cui si succederanno incontri, vernissage, presentazioni di libri, proiezioni, premiazioni ed eventi speciali come Temps Zero, il concerto d’improvvisazione su immagini, lo Slideluck, il famoso evento itinerante americano che unisce cibo e arte, Ammappaitalia l’iniziativa di mappatura dell’Italia ora dedicata al Festival e Foto da Rubare, blitz artistici che regalano l’arte alla strada. Il tutto conforme all’impostazione del festival: “on the road” con una pedonalizzazione delle strade che accoglieranno il cuore dell’iniziativa: via Libetta e via degli Argonauti, del quartiere Ostiense. I locali, gli spazi e le aree coinvolte oltre alle già citate vie, che accoglieranno sui loro muri sia le mostre fotografiche che la street art, saranno: Officine Fotografiche, Circolo degli Illuminati, Loft, Rashomon Club. Un’importante collaborazione è quella con l’Istituto di istruzione Superiore Statale Cine tv Roberto Rossellini e con il DAMS (discipline delle arti, della musica e dello spettacolo) – Università degli studi Roma Tre.

Dal 13 giugno (fino al 2 Luglio) il festival si allargherà al resto della città: la stazione ferroviaria di Roma Porta San Paolo, l’adiacente Polo Museale ATAC (con “migranti” quattro mostre sul tema) e la rete di gallerie che comprende Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata, Interzone Galleria, 001, WSP Photography, Microprisma,  Associazione culturale Officinenove. Una mostra di Gianluca Abblasio “I am Dario”, che sarà presentata eccezionalmente negli spazi esterni di Decathlon Prenestina.

 

LE MOSTRE 

Numerose le mostre in programma quest’anno, di cui citiamo solo le principali. In tutta la manifestazione saranno esposti più di 30 lavori fotografici, oltre alle varie collettive di studenti. Presso Officine Fotografiche sarà in mostra David Alan Harvey con Tell it like it is, una pietra miliare della fotografia, la meravigliosa storia di una black family americana degli anni ’60, raccontata dall’allora ventenne e sconosciuto Harvey, che diventerà presto una superstar della fotografia, membro della celebre Agenzia Magnum e fotografo del National Geographic. Gli spazi di Officine Fotografiche accoglieranno anche le mostre di Francesca Belgiojoso, Paolo Ciregia, Gaia Squarci, Alessandra Pedonesi. Nello spazio Loft, Odyssey installazione multimediale dell’artista giapponese residente in Francia Miki Nitadori, patrocinata dall’Istituto Giapponese di Cultura, che racconta la storia e le contaminazioni culturali dei migranti giapponesi. Negli spazi del Rashomon, il lavoro La notte immensa di Alisa Resnik e Francesco Carpani con MAA il suo originale lavoro sul tempo e la morte a Varanasi, India. Nel cortile di Officine Fotografiche di via Giuseppe Libetta, spicca l’esposizione dei primi del ‘900 del padre della fotografia naturalistica George Shiras. Ci saranno anche due mostre di “mobile photography” nel sovrappasso di Via degli Argonauti: #1415 Iran e everyday Italy

Nell’ambito editoriale, torna a Roma la tappa italiana del prestigioso International Photobook Dummy Award di Kassel, che premia i migliori prototipi di libri fotografici pronti per la stampa (Dummy) selezionati da una giuria internazionale di esperti del settore, e li porta nei maggiori spazi dedicati alla fotografia di tutto il mondo.

 

Resnik
Resnik

 

Live-painting 

Lo staff di Urban Lives, blog che da novembre 2014 racconta e documenta l’arte urbana nazionale attraverso interviste e testimonianze dirette e indirette, fotografie, video, curerà gli interventi di street art all’interno del Festival FotoLeggendo.

In linea con la tematica dell’edizione 2016, ovvero “Contaminazioni”, Urban Lives ha mirato alla selezione di 6 artisti nazionali, accomunati dalla ricerca artistica e dalla costante sperimentazione: NemO’s, Pepecoibermuda, ADR, RikyBoy, Psiko Patik ed Espi.

Il live-painting avrà luogo nel corso di FotoLeggendo 2016, nel pomeriggio di sabato 11 giugno. Il tutto sarà raccontato e documentato in tempo reale dallo staff di Urban Lives, che si avvale dei servizi professionali dell’agenzia di social media marketing Brands Invasion.