Fotografia Calabria Festival 2024 è la terza edizione del primo festival diffuso dedicato alla fotografia contemporanea in Calabria.
L’evento è ideato e promosso dall’associazione culturale Pensiero Paesaggio. Si svolge a San Lucido, uno tra i più suggestivi centri del basso Tirreno calabrese e meta di vacanze estive. Qui, tra le strade e i vicoli del centro storico, in location uniche e speciali, fino al 25 agosto saranno accolti i numerosi progetti.
Le foto di famiglia al Fotografia Calabria Festival 2024
Fotografia di famiglie è il tema e il titolo dell’edizione 2024 di Fotografia Calabria Festival. Una scelta non casuale in cui singolare e plurale non hanno solo un senso grammaticale, ma anche sociale. La fotografia è stata scelta come il linguaggio attraverso cui osservare il tema della famiglia e delle sue rappresentazioni. Le foto, infatti, in ogni parte del mondo vengono utilizzate aper fissare dei momenti, per custodire piccole e grandi storie. Un medium che ci permette di riappropriarci di istantanee che spesso restano cristallizzate nei database dei nostri device o negli album lasciati in qualche mobile di casa.
Fotografia di famiglie indaga questo universo fatto di emozioni e di memorie, non solo digitali. Tratta i temi della malattia, delle relazioni tra parenti – anche con l’intelligenza artificiale – e le storie di tutte quelle famiglie che si discostano dai modelli tradizionali e che esistono al di là dei legami di sangue.
Fotografia Calabria Festival: le mostre da vedere in questo 2024
Sono in tutto 15 le mostre del festival fotografico diffuso della Calabria. Le esposizioni coinvolgono sia fotografi provenienti dall’Italia che dal resto del mondo.
In particolare:
- Sofia Uslenghi presenta My Grandmother and I. Progetto che documenta il rapporto con le sue radici, in questo caso con la figura della nonna materna. Come lo fa? Sovrapponendo i suoi autoritratti con le fotografie delle nonna il progetto presenta una grande carica emotiva ed affettiva.
- Tim Smith, fotografo documentarista che risiede nel Manitoba (in Canada), porta In The World But Not Of It. Un lavoro di ricerca e documentazione in corso da oltre quindici anni sulla comunità degli Hutteriti del Nord America. Un gruppo anabattista la cui cultura si preserva tramite uno spontaneo isolamento dalla società e un’economia basata sull’autosufficienza.
- Dal Canada anche la fotografa Catherine Panebianco. In No Memory Is Ever Alone utilizza le diapositive Kodak scattate da suo padre negli anni ’50 e ’60, mantenendole fisicamente nel proprio panorama odierno. Ci restituisce una storia d’amore sulla propria famiglia, una mappatura lunga una vita intera fatta di matrimoni, viaggi in strada, bambini, vacanze, notti di gioco.
- Filippo Venturi, fotografo documentarista e artista visivo, a Fotografia Calabria Festival 2024 porta He Looks Like You. Protagonisti: suo padre Giorgio e suo figlio Ulisse mentre giocano e condividono momenti ed esperienze. Si tratta però di falsi ricordi, visto che il padre è morto cinque anni prima della nascita del figlio. Una serie di momenti che non sono mai esistiti, in luoghi che non saranno mai raggiungibili. Un tentativo di trovare consolazione e di superare le frontiere dell’esistenza attraverso l’arte e la tecnologia, generando immagini che fondono illusione, sogno e ricordo.
- Noemi Comi presenta Album di Famiglia, un progetto che è stato realizzato su commissione di Fotografia Calabria Festival 2024 (in partnership con Lomography Italia). Protagoniste: famiglie composte da coppie omosessuali, monogenitoriali, con figli nati con la tecnica della fecondazione in vitro o adottati, ma anche famiglie senza figli. Un lavoro che propone una riflessione necessaria alla luce dei diritti civili ottenuti negli ultimi anni in tema di matrimonio, adozione e maternità che vanno a portare una profonda modificazione del tessuto sociale del nostro Paese.
- Hyun-min Ryu, nato a Daegu in Corea del Sud, presenta Kim Sae-hyun. Un progetto in cui l’artista ha voluto catturare la crescita di suo nipote e in cui le caratteristiche del ritratto tradizionale sono mescolate con un’operazione concettuale “autoreferenziale”, interessato alla somiglianza e alla distorsione tra il soggetto della fotografia e il risultato finale della stessa.
- La fotografa australiana Carole Mills Noronha con The place he goes sceglie invece di documentare il percorso del padre attraverso l’Alzheimer e la demenza. Un modo per generare dei ricordi più duraturi della sua vita e del suo lento svanire nel corso del tempo.
- Pierluigi Ciambra, fotografo nato in Sicilia e con base a Cosenza, porta al festival le foto del libro edito da 89Books, Lullaby and last goodbye. Iniziato nel 2013, in questo lavoro descrive il processo di crescita delle sue figlie, le dinamiche familiari, lo sviluppo delle identità e le loro diverse personalità.
- La fotografa austriaca Franzi Kreis, con il supporto del Forum Austriaco di Cultura, racconta Generation Beta – The Great Opera. 16 persone di Roma e di Vienna raccontano le storie delle proprie famiglie tra gli alti e bassi della vita: le donne illustrano la vita delle proprie madri, gli uomini quella dei propri padri.
Tra gli altri progetti fotografici esposti al festival anche:
- Momenti di vita familiare tra gli anni Venti e gli anni Sessanta, a cura di Archivio Storico LUCE
- gli scatti realizzati durante il progetto Residenza Radicale: Esplorazioni fotografiche del territorio. Realizzato in collaborazione con Amarelli Fabbrica di Liquirizia, ha visto coinvolti Diego Orlando (curatore della residenza) e tre giovani fotografi professionisti (Nicola Palmisano, Elena Prosdocimo e Michela Mosca) selezionati per raccontare la storia e la realtà imprenditoriale di Amarelli e il suo legame con il territorio. Un progetto esclusivo presentato da Lomography Italia, partner del festival.
I vincitori del premio in mostra a Fotografia Calabria
Come consuetudine, il festival ha indetto anche per questa edizione il concorso per fotografi emergenti. La vincitrice è la fotografa finlandese Lydia Toivanen con il progetto From One Innocent Look, che racconta la sua peculiare storia familiare, cresciuta in una piccola comunità religiosa con 12 tra fratelli e sorelle. Per lei in palio un premio in denaro oltre all’allestimento della mostra e alla pubblicazione nel catalogo del Festival.
All’interno dell’evento trovano posto anche i lavori di altri due finalisti del concorso. Ingerborg Everaferd che con Busqueda ricerca le sue radici attraverso il legame con il figlio e A Butterfly Kiss di Cince Johnston che racconta del legame tra la sua famiglia e gli animali domestici.
Fotografia Calabria Festival 2024 | |
Dove | San Lucido (Cosenza) |
Quando | Fino al 15 agosto |
Orari | Aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 21 a mezzanotte. Sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 21 fino a mezzanotte |
Ingresso | 10 euro intero; 5 euro ridotto. Previste altre riduzioni. |
Info | www.fotografiacalabriafestival.it |