MILANO. In occasione di Mia Fair, dal 28 aprile al 2 maggio, la galleria Bianconi presenterà il progetto fotografico “Lux et Filum – una visione contemporanea di Caravaggio” di Monica Silva.

Il progetto è una rivisitazione in chiave contemporanea di alcune famose opere di Michelangelo Merisi e non solo si ispira ai lavori più famosi dell’artista, ma li rilegge ponendosi alla base una semplice domanda: come sarebbero stati dipinti oggi quegli stessi quadri dal suo autore?

 

Lux et Filum. Monica Silva
Lux et Filum. Monica Silva

 

Lux et Filum” delinea un percorso per immagini in cui simboli e composizioni seguono il ritmo della creatività e della stravaganza. La sequenza di apertura è “Sacro Pasto” (Cena in Emmaus), che invita lo spettatore ad entrare in un mondo reinventato di Caravaggio dove i ruoli risultano invertiti e le opere più conosciute vengono eseguite con una luce morbida e diffusa. Ecco, allora, il buon pastore, il Cristo risorto delle Scritture, nel corpo di una bella donna che invita gli ospiti a cena. Il suo corpo proteso in avanti, seguendo la composizione del dipinto originale di Caravaggio, vuole indirizzare gli occhi dello spettatore verso il centro del telaio, offrendo una nuova connotazione espressiva, piena di sensualità e intimità. In “Lex et Filum” dell’aura sacralità del XVII secolo non rimane altro che un pallido ricordo, stimolato dal contrasto dell’irriverente cultura contemporanea di oggi.

 

Cena da Emmaus. Monica Silva
Cena da Emmaus. Monica Silva

 

Con questa mia personale ricerca – racconta Monica Silva- ho ripercorso le orme del passato per raccontare il presente, immaginandomi un Michelangelo Merisi del Duemila che, ispirato dallo stesso fervore artistico che lo ha contraddistinto nel Cinquecento, deve fare i conti con la poco poetica modernità. Gli scatti che emergono risultano molto stimolanti e anche visionari: dal Bacco, Tabacco et Venere impersonato da un ragazzo di colore, champagne e un manichino da negozio di vestiti, al Sacro Pasto con la rappresentazione delle 4 religioni principali. Con queste opere ho cercato di conferire ad un pittore glorioso e influente nei secoli come il Caravaggio, un’estetica ancora oggi potente, nuova, rivoluzionaria. Il progetto vuole inoltre far scaturire un’ovvia considerazione sulla corrispondenza tra pittura e fotografia e non solo sulla distanza, aumentata nei secoli, tra i due strumenti artistici.”

 

 

Brasiliana di nascita, italiana d’adozione. Monica Silva dopo un importante esperienza nel mondo della moda, approda in Italia nel 1986 e inaugura la sua carriera professionale come aiuto regista di alcuni dei più apprezzati registi di spot pubblicitari internazionali. Il passaggio alla fotografia professionale avviene nel 2001, anno in cui comincia a collaborare con le più importanti etichette discografiche per ritrarre noti cantati italiani. Immediata è anche la collaborazione con testate giornalistiche e redazionali, tra queste MaxDove ViaggiFlairVanity FairIo DonnaStyleMagazineSettePanorama Travel, Chi, I Viaggi del Sole e con grandi marchi della fotografia professionale, come Nikon Italia, Hasselblad e Manfrotto. Nel 2010 comincia la fruttuosa collaborazione col Corriere della Sera che la nomina inviata speciale alla Biennale d’Arte Internazionale l’anno seguente. La crescente esigenza di esprimersi in modo più creativo la porta a fare i primi passi nel mondo della fotografia d’arte con progetti come “Life Above All” (2008), “On My Skin” (2010) e “L’Io dentro me” (2011). Nel 2013 firma un contratto con Mondadori Portfolio. Nel 2014 da il via alla creazione del progetto fotografico Lux Et Filum ispirato a Caravaggio in chiave moderna e l’anno successivo l’Istituto di Cultura Italia a Sao Paulo la invita ad esporlo ottenendo grande successo. In Aprile dello stesso anno espone Banana Golden Pop Art  al MIA Image Fair, segue la mostra presso Affordable Art Fair 2015 nell’edizione di Amburgo. Svolge conferenze sulla psicologia nel ritratto all’edizione del Photoshow 2015 organizzata da Nikon Italia a Milano. A Novembre del 2015 viene incaricata come fotografa ufficiale della fiera di motociclismo più importante al mondo, EICMA 2015, dove ha scattato in modo creativo personalità varie del motociclismo e dello showbiz in un mega live set fotografico con presenza di pubblico di oltre 700 mila persone. La stessa EICMA le da l’incarico per scattare la campagna mondiale del 2016 da Aprile su tutti i media su un progetto creativo dell’agenzia LeftLoft .