ROMA“Fino alla fine del Mare”, un viaggio figurato e metaforico per raccontare l’errare umano con opere fotografiche di Jacopo Di Cera sarà in mostra a Palazzo Velli, dal 26 maggio. In tutto 30 immagini a colori dei frammenti intatti degli scafi accatastati nel cimitero delle barche di Lampedusa, stampate in alta definizione direttamente su pezzi di legno delle barche stesse. Nello speciale allestimento sarà possibile rivivere le stesse sensazioni vissute dall’artista nel suo cammino di avvicinamento al luogo dove ha realizzato il lavoro, grazie a due grandi trittici “da toccare”, raffiguranti frammenti degli scafi, immagini in movimento proiettate e suoni, per un percorso multisensoriale di meditazione e contemplazione.

 

 

 

Il fotografo vuole raccontare attraverso forme e cromatismi l’errare dell’uomo, in una serie di immagini stampate in alta definizione direttamente su pezzi di legno non trattati prelevati in parte dal cimitero della barche di Lampedusa e rese uniche dall’applicazione manuale di resina fatta direttamente dall’artista. Il progetto, realizzato con il supporto di alcune onlus per l’aiuto dei migranti, ha recentemente ricevuto il patrocinio del Comune di Lampedusa e Linosa proprio per la capacità di raccontare quella terra del profondo sud della Sicilia fatta di contraddizioni, di sofferenza, di approdi e di speranza.

 

La mostra “Fino alla fine del Mare” è una mostra itinerante. Metafora del viaggio dell’uomo, la mostra è partita da Milano, in occasione di Mia Fair 2016 e, dopo Roma, toccherà tutti i principali porti: Napoli, Capri, Cagliari ed infine Lampedusa.

 

Fino alla fine del mare

Dove: Palazzo Velli Expo, Piazza di Sant’Egidio 10, Roma

Quando: dal 26 maggio al 6 giugno 2016