Cosa ci lascia Michael Wolf

michael wolf

E’ scomparso a 65 anni, nel sonno, nella sua casa sull’isola di Cheung Chau, il fotografo Michael Wolf.

Nato in Germania, ha lavorato come fotoreporter in Europa e negli Stati Uniti focalizzando poi la sua attenzione sulle megalopoli, in particolare Hong Kong, in cui ha approfondito le relazioni che intercorrono tra la densità umana e l’architettura, mostrando le complessità strutturali del paesaggio urbano.

Wolf infatti era molto conosciuto per la sua serie di fotografie “Architecture of Density” in cui raffigurava blocchi residenziali, esplorando gli aspetti più interessanti legati ai fenomeni urbani.

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LifeInCities ©Michael Wolf

I suoi lavori sono stati esposti in musei e gallerie di fama internazionale, tra cui il M + Museum (Hong Kong), il Metropolitan Museum of Art (NY), il Museum of Contemporary Photography di Chicago, il Folkwang Museum, Essen, (Germania).

Inoltre, Wolf ha ricevuto una menzione d’onore nel World Press Photo del 2011 per ‘A Series of Unfortunate Events’ e ha vinto il primo premio nel World Press Photo 2010 nella categoria Daily Life con ‘Tokyo Compression’ oltre al primo premio nel 2005 World Press Foto nella categoria dei problemi contemporanei con ‘The Real Toy Story’. Wolf è stato anche selezionato per il Prix Pictet del 2010 sul tema Crescita con ‘Architecture of Density’.

La sua scomparsa è stata confermata dalla Flowers Gallery che su Facebook ha diffuso un ultimo messaggio d’addio. “Siamo profondamente addolorati per la scomparsa dell’artista e caro amico, Michael Wolf. I nostri pensieri vanno alla moglie, il figlio e la famiglia. Siamo orgogliosi e onorati di aver lavorato con Michael, e di aver avuto l’opportunità di condividere con lui una parte nel suo incredibile viaggio artistico“.