L’attualita dell’arte fotografica a Padova per Photo-Graphia

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PADOVA. Padova Photo-Graphia è la rassegna curata da Maria Beatrice Autizi e Angelo Maggi, realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova dedica all’attualità dell’arte fotografica con mostre ed eventi dal 28 marzo al 23 giugno 2013.

 

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L’edizione 2013, dal titolo Breaking the media. Al di là dell’immagine, offre spazi di indagine e sedi espositive a fotografi affermati a livello nazionale e internazionale, ad artisti europei, alle associazioni e a giovani fotografi. Una serie di eventi che si snodano dal Centro culturale Altinate San Gaetano a Palazzo Angeli in Prato della Valle, dalla Galleria di piazza Cavour allo storico Caffè Pedrocchi, dall’Oratorio di San Rocco al Sottopasso della Stua fino al Centro Universitario di via Zabarella. Padova Photo-Graphia 2013 crea un dialogo tra espressività apparentemente convenzionale e linguaggi anticonvenzionali, tra immagini che sembrano create al computer e invece sono interamente reali, tra fotografie che appaiono tratte dal mondo che ci circonda e al contrario sono ricreate al computer con assemblaggi sul filo del concettuale.

 

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Il Centro culturale Altinate San Gaetano ospita anche la mostra Circuito Aperto (20 aprile – 23 giugno), che presenta le fotografie di tre noti artisti europei e di un artista padovano, le cui immagini si interrogano sul valore della comunicazione, dell’apparenza, della sorpresa e della percezione.La fotografa svizzera Anna Halm Schudel, spazia dalla danza dei tulipani, di cui, dopo la bellezza, coglie il processo di appassimento registrandone la nuova vitalità estetica, fino ai ritratti a mosaico, costituiti da innumerevoli piccole immagini fotografiche assemblate tramite computer. Svizzero è anche Peter Schudel, raffinato indagatore della vita di città, le cui fotografie, rimontate in digitale, creano una visione panoramica, nei contenuti, più reale del reale stesso. Rielaborazioni al computer, che contestualizzano e decontestualizzano la società contemporanea e su cui si inseriscono stimolanti citazioni artistiche e simboliche. Il fotografo tedesco Sascha Weidner, con le sue installazioni, crea percorsi fotografici talvolta enigmatici, che alludono alle tensioni esistenziali e alla complessità del vivere contemporaneo.
 Artista padovano, Antonio Lovison approda alla fotografia come continuità di una ricerca sviluppata nell’ambito della pittura e della scultura nell’arco di un trentennio.

 

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Giovanni Sato, fotografo, poeta, musicista, presenta la mostra Percezioni al Caffè Pedrocchi ( 28 marzo – 14 aprile). Le sue immagini-percezioni, trasformate in forma attraverso la luce, intrecciano forme e parole, musicalità e poesia, in una sorta di sollecitazione a percepire l’invisibile che sta dietro alle cose e il vero senso della vita. Palazzo Angeli in Prato della Valle, edificio che fu un tempo la residenza di Andrea Memmo artefice di una delle più belle piazze d’Europa, è sede della mostra dedicata a Mimmo Castellano (3 maggio – 23 giugno), graphic designer noto anche per le sue inchieste etnologico-fotografiche, già docente di progettazione grafica, autore di diversi fotolibri di rara bellezza. La mostra intitolata Nuovi Territori Espressivi è organizzata in collaborazione con l’Archivio Fotografico Toscano (Prato) e il gruppo Mignon e patrocinata dall’Alliance Graphique Internationale. In occasione della mostra in collaborazione con Università IUSVE presso il Centro culturale Altinate San Gaetano è previsto un incontro con l’autore e altri protagonisti nel mondo della comunicazione visiva (8 maggio).

Bernardo Cesare, all’Oratorio di San Rocco, presenta Pietre inquadrate (11 aprile – 12 maggio). Professore di Petrografia all’Università di Padova, Bernardo Cesare da una pietra ricava una fetta sottilissima e trasparente, e la riprende con una fotocamera digitale abbinata a un microscopio ottico a luce trasmessa e polarizzata, senza alcuna elaborazione digitale dopo lo scatto, con risultati cromatici di grandissima suggestione ed effetto.

Partecipano a Padova Photo-Graphia anche le due più importanti associazioni fotografiche cittadine, il Fotoclub Padova e il Gruppo Fotografico Antenore. Presso la Galleria Sottopasso della Stua il Fotoclub Padova presenta le opere di Massimo Maggiolo, Luca Norbiato, Matteo Smania e Maria Elisa Zoccarato (12 aprile – 4 maggio), che in un particolare percorso interpretano l’(Ir)Realtà attraverso la fotografia. Un oggetto del quotidiano, elementi quasi pittorici che indeboliscono il concetto di morte, paesaggi di materia e ritratti inusuali svelano gli infiniti mondi possibili della fotografia.

 

 

PADOVA PHOTO-GRAPHIA

BREAKING THE MEDIA. AL DI LÀ DELL’IMMAGINE

Padova, Centro culturale Altinate San Gaetano 21 aprile – 26 maggio 2013

info: padovacultura.padovanet.it

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