ROMA. Arriverà per la prima volta a Roma, dal 23 marzo fino alla fine di maggio, una grande mostra antologica su Mario Giacomelli. Un viaggio appassionante nella fotografia, nella sua arte, nella sua intima e profonda poesia, nel suo furore creativo. 

 

 

La mostra, “Mario Giacomelli. La figura nera aspetta il bianco”, a cura di Alessandra Mauro, presenta circa 200 tra le fotografie più importanti del fotografo di Senigallia, tutte in formato originale: stampe vintage e autografate dall’autore.

In esposizione molte delle celebri serie che vanno dalle sue prime fotografie, scattate sulla spiaggia di Senigallia nel 1953, alle serie dedicate all’Ospizio (Verrà la morte e avrà i tuoi occhi), ai “pretini” in festa nel seminario della città (Io non ho mani che mi carezzino il volto), a Lourdes, alle atmosfere fuori dal tempo di Scanno, ai contadini de La buona terra fino alla storia quasi cinematografica di Un uomo, una donna, un amore; senza trascurare le serie dedicate alle grandi poesie (A Silvia, Io sono Nessuno, Ritorno …).

A completare il percorso le immagini del paesaggio marchigiano che Giacomelli non si è mai stancato di fotografare ma anche altre serie (Così come la morte, Ritorno, Territorio del Linguaggio, il volo lento delle farfalle) che testimoniano un lavoro incessante di grande inventore di immagini che ha sempre contraddistinto il lavoro del fotografo.

 

 

Mario Giacomelli ritratto da Guido Harari nella sua camera oscura. 1999 © Guido Harari/Contrasto MILANO 1999 - MARIO GIACOMELLI , FOTOGRAFO , NEL SUO STUDIO *** Local Caption *** *** SPECIAL FEE APPLIES *** *** TO GET THE HIGH-RES OF THIS IMAGE , PLEASE CONTACT OUR OFFICE *** *** DO NOT CROP *** *** APPROVAL REQUIRED ***
Mario Giacomelli ritratto da Guido Harari nella sua camera oscura. 1999
© Guido Harari/Contrasto
MILANO 1999 – MARIO GIACOMELLI , FOTOGRAFO , NEL SUO STUDIO *** Local Caption *** *** SPECIAL FEE APPLIES *** *** TO GET THE HIGH-RES OF THIS IMAGE , PLEASE CONTACT OUR OFFICE *** *** DO NOT CROP *** *** APPROVAL REQUIRED ***

 

 

Mario Giacomelli, nato a Senigallia nel 1925, inizia a lavorare a 13 anni in una tipografia. Nel 1952 compra una macchina fotografica e scatta la sua prima immagine, “L’approdo”. Da allora, fotografo non professionista per scelta, si dedica alla creazione delle sue intense serie fotografiche: la vita d’ospizio, i paesaggi, Scanno, il mondo contadino.

Nel 1953 entra a far parte del gruppo fotografico Misa e nel 1956 de La Bussola. Dal 1955 viene celebrato dall’allora direttore della fotografia del MoMa di New York John Szarkowski e comincia a ottenere riconoscimenti e a esporre in Italia e all’estero. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.  Muore a Senigallia nel 2000.

 

 

Mario Giacomelli. La figura nera aspetta il bianco

Dove: Museo di Roma – Palazzo Braschi. Ingresso da Piazza Navona 2 e da Piazza San Pantaleo 10

Quando: 23 marzo – 29 maggio 2016

Orari: dal martedì alla domenica dalle ore 10 – 19 (la biglietteria chiude alle 18)

Ingresso: biglietto unico Museo e Mostra per non residenti 11 euro intero, 9 euro ridotto; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.

Info: tel 06.0608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00) || www.museodiroma.it www.museiincomuneroma.it

La mostra, promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è prodotta da Fondazione Forma per la Fotografia, in collaborazione con Archivio Giacomelli di Senigallia, e organizzata con Zètema Progetto Cultura

Il libro che accompagna la mostra è pubblicato da Contrasto.