100 fotografie per immortalare la carriera e la vita del “Re del Mondo”: Muhammad Ali.

E’ questa la mostra Muhammad Ali al Pan di Napoli: un’intera esposizione, a cura di Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, dedicata al grande campione della boxe.

Muhammad Ali mostra napoli
Houston, 14 novembre 1966. Match contro Cleveland Williams. Vittoria per K.O.Tecnico al terzo round. The ring Magazine/Getty Images

La mostra a Napoli non è solo un omaggio alla carriera

Al Palazzo delle Arti sono esposte fotografie provenienti dai più grandi archivi fotografici internazionali quali New York Post Archives, Sygma Photo Archives, The Life Images Collection che colgono Ali in situazioni e momenti fondamentali della sua vita non solo sportiva.

Ogni sala è infatti dedicata a uno dei doni che Ali ha offerto a ogni singola persona come un tesoro senza prezzo e senza tempo.

Doni agli appassionati di boxe, al linguaggio, alla dignità umana, ai compagni di viaggio, ai bambini, al coraggio, alla memoria.

Muhammad Ali mostra napoli
MUHAMMAD ALI 1964. Cassius Clay, campione del mondo dopo aver sconfitto Sonny Liston, con Malcom X, ministro della Nation of Islam, poco prima dell’annuncio della conversione e dell’adozione del nome Muhammad Ali. Bob Gomel Sygma

Un ritratto a 360°

Muhammad Ali è una figura molto importante e non confinabile nella disciplina sportiva in cui eccelse e diventò giustamente un mito insuperabile. Le sue scelte gli costarono molto. E professò con coerenza i valori che dichiarò di seguire” ha detto Nino Daniele, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Napoli.

Ecco perchè al Pan si può scoprire il ritratto a 360° di un uomo che è stato capace di battersi con successo su diversi ring – non solo sportivi – che gli sono parati davanti, nel corso della vita.

Che siano stati quelli gli hanno dato per tre volte il titolo mondiale dei pesi massimi; o quelli in cui si è battuto per i diritti civili dei neri americani e l’integrazione, Ali ha dato sempre il massimo.

Muhammad Ali mostra napoli
New York, 13 marzo 1963. Match contro Doug Jones. Bettmnann/Getty Images

Dalle imprese sportive all’impegno politico

Il percorso espositivo è suddiviso in diverse sezioni tematiche.

Si inizia dallo sport, con le fotografie che celebrano le sue imprese pugilistiche più famose. Dagli incontri con Sonny Liston, George Foreman e Leon Spinks che lo portarono, unico nella storia, a conquistare tre titoli dei pesi massimi, ai match dell’epica sfida contro Joe Frazier.

A spezzare il percorso un ring, allestito al centro di una palestra di pugilato, su cui viene proiettato un video con gli spezzoni dei combattimenti più celebri, a cui fa da corollario una serie di rare fotografie scattate durante le sedute di allenamento, oltre a poster originali.

Muhammad Ali and Malcolm X
MUHAMMAD ALI New Orleans, settembre 1978- incontro con stampa e tifosi prima del match contro Leo Spinks che darà a Muhammad Ali il titolo mondiale per la terza volta. Chuck Fishman Getty Images

Il percorso si allarga e nelle sale del Pan vengono proitettate alcune delle sue citazioni più significative, cariche di ironia, fino ad arrivare al suo ruolo da attivista della Nation of Islam.

Una scelta che portò Muhammad Alì a schierarsi apertamente contro la guerra del Vietnam, a divenire il leader contro ogni forma di razzismo, a partecipare a molte manifestazioni a favore delle persone discriminate, meno fortunate.

A questo importante capitolo della vita di Ali è dedicata un’intera sezione della mostra che prosegue con una sala che documenta il suo rapporto con i bambini – con i quali riusciva ad avere un rapporto tenero e privilegiato – testimoniato anche dalla proiezione della candid camera in cui si diverte a scherzare con i più piccoli.

La mostra si chiude con una serie di immagini dedicate al coraggio. Ritratti in compagnia di se stesso, secondo destino tipico di un pugile, di un campione. Immagini intense ed emozionanti per offrire una riflessione sulla forza, sulla fatica e sull’etica dell’esistenza, specchiandoci in un esempio tanto generoso quanto moderno.

 Muhammad Ali and Malcolm X
Las Vegas, 22 novembre 1965. Match contro Floyd Patterson che scivola durante il secondo round. Bettmnann/Getty Images

Un personaggio raro e prezioso

“Ci sono persone – afferma Giorgio Terruzzi – che illuminano l’aria, un’intera epoca, la memoria collettiva. Sono rare e preziose. Sono fosforiche e contagiose. Un patrimonio straordinario. Organizzare una mostra su Muhammad Ali significa, dunque, illuminare. Fotografie come lampi che permettono una vicinanza, un ripasso della memoria, una scossa a sentimenti in circolazione da decenni. Fotografie come rivelazioni per chi ha meno anni e non ha avuto l’opportunità di misurare la piena grandezza di Muhammad Ali, rispetto al proprio tempo, all’oggi, ai giorni che verranno”.

“Il più grande!”; “Il Re del Mondo”. Le definizioni sono celebri – spiega Marco Pastonesi – e sono diventate dei luoghi comuni nei quali tutti ci siamo incontrati, con la scusa dello sport. Perché Ali, forse il più straordinario pugile della storia, ha trasformato lo sport in un trampolino altissimo”.

Muhammad Ali mostra napoli
Miami Beach, 1971. Allenamento nella palestra 5th Street Gym di Chris Dundee, fratello del manager Angelo. Chris Smith/Getty Images

La rassegna è promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e organizzata da ViDi – Visit Different.

Muhammad Ali
DovePalazzo delle Arti, Palazzo Roccella, via dei Mille 60, Napoli
Quando22 marzo – 16 giugno 2019
Orari lunedì- domenica, 9.30 – 19.30. Chiuso al martedì
Ingresso intero 10 euro; ridotto 8 euro
Infomuhammadalinapoli.com