L’iconica esibizione “The Suffering of Light” di Alex Webb, presentata in occasione dell’Imp festival, rimarrà ancora esposta a Padova fino al 30 giugno.

ll progetto è considerato una pietra miliare nella storia della fotografia e della carriera di uno dei più affermati fotografi contemporanei del mondo. E questa di Padova è la prima mostra monografica completa dell’acclamato fotografo americano.

mostra Alex Webb padova
©Alex Webb Magnum Photos

La mostra e il progetto

A Padova, nella sede di Palazzo del Monte di Pietà, sono esposti oltre 50 scatti, stampati a Parigi in grande formato da Magnum Photos.

A parlare del progetto è direttamente Webb.

“Nel 1975 sono arrivato ad una sorta di punto morto nella fotografia. Avevo fotografato in bianco e nero il panorama sociale americano nel New England e a New York (…). Le prime tre settimane di viaggio ad Haiti mi hanno trasformato sia come fotografo che come persona. Ho fotografato una realtà che non avevo mai vissuto prima, una realtà di una vitalità e intensità emozionanti: cruda, sconnessa, a tratti tragica. Ho iniziato ad esplorare altri luoghi nei Caraibi, lungo il confine tra Stati Uniti e Messico, luoghi come Haiti, dove la vita sembrava svilupparsi nelle strade. Tre anni dopo il mio primo viaggio ad Haiti ho realizzato che c’era un’altra nota emotiva che doveva essere presa in considerazione: i colori intensi e vibranti di questi mondi”.

mostra Alex Webb padova
©Alex Webb Magnum Photos

“La luce rovente e i colori intensi sembravano essere parte integrante delle culture con cui avevo iniziato a lavorare, completamente diversi dal grigio scuro tipico del mio New England. Da quel momento ho scattato prevalentemente a colori. Non sono il classico fotografo documentarista o un fotogiornalista; ho lavorato essenzialmente come street-photographer esplorando il mondo con la mia macchina fotografica, lasciando che il ritmo e la vita della strada guidassero il mio lavoro. (…). Nel corso degli anni il mio modo di vedere il colore, emerso dalle mie esperienze ai Tropici, ha contaminato vari progetti, portandomi non solo in altre parti dell’America Latina e dell’Africa, ma anche in Florida e a Istanbul.

Sono stato costantemente attratto da luoghi di incertezza culturale e spesso politica (confini, isole, margini di società) dove le culture si uniscono, a volte scontrandosi, a volte fondendosi. Ci sono voluti anni per completare alcuni dei miei progetti, altri hanno richiesto meno tempo, molti altri si sono sovrapposti. Questa esibizione riflette, in sequenze più o meno cronologiche, i processi di creazione a volte caotici, a volte misteriosi, progetti intrecciati e ossessioni, temi e passioni, tensioni culturali e momenti eccentrici in un’unica cronaca continua delle strade dal 1979 ad oggi.”

mostra Alex Webb padova
©Alex Webb Magnum Photos

Chi è Alex Webb

Membro di punta dell’Agenzia Magnum Photos dal 1976, vive e lavora a New York. Riconosciuto universalmente come uno dei pionieri della fotografia a colori americana, dagli anni ’70 Webb è un maestro creatore di immagini caratterizzate da una luce e da un colore a dir poco intensi.

Il suo lavoro si è mosso a cavallo tra generi diversi, come la street photography, la fine art e il fotogiornalismo. Il suo talento maggiore è quello di condensare gesti, colori e contraddizioni culturali in singole immagini evocative, capaci di trasmettere il senso del paradosso, sempre con ironia e humor a fare da sfondo. Le sue immagini sono state pubblicate in tutto il mondo, dal New York Times Magazine, Life, Stern, National Geographic, ed esposte nelle collezioni e nei musei più prestigiosi del pianeta.

Alex Webb è considerato oggi, a pieno titolo, nella rosa dei 10 fotografi più influenti della storia.

Alex Webb, The Suffering of Light
DovePalazzo Del Monte di Pietà, via del Monte di Pietà 8, Padova
Quandofino al 30 giugno 2019
Oraritutti i giorni dalle 10 alle 18
Ingresso 7 euro intero, ridotto 5 euro (studenti e personale Unipd; soci Irfoss, studenti scuole medie e superiori Provincia di Padova)
Infowww.impfestival.comwww.irfoss.com