BOLOGNA. Dal 29 al 31 gennaio torna a Bologna l’intenso weekend dedicato all’arte e alla cultura con la quarta edizione di Art City Bologna promossa da Comune di Bologna e BolognaFiere con il coordinamento dell’Istituzione Bologna Musei.

Un’edizione speciale per affiancare il quarantesimo anniversario di Arte Fiera con un programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative che coinvolgeranno 46 sedi aperte al pubblico con ingresso gratuito, o ridotto con biglietto Arte Fiera. A collegare le varie sedi una linea speciale di trasporto pubblico (Art City Bus) articolato in quindici fermate con corse gratuite che partono da Piazza Costituzione ogni 20 minuti dalle ore 14 alle 19.40 (prolungato, solo per la serata di sabato 30 gennaio, con un percorso che termina al MAMbo alle ore 23.15).

 

 

GLI EVENTI 

 

Ad aprire l’intenso weekend che celebra la quarantesima edizione di Arte Fiera un evento d’eccezione: la proiezione in anteprima nazionale di River of Fundament, l’ultimo film capolavoro di Matthew Barney & Jonathan Bepler, venerdì 29 gennaio alle ore 17.30 presso il Teatro Comunale di Bologna.

Nelle serate di ART CITY Bologna 2016, la Fondazione Gramsci, in collaborazione con Cinemovel Foundation, presenta Manifesti al muro. La grafica d’autore nella comunicazione sociale e politica contemporanea: una proiezione di manifesti particolarmente significativi dal punto di vista della comunicazione sociale e politica e della grafica contemporanea, che illuminano la facciata della sede della Fondazione (ex Teatro Contavalli).

Si svolge dal 29 al 31 gennaio anche la quarta edizione di Fruit Exhibition, l’unico evento in Italia che raccoglie pubblicazioni cartacee e digitali indipendenti. Localedue propone Minipimer, un evento di 72 ore ininterrotte che si svolge a partire dalle ore 21 di giovedì 28 gennaio fino alle 21 di domenica 31 gennaio. Pensato come un palinsesto a cadenza oraria, il progetto propone interventi di oltre quaranta fra artisti visivi, curatori, musicisti, videomaker e performer, con una sequenza di conferenze e performance, azioni e suggestioni audiovisive che si succedono come le tracce di un album musicale.

 

Sabato 30 gennaio alle 10.30 un tour attraverserà la città metropolitana alla scoperta di due opere di Flavio Favelli. La prima tappa coinvolge il Pantheon della Certosa di Bologna, spazio destinato ai riti laici, dove l’artista nel 2008 ha realizzato l’intervento Sala d’attesa. A seguire, la visita prosegue verso il Comune di Valsamoggia, sul primo Appennino Bolognese, dove l’artista presenta Mobilia Essay, opera che nasce dall’assemblaggio di arredi recuperati dei primi del Novecento. Il percorso in pullman, con partenza dal MAMbo, ha una durata prevista di circa 3 ore, la disponibilità dei posti è limitata su prenotazione: tel. 051 6496611.

Con Art City White Night, sabato 30 gennaio ritorna la giornata più lunga dell’anno dedicata all’arte con l’apertura straordinaria fino alle ore 24 di numerose sedi del circuito oltre che di gallerie, spazi espositivi indipendenti, palazzi storici e negozi, che animano un denso calendario di iniziative speciali.

 

Pier Paolo Pasolini sul set de Il fiore delle mille e una notte Foto Roberto Villa Courtesy Fondazione Cineteca di Bologna
Pier Paolo Pasolini sul set de Il fiore delle mille e una notte
Foto Roberto Villa
Courtesy Fondazione Cineteca di Bologna

 

LE MOSTRE 

 

PINACOTECA NAZIONALE. Il quarantesimo anniversario di Arte Fiera verrà festeggiato con Arte Fiera 40, un progetto espositivo, a cura di Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni, che ripercorre i 40 anni passati e offre una visione sui 40 futuri raccontando la storia stessa della Fiera fin dalla fondazione. La mostra si sviluppa a partire dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna, dove è esposta una selezione di capolavori provenienti dai veri protagonisti dell’evento, le Gallerie, per completarsi negli spazi della Collezione Permanente del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna dove viene presentata una selezione di opere acquisite da BolognaFiere, dai maestri indiscussi degli anni Settanta fino a esponenti delle nuove generazioni.

MAMBO. Nelle sale espositive al piano terra il MAMbo presenta Officina Pasolini, un percorso di immagini, suoni e documenti articolato in nove sezioni tematiche che ripercorre l’universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini. Da venerdì 29 gennaio, affianca l’offerta espositiva del museo la mostra Cinetica Zagnoli Elettrica in cui sono protagoniste una serie di sculture mobili nate dall’incontro tra le illustrazioni di Olimpia Zagnoli e i makers di The FabLab di Milano, visibile negli spazi del corrainiMAMbo artbookshop.

MUSEO MORANDI. Qui la mostra Horizon. transition_Giorgio Morandi | “are you still there” di Brigitte March Niedermair. A dialogare con la collezione del museo sono due serie di lavori fotografici dedicati all’atelier di Giorgio Morandi e alle Piramidi d’Egitto, accomunate dallo studio dell’orizzonte come tema di raccordo. Tre opere del ciclo “are you still there” sono inoltre visibili al Museo Civico Archeologico in occasione dell’esposizione Egitto. Splendore Millenario. Il percorso espositivo del Museo Morandi propone inoltre Morandi a vent’anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia, un focus su un periodo poco conosciuto della vicenda artistica morandiana che espone al pubblico in via eccezionale quattro capolavori realizzati tra il 1913 e il 1915, provenienti dalla importante collezione d’arte milanese di Gianni Mattioli. Ancora, qui interventi di artisti contemporanei invitati a confrontarsi con luoghi significativi della città per creare intersezioni e collegamenti inattesi. Partendo dalle connotazioni di alcuni spazi museali, nel 2016 sono stati invitati a realizzare lavori site specific quattro artisti che usano mezzi espressivi e modalità operative differenti: David Adika, Luca Lanzi, Andrea Salvatori e Alberto Tadiello. Inoltre, Casa Morandi presenta una composizione di lavori di David Adika, artista israeliano che pone al centro della propria indagine estetica il tema della natura morta. La mostra vuole anche essere l’occasione per presentare le due foto della serie As in Water Face Reflects Face, donate dall’artista al Museo nel 2015.

 


Silvia Urbini Immagine tratta dal video di Silvia Urbini Teatro delle Cere: Herbert List: The unknown female from the Danube, Vienna 1944 © Herbert List Estate / Magnum Photos
Silvia Urbini
Immagine tratta dal video di Silvia Urbini Teatro delle Cere: Herbert List: The unknown female from the Danube, Vienna 1944 © Herbert List Estate / Magnum Photos

 

 

COLLEZIONI COMUNALI. In quattro delle venti sale si articola la mostra Eikon che inquadra i temi fondamentali del pensiero artistico di Luca Lanzi incentrato sulla creazione di un immaginario misterico abitato da figure totemiche che evocano un’origine legata al senso magico e rituale dell’esistenza.

MUSEO DAVIA BARGELLINI. Con attitudine giocosa, Andrea Salvatori mette in rapporto diretto le sue ironiche sculture ceramiche con le eclettiche collezioni del Museo traducendo sul piano della strategia espositiva i meccanismi cardine della sua pratica artistica.

MUSEO INTERNAZIONALE E BIBLIOTECA DELLA MUSICA ALBERTO TADIELLO. Qui un’installazione dal titolo Nenia, concepito come un’installazione audio accompagnata da una fanzine dallo stesso titolo, realizzata ad hoc per l’occasione. Il lavoro sonoro si compone di un megafono e una sfera a led stroboscopica preamplificati. Entrambi leggono in loop lo stesso file, archiviato su pennetta usb. Il Museo accoglie inoltre Dwelling Art, un’esposizione che ruota intorno all’idea utopica in cui il progetto Casa a Mare si relaziona con le esperienze artistiche del passato affini alla sua identità di contenitore di un immaginario parallelo.

MUSEO PER LA MEMORIA DI USTICA. Qui l’artista francese Christian Boltanski esporrà l’opera A proposito di Ustica in ricordo delle ottantuno vittime della strage.

MUSEO CIVICO MEDIEVALE. In mostra una parte della collettiva Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che presenta il percorso espositivo principale nella sua sede di via delle Donzelle. L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Museo Carlo Zauli di Faenza, si propone di dimostrare come i punti di contatto tra ceramica e arte non solo siano possibili ma ricercati dagli stessi artisti.

 

 

Fotografia di MARCO PESARESI © Igea Marina, Rimini, giugno 1996 - Afterhours archivio fotografico Città di Savignano sul Rubicone Mostra fotografica: Photo Pocket Project SIFEST 25 29 – 30 – 31 Gennaio 2015 Galleria "Santavincenzidue" Via Sante Vincenzi, 2 BOLOGNA a cura dell'Associazione "SAVIGNANO IMMAGINI" Savignano sul Rubicone Per info: tel. 0541.944017 Palazzo Vendemini, biblioteca comunale
Fotografia di MARCO PESARESI ©
Igea Marina, Rimini, giugno 1996 – Afterhours
archivio fotografico Città di Savignano sul Rubicone

 

PALAZZO GHISILARDI. Tra le opere visibili a Palazzo Ghisilardi, sede del museo bolognese, si aggiungerà da febbraio l’opera di Sissi Servizio osseo, che verrà installata subito dopo L’imbandita, performance dell’artista in programma domenica 31 gennaio alle 19.30 all’Oratorio di San Filippo Neri, promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

LAPIDARIO DEL MUSEO CIVICO MEDIEVALE. Qui la mostra Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna che affronta per la prima volta il suggestivo tema delle confraternite bolognesi attraverso oltre cinquanta opere fra documenti storici, dipinti, miniature, sculture, ceramiche ed oreficerie, provenienti da importanti istituzioni cittadine.

MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO. La mostra Egitto. Splendore Millenario racconta oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza.

 

Maria Mulas 
Andy Warhol, 1987 
stampa fotografica
Maria Mulas 
Andy Warhol, 1987 
stampa fotografica

 

TEATRO ANATOMICO DELL’ARCHIGGINASIO. L’intervento Gare du Sud di Nicola Samorì indaga le fasi storiche e i vari attori che hanno animato il seicentesco teatro incentrandosi sui due punti spaziali in cui si focalizza lo sguardo dello spettatore: il tavolo anatomico su cui operava il sector, colui che dissezionava i cadaveri nei corsi accademici di anatomia, e la cattedra da cui il lector illustrava lo svolgimento del processo settorio tramite letture. Sempre qui, all’interno della Cappella di Santa Maria dei Bulgari, la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio ospita una riflessione estetica che ha per tema la luce e per protagonista Giuseppe Mestrangelo, tra i massimi lighting designer della scena contemporanea con l’installazione Siamo in rete.

BIBLIOTECA SALABORSA. Qui è ospitata la mostra Incubi alla bolognese. Leggende urbane di Bonvi, uno dei progetti speciali che il Comune di Bologna dedica ai protagonisti della cultura contemporanea che hanno un legame con la città.

SALA ERCOLE. PALAZZO D’ACCURSIO. L’associazione Bologna per le Arti promuove l’esposizione Flavio Bertelli. Armoniose visioni di natura 1865-1941 che ricompone il percorso dell’artista bolognese attraverso una selezione di settanta opere.

 

Galleria DE' FOSCHERARI 
Berlin 192010 George Grosz - Luca Vitone

Galleria DE’ FOSCHERARI 
Berlin 192010 George Grosz – Luca Vitone

 

MUSEO EBRAICO. Due qui i progetti espositivi. In Muro del Pianto. Studio preliminare Massimo Giannoni espone l’olio su tela Muro del Pianto, bozzetto preliminare per la creazione di un trittico realizzato per la mostra personale Four Triptychs dedicata a quattro luoghi significativi della contemporaneità. Con il progetto Atena Massilimilano Pelletti interviene nella Sala del Memoriale installando una grande scultura in pietra grezza che richiama i lineamenti netti della divinità greca, emblema della distruzione da parte del nazismo dei concetti di giustizia e civiltà.

MUSEO CERE ANATOMICHE. Il “Luigi Cattaneo” ospita le opere degli artisti Nunzio Paci e Tamara Ferioli. Il progetto espositivo Succurrere Vitae intende indagare come gli studi ottocenteschi sulle patologie, illustrati dalle collezioni museali, abbiano influenzato il modo in cui gli uomini intendono la loro stessa vita e come è variata la percezione della consapevolezza della finitudine umana.

PINACOTECA NAZIONALE. Offre un ampio sguardo sulle molteplici possibilità espressive esplorate dalla produzione grafica italiana del ventesimo secolo la mostra Percorsi di segni. Grafica italiana del Novecento nella collezione di Luciana Tabarroni che espone cento opere di alcuni dei più importanti artisti italiani del Novecento nella sede di Palazzo Pepoli Campogrande, con un’appendice espositiva interamente dedicata a Giorgio Morandi.

ACCADEMIA BELLE ARTI. Nei tre giorni di Art City visite guidate gratuite condotte da studenti illustrano la prestigiosa storia dell’istituzione e ne ripercorrono gli spazi più significativi. Sabato 30 e domenica 31 gennaio i laboratori di arti visive diventano spazi espositivi per presentare ai visitatori una selezione dei lavori degli studenti. Infine, in occasione di Art City White Night, la serata di sabato 30 gennaio si anima con il concerto di musica classica Sacro e Profano e gli eventi performativi Magma / 4 Volcanoes, Heroines e Enneagramma.

 

 

Marta Dell'Angelo
Quo Vadis, 2006-2011 wallpaper
200 x 310 cm
© Marta Dell'Angelo


Marta Dell’Angelo
Quo Vadis, 2006-2011
wallpaper
200 x 310 cm
© Marta Dell’Angelo

 

CASA SARACENI. Qui cinquanta dipinti delle Collezioni d’arte e di storia della Fondazione Carisbo illustrano la storia del ritratto nell’ambito della mostra Dal Cinquecento al Novecento. Il ritratto nelle Collezioni d’arte e di storia della Fondazione Carisbo.

PALAZZO FAVA. La mostra Guido Reni e i Carracci. Un atteso ritorno. Capolavori bolognesi dai Musei Capitolini con oltre trenta opere realizzate da maestri emiliani protagonisti di una stagione particolare – la fine del XVI e la prima metà del XVII secolo – che vide consolidarsi legami storici, politici, artistici tra Bologna e Roma.

SANTUARIO SANTA MARIA DELLA VITA. La mostra Era una notte che pioveva in cui Gian Marco Montesano intende proporre una riflessione sulla prima guerra mondiale che inaugurò, sconvolgendola, la configurazione dell’Europa odierna.

 


Carlton Hotel, St. Moritz, s.d. / Palace Hotel, St. Moritz, s.d.
© Jakob Tuggener Foundation, Uster
Carlton Hotel, St. Moritz, s.d. / Palace Hotel, St. Moritz, s.d.
© Jakob Tuggener Foundation, Uster

 

 

BIBLIOTECA D’ARTE E DI STORIA DI SAN GIORGIO IN POGGIALE. La mostra Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia con oltre 100 pezzi, tra stampe fotografiche, negativi su lastra e pubblicazioni che il fotografo emiliano realizzò tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.

MAST. Due mostre dedicate al fotografo svizzero Jakob Tuggener (1904-1988), un “poeta dell’immagine” – come si definiva lui stesso – che, oltre ad usare la macchina fotografica, si interessava alla pittura e dirigeva film ispirandosi all’espressionismo tedesco degli anni Venti del Novecento.

OPIFICIO GOLINELLI. Un percorso tra opere di artisti internazionali selezionate dalla collezione di Marino e Paola Golinelli focalizzata sulla ricerca dei punti di contatto tra la visione scientifica e artistica del mondo contemporaneo e sull’apertura all’arte dei paesi emergenti asiatici, africani e sudamericani.

 

Luca Barcellona 
performance - EX3 Firenze, 2010
Luca Barcellona 
performance – EX3 Firenze, 2010

 

CUBO. Il Centro Unipol BOlogna è attraversato da Flux Us, un percorso artistico ideato come un fluire ininterrotto di molteplici esperienze sperimentali nelle quali il visitatore è chiamato a interagire e partecipare al processo estetico. Alcuni lavori museali dell’artista tedesca Mary Bauermeister dialogano con l’installazione site specific Glasswall dell’artista bolognese Francesca Pasquali, realizzata in collaborazione con Carlotta Piccinini e Andrea Familiari, video artists, e con il contributo di Luigi Mastrandrea e Bernardo Lo Sterzo, sound designers. Il percorso si conclude nel giardino con un’installazione interattiva .amygdala del collettivo fuse*.

PALAZZO ALBERGATI. La mostra Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga ripercorre la storia, lungo un orizzonte temporale, familiare e pittorico di oltre 150 anni, portando a Bologna i capolavori di un’intera dinastia di eccezionale talento attiva tra il XVI e il XVII secolo.

PARCO DEL CAVATICCIO. Dopo, Domani è il titolo della sesta edizione di ON che vede coinvolte Ludovica Carbotta e Adelita Husni Bey a misurarsi in maniera diversa, ma complementare, attorno alla sfera pubblica e sociale dell’arte, aprendo a riflessioni sul futuro. Un’inedita prospettiva sull’ambiente urbano, costituisce la base per il progetto installativi Monowe realizzato da Ludovica Carbotta.

PALAZZO DE’ TOSCHI. La sala maggiore del monumentale Palazzo De’ Toschi accoglie la mostra La Camera. Sulla materialità della fotografia, terzo episodio di un progetto espositivo dedicato al rapporto fra scultura e fotografia, dal titolo complessivo The Camera’s Blind Spot. Promossa da Banca di Bologna, la tappa espositiva bolognese si incentra sul medium fotografico presentando opere realizzate con le tecniche fotosensibili più insolite e rare fra quelle attualmente in uso oggi presso artisti visivi e fotografi.

DYNAMO. La Velostazione di Bologna e FRONTIER – The Line of style presentano Largo all’avanguardia, un progetto che invita con cadenza regolare artisti italiani e stranieri a realizzare un’opera murale presso la sede della Velostazione.

 

Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale
Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale

 

 

NEL CENTRO CITTADINO. 70 tabelle affissive in disuso, un muro, tre strade del centro cittadino, due artisti per altrettanti progetti site specific che si contestualizzano nell’ambito della street poster art: sono questi i numeri che definiscono complessivamente gli interventi proposti da Cheap per Art City che vedono protagonisti rispettivamente Nicola Verlato con l’opera Hostia, che rientra nell’ambito del progetto speciale Pi. moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna, in via Indipendenza e via San Giuseppe e 108 in viale Masini.

FONDAZIONE ZUCCHELLI. Una collettiva dal titolo Costruzioni per una natura viva in cui tredici artisti vincitori delle ultime edizioni del Premio Zucchelli riflettono sul paesaggio naturale, sulla presenza dell’uomo nel paesaggio, e sul sempre più complesso rapporto tra natura umana e natura complessiva.

FONDAZIONE CARLO GAJANI. Due i progetti espositivi: la mostra Cere, rami e natura artificiale ripercorre le tappe principali del percorso artistico di Giovanni D’Agostino (1932-2000), artista e docente nelle Accademie di Belle Arti di Urbino, Firenze, Bologna e Milano, mentre Eleonora Quadri, vincitrice della seconda edizione del Premio Carlo Gajani 2015, presenta un’anticipazione del progetto Gëmoj (Albania 2015) realizzato presso l’Archivio Centrale di Stato dei Film d’Albania.

 

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SPAZIO LABO’. Prove di fotografia #1. è la prima di una serie di mostre promosse da Spazio Labo’ che si pone l’intento di individuare tematiche ricorrenti nel libro d’artista classico e contemporaneo. L’esposizione è incentrata sull’idea di mappatura, ovvero su come gli artisti collezionano, rappresentando attraverso immagini fotografiche, l’ambiente personale, sociale, geografico, urbano e storico.

GALLERIA SANTEVINCENZIDUE. Qui Photo . Pocket . Project / SIFEST25, un’iniziativa sulla fotografia contemporanea d’autore che compendia i 25 anni di attività del Sifest Savignano Immagini Festival attraverso un doppio percorso espositivo con opere tratte dagli archivi di Savignano sul Rubicone.

EX ATELIER CORRADI. Qui la mostra Memo/Box: i libri oggetto di Dante Bighi. Esposti sei “libri oggetto” realizzati dal grafico, artista e fotografo Dante Bighi, in cui testi, immagini, impostazione grafica e tipografica, oltre che i formati editoriali, costituiscono un unicum del tutto originale e sperimentale.

L’ALTROSPAZIO. È dedicato ai temi della terra e dell’inclusione il progetto A place beyond walls promosso da L’Altro Spazio, locale interamente ideato e costruito a misura di persone con disabilità e trasformato in una “colonia” dove costruzioni artistiche di diversa fattura e attori coinvolgono il pubblico in una performance esplorativa dello spazio e dell’identità.

GALLERIA CAVOUR. Il percorso espositivo Andy Warhol. Ladies and Gentlemen 1975 – 2016  consente di rivivere a 360 gradi il mood dell’artista statunitense attraverso le sue opere rappresentative dei volti della gente comune.

 

Infowww.bolognagendacultura.it ;  www.comune.bologna.it/cultura/

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