Home Italia Monica Ragazzini e Lin De Mol a Mia Fair per Ron Lang

Monica Ragazzini e Lin De Mol a Mia Fair per Ron Lang

MILANO. Ron Lang art sarà presente a Mia Fair dall’11 al 13 aprile con due artisti, Monica Ragazzini (“Piazza Affari” e “Deja Vu”) e Lin De Mol.

 

PIAZZA AFFARI. Tre anni fa Monica Ragazzini incominciò a fotografare nelle strade di Milano tra Piazza Affari e il Duomo, negli stessi luoghi dove si trova la scultura provocatrice L.O.V.E. di Maurizio Cattelan. Lei ancora non sapeva come il suo lavoro si sarebbe sviluppato. Era alla ricerca del tipico uomo d’affari. L’archetipo dell’uomo che indossa vestiti come un uniforme con cui comunica il suo stato sociale e la sua funzione. Usando come riferimento il lavoro dei maestri italiani (tra i quali Caravaggio), Monica Ragazzini usa il contrasto tra ombra e luce per dare più volume ai visi e ai corpi perfettamente vestiti degli uomini d’affari italiani. Soldi, potere e moda si mischiano nel centro degli affari di Milano (la borsa) diventando parte della quotidianità.

Richard Avedon (1923-2004) fotografò nel 1971 il U.S. Mission Council, un gruppo di alti militari, politici, negoziatori per gli Stati Uniti durante la guerra in Vietnam. I suoi uomini sembrano guardare altezzosi perché devono e preoccupati, perché sanno di più. Gli uomini di Monica Ragazzini presentano la stessa ambivalenza: robusti e resistenti nelle apparenze, ma incerti nella loro posizione in una funzione di potere provvisorio. Le foto sono stampate su specchio, in modo che lo spettatore si possa riflettere. Siamo puntati sulla nostra tendenza alla vanità? O forse ci viene suggerito di riflettere e di essere prudenti nell’economia in questi tempi incerti?

 

Monica Ragazzini
Monica Ragazzini

 

DEJA VU. Il titolo della serie “Déjà Vu”, ti mette già come spettatore, rimanendo nei termini fotografici, subito a fuoco. Che cosa è già stato visto, che cosa avresti dovuto vedere, quale conoscenza mi occorre per vedere ciò che l’artista, la fotografa Monica Ragazzini, vuole dire con questo concetto sfuggente di déjà vu. O forse ti basta guardare bene e guardare ancora e l’immagine mi dia un indizio immagine che vedete qualcosa del prezzo prima raffigurato? Quello che sappiamo di sicuro e che l’artista lavora con immagini di riflessi nello specchio per poi farli coincidere. Immagini di sorelle gemelle identiche che sciolte in un immagine a effetto doppia esposizione formano un ritratto di una terza persona inesistente. L’artista diventa il creatore di una persona che esiste solo come immagine.

Lo sfondo astratto (solo colore), i vestiti (chiaramente non scelti dalle modelle) e lo sguardo naturale delle modelle ci danno poco a cui aggrapparci per identificare. Ma allo specchio siete voi stessi o la persona che credete di essere?

 

Lin de Mol

 

LIN DE MOL. L’arte eclettica di Lin de Mol comprende foto, film, disegni e installazioni. Lei lavora da sola, componendo la “materia prima” per i film e le installazioni, durante viaggi su strada in aree remote. Un processo solitario completato dal suo kit da viaggio, un piccolo treppiede e una fotocamera con un autoscatto di solo 10 secondi che regola che la distanza tra lei e la fotocamera (così non può mai essere maggiore della distanza che può essere eseguito al punto focale). Il suo lavoro non è solo l’incontro tra uomo e natura ma anche un confronto con esso e, in tutto il suo lavoro, qualunque sia la media, la natura sembra indomabile.

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