ROMA. Negli ultimi anni tantissimi fotografi italiani hanno documentato e raccontato uno dei più grandi esodi della nostra storia moderna ma lo scopo dell’esposizione L’Esodo, mostra en plein air in via del Commercio (ISA – Istituto Superiore Antincendi), non è tanto di cercare una mera documentazione dei fatti ma di affrontare il tema attraverso una serie di immagini “simbolo”, immagini iconiche di fotografi di fama internazionale. Tra questi Francesco Zizola, Davide Monteleone, Stefano De Luigi e Alessandro Penso che raccontano in maniera magistrale e toccante come solo la fotografia d’autore sa fare, “l’esodo” dai tempi dei primi barconi che arrivavano in Italia dall’Albania con il loro carico di disperazione e speranza, fino alle ultime drammatiche immagini di fuga.
- Deserto del Sahara, Libia, al confine con l’Egitto, maggio 2014. Rifugiati provenienti dal Sudan e diretti in Libia attraversano il deserto. Sahara desert, Libya, Border with Egypt, May 2014. Refugees crossing the desert coming from Sudan and directed to Libya. © Giulio Piscitelli / Contrasto
- Melilla, Spagna, aprile 2014. Un migrante subsahariano si nasconde sotto un veicolo nel tentativo di evitare un espatrio forzato da parte della Guardia Civil. Alla fine è riuscito a sfuggire alla cattura. Melilla, Spain, April 2014. A subsaharan migrant hides himseld under a vehicle trying to avoid a forced expatriation by the Guardia Civil. He eventually managed to escape capture. © Gianfranco Tripodo / Contrasto Melilla, Spain, April 2014. Some 20 subsaharan migrants manage to escape from the Police and start running through the fields next to the border. ©Gianfranco Tripodo / Contrasto
- Lampedusa, Italia, giugno 2011. Oggetti raccolti dall’associazione Askavusa sulle imbarcazioni degli immigrati giunte illegalmente sull’isola dal Nordafrica (Libia e Tunisia) negli ultimi tre anni. Lampedusa, Italy, June 2011. Objects collected by the association Askavusa on boats of immigrants arriving illigaly on the island from northern Africa (Tunisa and Libya), in the past 3 years. © Davide Monteleone / VII Photo Agency
- Calais, Francia. Impronte nel fango di un campo di migranti alle porte di Calais chiamato Tioxide, dal nome della fabbrica di pigmenti che si trova a pochi passi. Calais, France. Footprints in the mud of refugee camp on the outskirts of Calais called Tioxide by the name of the paint factory within walking distance. © Stefano De Luigi / VII Photo Agency
- Lipadusa © Calogero Cammalleri
- © Francesco Zizola / Noor
L’esodo, allora, vuole cercare di creare un momento di riflessione sulla tragedia degli sbarchi e dell’immigrazione in Europa, un’emergenza che coinvolge tutta la comunità Europea di fronte a popolazioni in fuga da guerre e miseria. Un dramma senza fine, costellato da migliaia di vite perdute, di fronte al quale l’Europa sta cercando di trovare una presa di responsabilità collettiva.
A cura di Emilio D’Itri, la mostra rientra nell’ambito della rassegna romana di Fotoleggendo, e sarà visibile a tutti fino al 2 luglio con fotografie di Calogero Cammalleri, Gianni Cipriano, Francesco Cocco, Giovanni Cocco, Alfredo D’Amato, Stefano De Luigi, Massimo Di Nonno, Salvatore Esposito, Lorenzo Maccotta, Emiliano Mancuso, Davide Monteleone, Alessandro Penso, Giulio Piscitelli, Alessandro Sala, Roberto Salomone, Riccardo Scibetta, Massimo Sestini, Gianfranco Tripodo, Romina Vinci, Francesco Zizola.