FUCECCHIO. Anche “U.Pho.S.” di Mauro Fiorese farà parte delle mostre di FoFu Phot’art, il festival di Fucecchio, tipico villaggio toscano di origine medievale pronto a riaprire i battenti dal 24 ottobre al 22 novembre al Parco Corsini.

Un progetto che sa di mistero e dove il fotografo, dopo un lungo periodo di ricerca iconografica (condotto sia su archivi amatoriali on-line che in archivi di Stato) si è messo in viaggio per produrre il primo archivio ufficiale di Soggetti Fotografici non Identificati.

 

UphoS
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Le sue immagini parlano di presenza e, contemporaneamente, di assenza. Il soggetto fotografato infatti è sempre reale, in quanto esistente dinnanzi al fotografo nel momento dello scatto, ma rimane sempre e misteriosamente difficile da identificare. L’opera finale rappresenta la prova fotografica di un momento definito solo cronologicamente e geograficamente; ad essa viene fornito un numero di X-file che ne permetterà la consultazione, tra la curiosità di osservare qualcosa di indefinibile e la voglia di possedere qualcosa che è molto più di una semplice fantasia.

Un progetto che sa di mistero a cui si aggiunge una cronistoria altrettanto inspiegabile.

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1997: Durante un soggiorno negli Stati Uniti, l’artista Mauro Fiorese entra in contatto con il mondo degli Ufo; è il quarantesimo anniversario della presunta caduta di un Ufo a Roswell, New Mexico. Molti ne parlano fintanto che la notizia è calda poi il gelo.

1997-2008: Fiorese intraprende un viaggio che durerà più di dieci anni alla ricerca di immagini al limite tra il paradossale e lo scientifico, che lo condurranno in molti luoghi lontani sulle tracce di soggetti fino ad allora totalmente ignorati.

14 Marzo 2008: L’ultimo avvistamento di Mauro Fiorese nei pressi di Houston in Texas. Ad oggi non si hanno più notizie di lui.

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Sulla scomparsa dell’artista è stato sviluppato un cortometraggio d’autore di 12 minuti che, sulla falsariga di tutto il progetto, approfondisce la notizia della sparizione inizialmente segnalata dalla “breaking news” di un’emittente americana e poi ripresa, nella narrazione, da una trasmissione televisiva locale italiana. Nel racconto si alternano momenti di un video-diario registrato dal fotografo durante i suoi viaggi alla ricerca di avvistamenti alieni e testimonianze di persone che conoscevano l’artista prima della sua misteriosa scomparsa. Tra questi anche autorevoli nomi del mondo della fotografia d’autore contemporanea come Keith Carter, Duane Michals, Jerry Uelsmann, Maggie Taylor, Michael Kenna, Roberta Valtorta e altri.