Home Italia Al Leica Store di Firenze vanno in mostra i talenti fotografici emergenti

Al Leica Store di Firenze vanno in mostra i talenti fotografici emergenti

© Salvi Danés _ Black Ice, Moscow (2012)

FIRENZE. “Emerging Talents” è un progetto espositivo che promuove autori emergenti i cui progetti fotografici hanno ricevuto importanti riconoscimenti a livello internazionale. Le prime due edizioni si sono svolte durante le XIII e IV edizioni di Fotografia, Festival Internazionale di Fotografia di Roma del 2014 e 2015. Ora il progetto arriverà per la prima volta a Firenze, dal 10 febbraio al 6 aprile, esposto nella sede del Leica Store.

 

 

GLI AUTORI IN MOSTRA

 

Antoine Bruy. Scrublands.  Lontano dal rumore, dall’efficienza e dal consumo. È un lungo viaggio attraverso l’Europa, quello di Antoine Bruy, alla ricerca di uomini e donne che hanno fatto scelte radicali di vita, allontanandosi dalle città. E non lo ha fatto scegliendo una singola comunità, come rappresentativa di un gruppo, ma ha intrecciato le storie di comunità francesi, spagnole, svizzere, gallesi, rumene creando un unico e autentico racconto. Ha mescolato l’eterogeneità di luoghi e situazioni, ritmo e silenzio, giorno e notte, con l’obiettivo di creare un’unica voce, attraverso immagini che condividono la stessa luce e le stesse emozioni. Un presente avvolto da un’atmosfera rarefatta, da paesaggi dai toni placati, segnati da un tempo che rallenta la sua corsa. Lo sguardo del fotografo non indaga, ma osserva queste persone che sono, in un certo senso, le risposte spontanee a una società che ha girato loro le spalle.

Salvi Danés. Black Ice, Moscow. «Un sottile e invisibile strato di ghiaccio» rende difficile la libera circolazione delle persone. Una barriera immaginaria che blocca il movimento, e impedisce soprattutto il pensiero libero. Siamo a Mosca, immenso spazio di solitudine e alienazione, metropoli avvolta da una luce tetra, in cui il biancore della neve limita lo sguardo. Salvi Danés ha scelto la capitale russa come specchio per raccontare le paure dell’uomo, che cerca disperatamente di emergere, senza però riuscire a rendersi indipendente. Attraverso immagini rubate e fredde visioni, ha raccontato quei segni indelebili sulla vita di milioni di persone, accumulati in anni di storia travagliata. Lasciandosi incantare dallo smarrimento degli uomini, dalla desolazione dei paesaggi e dalle tracce di un passato lontano.

 

Jing Huang. Sight on surroundings. In Cina la poesia si apprende fin da piccoli. E non ha come scopo l’acquisizione di nozioni, ma piuttosto è insegnata per comprendere i sentimenti umani e le sfumature segrete della natura. È proprio questo che ha influenzato il modo di vedere e di pensare di Jing Huang, che non si è fermato all’astrazione e alla poesia per cercare il suo linguaggio, ma si è soprattutto lasciato incantare dai delicati paesaggi della pittura classica cinese. Ha asciugato la fotografia di quei tratti realistici che non appartengono all’immaginazione, creando segni che vivono fuori dal tempo: dettagli che attingono da una natura perfetta e che contemporaneamente, riescono a raccontare le insicurezze e l’isolamento della città. Una fotografia che scorre a fianco della vita per riportarne il suo profumo e le sue zone d’ombra, la sua malinconia e i suoi segreti.  Una fotografia che, lontana dall’essere solo uno strumento per esprimersi, diventa una vera e propria compagna di viaggio.

Dina Oganova. My Place.  Il 26 dicembre 1991 l’Unione Sovietica crolla. E le sue quindici Repubbliche, tra cui la Georgia, si dichiarano indipendenti. Un evento epocale che ha lasciato tracce indelebili: un evento che non sta solo nei libri di storia, ma anche nelle lettere private di una generazione di giovani georgiani. Insieme ai loro pensieri, paure, desideri, Dina Oganova ha raccontato la sua stessa generazione: la prima nata e cresciuta nella Georgia indipendente, una generazione che vive a cavallo tra due secoli. La fotografa georgiana ha teso un dialogo sottile tra la sfera privata e quella pubblica, un filo che inizia dall’intimità delle stanze da letto, e finisce sulle pareti del mondo. Con l’obiettivo di creare l’autoritratto di un’intera generazione che combatte e cerca la libertà.

 

Antoine Bruy _Scrublands

 

In occasione di Emerging Talents sono state organizzate giornate di incontro e letture portfolio con Jim Casper (direttore ed editore di LensCulture) e Audrey Turpin (membro di Circulations, Festival de la jeune photographie européenne).

Emerging Talents è ideato e curato da Sarah Carlet e Arianna Catania e la mostra a Firenze è stata organizzata in collaborazione con il Leica Store Firenze.

 

 

Emerging Talents @ Leica Store Firenze

Dove: Leica Store, vicolo dell’Oro 12/14 Rosso, Firenze.

Quando: dal 10 febbraio al 6 aprile 2016.

Orari: orari negozio.

 

Exit mobile version