TRIESTE. Si intitola “Ferriera” la mostra fotografica con immagini dell’autrice Erika Cei che, dal 1° al 16 aprile, verrà ospitata a Theartphotogallery.

Il reportage nasce nell’ottobre dello scorso anno con la finalità di documentare le condizioni di vita delle persone che abitano nei quartieri di Trieste conosciuti come Servola e Valmaura, a stretto contatto, con la Ferriera, stabilimento siderurgico che iniziò a produrre ghisa nel lontano 1897 e che è tuttora in piena attività.

L’autrice afferma: “è difficile descrivere con poche immagini la vita degli altri. È difficile soprattutto quando ci si trova di fronte a persone che sono malate o che soffrono per la perdita dei loro cari e, oltre a questo, si trovano a combattere quotidianamente, contro fumi, polveri, odori, rumori di ogni genere che rendono la loro vita difficile, per non dire al limite. La mostra è dedicata a tutte queste persone, nella speranza che le loro storie non passino inosservate”.

 

Ferriera. Altoforno di notte. Erika Cei.
Ferriera. Altoforno di notte. Erika Cei.

 

Storica di formazione, appassionata da sempre di immagini, Erika Cei ha iniziato a interessarsi al reportage grazie ad un workshop con la fotografa e scrittrice Monika Bulaj. Autore dell’anno FVG 2014 – FIAF con il lavoro “Accademia della follia – una commedia in tre atti”, si è occupata anche di Bosnia Hercegovina e, sempre nel 2014, ha pubblicato su “Osservatorio Balcani e Caucaso” un reportage sulle alluvioni che hanno devastato il Paese. Premiata da Workshop Foundry Photojournalism per “A time for gypsies”, un lavoro riguardante una famiglia Rom a Sarajevo, ha inoltre realizzato “E io ci metto la faccia”, 160 ritratti di persone nell’ambito dell’iniziativa “Salviamo la scritta La verità è rivoluzionaria”, presso l’ex o.p.p.di Trieste, organizzata da e con Fulvio Rogantin ed Elisa Biagi.

Più di recente, ha allestito, presso Oltre il giardino a Pordenone, la mostra “La meta”, reportage realizzato prevalentemente in Silos e relativo ai profughi afghani e pakistani che sono arrivati in Friuli Venezia Giulia, attraverso la rotta balcanica. Da tre anni sviluppa un progetto sulle contraddizioni dell’Europa contemporanea, di cui il reportage “Ferriera” è parte integrante. L’idea, nata nel 2013, è stata sviluppata a fine 2015 con lo scopo di documentare le condizioni di vita delle persone che abitano nei quartieri di Servola e Valmaura, a stretto contatto con lo stabilimento siderurgico, dunque con fumo, polvere, odore e rumore di ogni genere, che rendono la vita difficile, per non dire al limite.

Attualmente, sempre in ambito fotografico e su invito di Fulvio Rogantin, ha iniziato a lavorare sul progetto “Sua mare grega”, l’appellativo scherzoso e del tutto triestino, con cui Joyce chiamava la sua opera più celebre, l’Ulisse.

 

Ferriera_Invito

 

 

INFO BOX

Dove: Theartphotogallery, via Diaz 22/c, Trieste.

Quando: dal 1° aprile al 16 aprile 2016.

Orari: lunedì – mercoledì – giovedì 10-16; venerdì 10-20; sabato 10-12 e 18-20.

InfoTheArtPhotoGallery

 

L’autrice Erika Cei sarà presente il venerdì negli orari 16-20 e sabato negli orari 18-20