#iorestoacasa e guardo una mostra di fotografia Alinari

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La Fratelli Alinari ha pubblicato una mostra virtuale dal titolo “Antichi mestieri e costumi d’Italia. Mestieri e personaggi popolari in Italia nella cultura fotografica dell’Ottocento negli Archivi Alinari”.

Fondata a Firenze nel 1852, chi ama la fotografia la conosce come la più antica impresa al mondo per la gestione di un patrimonio fotografico di oltre 5.000.000 di fotografie. È specializzata, inoltre, nell’ambito fotografico in vari sotto-settori dedicati.

L’Italia dei mestieri in 55 fotografie

La mostra virtuale di Alinari è pubblicata sul sito Google Arts&Culture. Un percorso scorre in 55 immagini in bianco e nero e racconta l’Italia dalla fine del ‘800 agli inizi del ‘900. Una vita dura, ma dallo spirito audace, dove le scene sono il fermo immagine di un’Italia che affonda le radici nella propria tempra, creatività e laboriosità.

In queste fotografie vintage, che svelano come l’instabilità sia stata per gli italiani un’opportunità per inventarsi in una vita dai caratteri precari. Un segno distintivo che ancora oggi ci caratterizza, per certi versi, in questo momento così particolare.
Immaginarsi in una realtà veramente esistita e mai vissuta non è facile, ma viene spontaneo apprezzare queste immagini in cui alcuni atteggiamenti e tradizioni sono rimasti immutati, mentre altre si sono evoluti mantenendo però il loro spazio nella nostra cultura.

Giochi di ragazzi e antichi mestieri in strada

Le fotografie con bambini e ragazzi che con strumenti in mano che improvvisano piccoli concerti. Poi, il lavoro all’aperto, soprattutto scene immortalate nella Bella Napoli. Il pescatore, gli ambulanti che possedevano “il chiosco dell’acquaiolo” con l’acqua che veniva trasportata con i carri, le bancarelle che “vendevano pannocchie, castagne, radici, angurie…”.

È la strada protagonista di queste affascinanti fotografie. Chi presta servizio come parrucchiere, ciabattino o lustrascarpe. Il venditore di latte o i venditori di frutta (con fotografie in cui le angurie rosse sono colorate a mano).

Non mancano, poi, foto che raccontano la produzione di pasta artigianale che nel nostro Paese ha trovato luogo ideale a partire dal XVII secolo, favorito sia dal clima sia per motivi di necessità. Alimento fondamentale per basso costo di produzione e ottime capacità nutritive, la pasta “fatta in casa” è una tradizione entrata nelle radici italiane e che definiscono un made in Italy riconosciuto in tutto il mondo.

Inoltre, il gioco delle morra, la launeddas uno strumento musicale antico, oggi ancora suonato in Sardegna in occasione di balli folkloristici, quest’ultimi una tradizione viva e presente in molte regioni italiane. Il carretto siciliano oggi apprezzato oggetto d’arte artigianale.


Questi e altre iconici elementi del nostro Paese si possono tutti ritrovare in questa mostra online, che racconta di noi.

Dolce far niente Scugnizzi napoletani alinari mostre virtuali
Dolce far niente. Scugnizzi napoletani, Alinari, Fratelli, 1897, Dalla collezione di: Archivi Alinari
Terry Peterle
Terry Peterle
Nell’ambito della fotografia il suo interesse e i suoi studi si sono rivolti prevalentemente nella cultura e linguaggio fotografico, e con particolare interesse segue lo sviluppo e le diramazioni dello stesso nella fotografia attuale.

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