BRESCIA. Si terrà dal 7 al 12 marzo la prima edizione del “Brescia Photo Festival“. Tema centrale di questo primo anno è “People” con un focus sulla rappresentazione della comunità umana in ogni sua forma e in un momento di particolare complessità come quello che stiamo vivendo. Dato il tema, grande spazio sarà dedicato al fotogiornalismo e, per la prima di Brescia Photo Festival, si aprirà la prima mondiale di “Leggere”, inedita produzione made in Brescia, di Steve McCurry.

 

steve mc curry afghanistan 2002
Steve McCurry, Afghanistan, 2002

 

La mostra è collegata alla fortunata serie di immagini che Mc Curry ha riunito in un volume, diventato un best seller del settore a livello mondiale. Ma quelle pubblicate nel volume saranno solo alcune delle foto che popoleranno la più ampia mostra che McCurry proporrà a Brescia sul tema della lettura curata da Biba Giacchetti e, per i contributi letterari, da Roberto Cotroneo.

 

steve mc curry sana
Steve McCurry, Sana

 

Il festival si svolgerà su due sedi principali, il Museo di Santa Giulia e il MA.CO, dove saranno radunate le principali esposizioni e un ruolo importante avrà anche il “fuori festival” con un ricco programma di mostre nelle gallerie e in altri spazi privati della città, mentre al Cinema Eden sarà proietto un ciclo di film documentari con le biografie dei grandi fotografi.

 

Steve McCurry Smerderevo Serbia 1989
Steve McCurry Smerderevo, Serbia 1989

 

A connotare l’edizione 2017 sarà anche la concomitanza con un anniversario di rilievo nella storia della fotografia. Il riferimento è ai 70 anni della agenzia internazionale di fotogiornalismo Magnum Photo, che vede al suo interno alcuni tra i più grandi fotografi del mondo e a cui il festival dedicherà tre diverse mostre, oltre che incontri, proiezioni ed eventi.

In particolare, “Magnum First”, al Santa Giulia e sino al 3 settembre, ripropone, per la prima in Italia, le 83 stampe vintage in bianco e nero di Henri Cartier-Bresson, Marc Riboud, Inge Morath, Jean Marquis, Werner Bischof, Ernst Haas, Robert Capa e Erich Lessing accompagnate da alcuni scritti degli autori. Questa mostra è stata fortunosamente ritrovata nel 2006, ancora chiusa nelle sue casse, dopo essere stata dimenticata in una cantina di Innsbruck nel lontano 1956. Ora quell’autentico tesoro, restaurato, riemerge a Brescia per la gioia del pubblico.

 

Werner Bischof JAPAN. Tokyo. Courtyard of the Meiji shrine. 1951.
Werner Bischof. JAPAN. Tokyo. Courtyard of the Meiji shrine. 1951.

 
Magnum – La première fois” invece, presenta i servizi che hanno reso celebri 20 grandissimi fotografi Magnum, con proiezioni e stampe originali. Curata da François Hébel, è stata presentata una sola volta al Festival di Arles nl 2012 dove ha ottenuto un grande successo.
Infine, nella sede della Camera di Commercio di Brescia, sarà possibile ammirare per la prima volte le proiezioni di Brescia Photos, i tre reportage proprio su Brescia ed il suo territorio realizzati nel 2003 da tre celeberrimi reporter Magnum: Harry Gruyaert, Alex Majoli e Chris Steele-Perkins.

 

Alex Webb, Grenada. Gouyave. Bar. 1979.
Alex Webb, Grenada. Gouyave. Bar. 1979.

Non meno affascinanti le numerose proposte espositive del Ma.Co.f (Centro Italiano di Fotografia) il cui comitato scientifico presieduto da Gianni Berengo Gardin ha voluto, coerentemente con il percorso finora individuato: privilegiare la fotografia italiana.

Due le produzioni del Brescia Photo Festival per due novità assolute: la prima antologia mai realizzata sul lavoro di Caio Mario Garrubba dal titolo Nel mirino della storia, un omaggio doveroso ad un indiscusso maestro del fotogiornalismo italiano ed internazionale, che non ha avuto ancora riscontri e riconoscimenti adeguati, nonostante le prestigiose collaborazioni con Life e Der Spiegel. Inoltre, sarà anche presentata un’antologica di circa 200 immagini di Uliano Lucas, sicuramente uno dei testimoni più attenti degli ultimi 50 anni della storia della fotografia.
Brescia Photo Festival esordisce anche dando vita anche ad un nuovo Premio Internazionale per la fotografia intitolato a Mario Dondero. È riservato ai reportage inediti a tema sociale “dalla parte dell’uomo”. La giuria che esaminerà le opere è composta da Gianni Berengo Gardin, Uliano Lucas, Maddalena Dondero, Renato Corsini, Walter Guadagnini e Gianluigi Colin.

 

Il festival è promosso e organizzato da Fondazione Brescia Musei e dal Macof-Centro della fotografia italiana – con il sostegno di Comune di Brescia, MO.CA. e della Fondazione ASM – e la collaborazione di Silvana Editoriale e LABA, alla cui creatività si deve il logo e l’immagine coordinata del festival.