MODENA. Proseguono al bookshop del Foro Boario di Modena le presentazioni di libri e incontri con gli autori, organizzati in parallelo alla stagione espositiva di Fondazione Fotografia .
Sabato 13 dicembre, alle 17, Andrea Botto presenterà il libro d’artista ‘19.06_26.08.1945’ (Danilo Montanari Editore 2014). Il volume traccia il viaggio di Primo Benedetti, nonno di Andrea Botto, dal Nord della Germania fino alla sua casa in Toscana, dopo il rilascio da un campo di prigionia nazista alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il 19 giugno del 1945. Botto seleziona le immagini su internet, digitando le date e i nomi delle città attraversate da suo nonno. Pagine di immagini storiche e contemporanee sono così combinate con riproduzioni in scala 1:1 di documenti e lettere spedite alla famiglia durante la prigionia. É come se il lettore scoprisse un’enciclopedia di guerra, disseminata di documenti personali lasciati tra le sue pagine. Vincitore del Premio Ponchielli, il volume di Andrea Botto è stato selezionato tra i migliori dieci libri di fotografia del 2014 dalla giuria dei Rencontres d’Arles ed era in shortlist anche per i Paris Photo-Aperture Foundation PhotoBook Awards di quest’anno.
Andrea Botto è nato a Rapallo (GE) nel 1973, dove vive e lavora. Attento alle contaminazioni con i diversi linguaggi dell’arte contemporanea, usa la fotografia come sezione del mondo, per metterne a nudo le stratificazioni. La sua ricerca si concentra sull’estetica della distruzione, attraverso i segni della natura e dell’uomo nel paesaggio. Dal 1999 espone la sua ricerca in mostre collettive e personali, in Italia e all’estero, ottenendo importanti riconoscimenti internazionali. Dal 2004 al 2013 insegna all’Istituto Europeo di Design di Torino e dal 2006 al 2011 è direttore artistico della rassegna Rapallo Fotografia Contemporanea. È tra i membri fondatori del collettivo artistico Fotoromanzo Italiano. Sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private.
Al termine dell’incontro sarà possibile acquistare copie del volume autografato dall’autore. L’ingresso è libero.
Per informazioni: bookshop@fondazionefotografia.org