BOLOGNA. Dal 23 al 25 gennaio a Bologna torna l’atteso appuntamento con SetUp Art Fair all’Autostazione di Bologna. La manifestazione è uno simboli della cultura indipendente in Italia e torna in vetta alla lista degli eventi da non perdere per quanti, dai collezionisti ai professionisti del settore al grande pubblico, scelgono Bologna come vetrina dell’arte contemporanea nel mese di gennaio.
Per questa terza edizione è massiccia la partecipazione degli espositori, da tutta Italia e dall’estero, sia di gallerie emergenti, a cui è riservato uno spazio dedicato e condizioni agevolate di partecipazione, che di realtà prestigiose e affermate presenti da tempo sul mercato, forte segnale del riconoscimento e della credibilità che SetUp è riuscita rapidamente a ottenere nel settore. In questo variegato quadro di mercato rimane un comune denominatore, che rappresenta la scommessa del presidente Simona Gavioli e del direttore artistico Alice Zannoni: il format che punta sulla partecipazione di un progetto curatoriale concepito da un curatore under 35 in tandem con almeno un artista under 35.
GALLERIE. Saranno 33 le gallerie presenti ma 37 gli spazi espositivi utilizzati in Autostazione quest’anno – contro le 26 del 2014. Il segnale di fiducia e di ottimismo arriva da ogni regione d’Italia ma anche dall’estero, con quattro gallerie straniere, contro le tre dell’anno passato, provenienti da Francia, e Spagna, dato che conferma SetUp tra gli eventi fieristici dedicati all’arte contemporanea internazionalmente riconosciuti. Indicativo dell’eco che le passate due edizioni sono riuscite a seminare nel circuito dell’arte è l’equilibrio tra new entries e conferme. Sono 11 gli espositori che hanno deciso di non mancare anche per il 2015 – 3)5 ArteContemporanea, BI-BOx Art Space, CASA FALCONIERI, D406 Fedeli alla linea, FEDERICO RUI, FRANCESCA SENSI ARTE A COLORI GALLERIA, GALLERIA MOITRE, Print About Me, Sponge ArteContemporanea, VAN DER, YORUBA::diffusione arte contemporanea – e 22 le new entries: Alviani ArtSpace, AMY D Arte Spazio economART, ART and ARS Gallery, Art Company, barcel-one, Bonioni Arte, Co.R.E. Gallery – Contemporary Room Exhibit, Cosmoart, Galleria ARTissima/Selective-Art/Studio LB Contemporary Art, Galleria d’arte Mirada, Galleria ZAK Project Space, INCREDIBOL!, Isolo17, KIR ROYAL GALLERY, Lab, Martina’s Gallery, provoqArt, RezArte Contemporanea, s.t. foto libreria galleria e VV8 artecontemporanea. Tra i progetti presentati per la categoria under 35 si registra una generale preponderanza per la pittura figurativa con un FOCUS importante, ma non solo, anche fotografia, video e scultura saranno presenti con progetti di grande rilievo.
PREMI. Anche per questa edizione SetUp prevede una serie di premi e riconoscimenti riservati ad artisti e curatori. Immancabile l’ormai consolidato Premio SetUp, che valorizza il curatore e l’artista under 35, con una giuria composta dalla direzione organizzativa, Simona Gavioli e Alice Zannoni, e dal comitato scientifico di SetUp, e che prevede un riconoscimento in denaro per incentivare il lavoro dei giovani protagonisti dell’arte contemporanea. Il premio sarà di 1.000 euro per il miglior artista under 35 della manifestazione e 500 euro per il miglior progetto curatoriale.
Oltre ai premi in denaro, ci sarà l’assegnazione di riconoscimenti che si concretizzano in occasioni di esperienze formative come nel caso del Premio Residenza Sponge ArteContemporanea, tramite il quale l’Associazione offre una settimana di residenza presso Casa Sponge, nella colline marchigiane di Pergola, durante la prima metà di giugno 2015. Selezioneranno l’artista il direttore Giovanni Gaggia e la direzione di SetUp. L’artista vincitore in seguito avrà la possibilità di partecipare alla mostra collettiva Perfect Number, che si terrà nella prima settimana di luglio sempre presso Casa Sponge. Torna il Premio Casa Falconieri/Fig Bilbao/SetUp, con la giuria di Gabriella Locci e Dario Piludu di Casa Falconieri, Simona Gavioli e Alice Zannoni di SetUp, che metterà in palio, per un artista under 40 presente in fiera, una Borsa di Studio per un Laboratorio Professionale di otto giorni a Cagliari presso l’atelier della sede operativa di Casa Falconieri.
Novità assoluta della terza edizione, invece, è il Premio Emilbanca-SetUp, una collaborazione fortemente voluta da entrambe le istituzioni, affini per spirito e sensibilità nello scommettere sui giovani protagonisti di entrambi i settori. All’artista vincitore verrà consegnato un riconoscimento durante la serata delle premiazioni e una mostra personale all’interno della Filiale Emilbanca in via Mazzini a Bologna. A decidere questa volta sarà una giuria popolare composta da tutti i visitatori della fiera, uno dei quali, inoltre, si aggiudicherà, tramite estrazione nella giornata di domenica 25 gennaio, l’opera di Alessandra Maio dal titolo Lumaca, esposta dallo scorso novembre presso la sede bancaria di Piazza Maggiore.
Infine, sempre nell’ottica di premiare anche attraverso prestigiose occasioni di visibilità, il Premio Dispensa prevede la pubblicazione, all’interno del numero di marzo del FoodZine, dell’opera il cui contenuto estetico-visuale sarà individuato coerente con il tema del Viaggio in Italia. Selezioneranno il vincitore Martina Liverani, direttore responsabile di Dispensa Magazine, Simona Gavioli e Alice Zannoni.
SPECIAL PROJECTS. Dopo il successo della passata edizione, torna l’effervescente sezione degli Special Projects, per il 2015 saranno ben 14 i progetti che sorprenderanno il pubblico dislocati su tutta la superficie dell’Autostazione. L’aria internazionale che si respira a SetUp è riconfermata dalla presenza di uno special project d’eccezione realizzato da D406 – Fedeli alla linea di Modena in collaborazione con la Scaramouche Gallery di New York: un ponte tra l’Emilia e gli Stati Uniti che vede protagonisti quattro artisti del calibro di Raymond Pettibon, Gilberto Giovagnoli, Ericailcane e Marcel Dzama, alle prese con un dialogo sotto la direzione curatoriale di Valerio Dehò.
Non solo mostre, SetUp sarà anche un set che ospiterà il live de L’Ora Blu, format video sulle culture contemporanee realizzato dal regista Maurizio Finotto, insieme agli studenti del Biennio di Comunicazione e Didattica dell’Arte e del Triennio di Fotografia, Cinema e Televisione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. L’Ora Blu è un progetto innovativo che ha già visto la partecipazione di esponenti della cultura come, tra gli altri, Marc Augé, Zygmunt Bauman e Concita De Gregorio, e che durante i giorni della fiera raccoglierà le interviste a personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo sul tema della TERRA e del CONFINE.
Ci sarà spazio anche per il futuro cyberpunk di Marco Bolognesi, che sarà presente in vari punti dell’Autostazione con una selezione di nove opere di Babylon Federation, corpo poliziesco a capo della città-universo di Sendai City, portata a Bologna, dal 17 gennaio al 15 febbraio, in un macro progetto espositivo promosso e organizzato da ABC.
Presente anche Operazione Arcevia, che insieme a Collective Unit+ di Londra, realizzerà in loco un’installazione/rifugio site specific attraverso un happening in interazione con il pubblico per i tre giorni della manifestazione.
Da un progetto che affonda le proprie radici nella ricerca artistica sperimentale degli anni ’70, si passa poi ad un progetto riservato ai giovanissimi come quello di EGGSAGERATE, il progetto curato da Simone Abbottoni di Fantacentrica e Orsola Poggi di Piccoli Mondi Rotondi, che vedrà la realizzazione di una mongolfiera rivestita di 1.000 gusci di uova dipinte da bambini delle classi elementari durante laboratori-lezione nei quali acquisiranno consapevolezza sul significato dell’uovo come cibo e come elemento semantico nelle diverse tradizioni ed etnie.
Si passa poi al progetto site specific di Alessandro Malossi, giovane artista bolognese classe ‘93, che presenta Dalle origini, quattro tavole in legno su cui l’artista è intervenuto con china nera e vino rosso; sarà proprio il vino l’oggetto del percorso in cui Malossi condurrà l’osservatore in un viaggio estetico tra motivi della natura umana e della civiltà, dall’antichità alla moderna tecnologia. L’opera di Malossi allestirà le sale dell’inedito SetUp Critical Wine, insieme alle raffigurazioni intense ed evocative dell’opera pittorica di Lorenzo Puglisi, frammento della sua personale in corso al Museo Ca’ La Ghironda.
Ritorna sul tema di questa edizione, la TERRA e le sue possibili declinazioni, lo Special Project dell’illustratrice Anna Ciammitti dal titolo Limen | Limes. Un ciclo di fotografie a tecnica mista e pittura che nasce dal fotografare pavimentazioni di città, porzioni di alberi, muri, acqua e terra su cui l’occhio dell’artista si sofferma ingrandendo i dettagli e trasfigurandoli con l’aggiunta di piccole figure dipinte. Il lavoro diventa così un omaggio a chi, nella storia e nella vita quotidiana, ha avuto la volontà di oltrepassare limiti e di varcare soglie, o semplicemente di godersi per un attimo la non appartenenza a niente se non a se stessi.
C’è poi l’approccio analogico alla fotografia digitale di Francesco Paglia, che presenta un lavoro della serie iMAGO, degno rappresentante della peculiare ricerca del giovane artista emiliano, capace di esasperare, nei suoi scorci di paesaggi urbani contemporanei, la fuga delle linee, l’imponenza delle prospettive dal basso, la tensione delle strutture in ferro e cemento armato, fino a insinuare la deriva dei sogni nel quotidiano, per poi però disvelarci i suoi soggetti innervati di una nuova luce, messaggi di non immediata lettura per il frettoloso o distratto osservatore della strada.
E’ evocativo il nome del progetto di Maria Lucrezia Schiavarelli in collaborazione con la galleria Villa Contemporanea – Nutrice – un’installazione che ricorda la sacralità delle cerimonie dedicate alla ricchezza della natura e alla pazienza dei suoi ritmi: tessuti, semi di grano, di segale e legno compongono la struttura di un immaginario in cui ritorna l’antica corrispondenza tra lo scorrere del giorno e della vita umana e il volgere dei pianeti nell’universo.
Ritorna Michele Fattori, nella scorsa edizione aveva esposto l’opera Rouge n°1, quest’anno presenta l’opera Rouge n°2. Entrambe le opere sono ambienti semantici dove tutta la scena diventa importante e dove il livello di significazione cerca di arrivare alla matrice oggettiva di certe rappresentazioni. Gli specchi forniscono sempre una visione diacronica mentre l’installazione diviene il fatto nella sua sincronia con il tempo e lo spazio (in questo caso attuale e non più storico). Per questa nuova edizione di SetUp, Fattori rappresenta l’infungibilità del potere, ergo la sua posizione metafisica rispetto alla condizione umana.
Tra i vari linguaggi artistici che da sempre impreziosiscono le ambientazioni di SetUp, quest’anno ci sarà spazio per sperimentare anche con la musica in occasione di Beata Viscera. Concerto con Iphone Orchestra, un progetto del maestro Marco Mencoboni per E lucevan le stelle Music, durante il quale musicisti e cantanti, tra cui l’illustre controtenore Alessandro Carmignani, diretti dallo stesso Mencoboni, saranno impegnati nel cantar lontano, antica prassi vocale reinterpretata per l’occasione, accompagnati da una vera e propria Smartphone and devices orchestra che coinvolgerà il pubblico.
Imperdibile e sperimentalmente appetitosa proposta di questo SetUp è la Cena del silenzio, un’esperienza conviviale e culinaria, per pochi, su prenotazione. Ai fornelli un’illustre chef della cucina italiana, Aurora Mazzucchelli, che delizierà gli ospiti con tre portate e un dessert. Ai commensali sarà permesso di comunicare con qualsiasi mezzo fuorché la parola. All’interno dello spazio allestito dal fotografo Luca Gilli (courtesy Paola Sosio Contemporary Milano) con il lavoro Il menù del giorno, tutto si svolgerà in rigorosissimo silenzio.
Si metterà in mostra anche l’impegno di natura etica e di responsabilità sociale con la collettiva dei finalisti di “No Boundaries – Arte senza barriere per una città senza barriere” – Premio Nazionale d’Arte Contemporanea, promosso e organizzato da La Skarrozzata, movimento per la sensibilizzazione al tema delle diverse abilità e con il preciso impegno di abbattere le barriere, architettoniche e mentali, attraverso la cultura, per lanciare una sfida al mondo dell’arte interrogandolo su soluzioni concrete e innovative attraverso la creatività. Sarà presente una prestigiosa ed eterogenea giuria composta da Luigi Bandini Buti, esperto internazionale di ergonomia olistica e storico fondatore di Design for All, Andrea Stella, fondatore de Lo Spirito di Stella, Associazione Onlus nata attorno alla realizzazione del primo catamarano privo di barriere architettoniche, Simona Gavioli e Alice Zannoni, Martina Cavallarin, critica d’arte e curatrice indipendente.
SET UP PLUS. Tra le novità del 2015 c’è SetUp Plus: SetUp si ingrandisce, uscendo dai confini dell’Autostazione. Oltre alla superficie ulteriormente ampliata – sono 2.200 i metri quadrati a disposizione – nasce per Bologna un circuito di eventi culturali dislocati in vari luoghi della città, a cui sono invitate a partecipare tutte le realtà che avranno voglia di presentare un progetto curatoriale (che verrà poi valutato dall’apparato curatoriale di SetUp), con l’intenzione di creare una nuova rete di stimolo e dialogo culturale a Bologna. Il termine per proporre il proprio progetto scade sabato 15 gennaio.