I fotografi Magnum Photos si raccontano, al via le Quarantine Conversations

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Se amate i fotografi Magnum Photos questa è l’occasione per trarre ispirazione dal lavoro lavoro. Sul canale Instagram della nota agenzia fotografica, infatti, ha preso il via un’interessante rubrica: Quarantine Conversations. Tutte interviste che si possono trovare anche sul canale Facebook dell’agenzia e sul sito ufficiale, nella sezione newsroom.

La situazione di lockdown da COVID-19 ha messo buona parte dei fotografi dell’agenzia nella condizione di limitare i loro movimenti professionali. Per questo ha realizzato una nuova serie che offre l’opportunità di saperne di più su alcuni dei propri membri noti per importanti reportage. Una doppia intervista decisa ad estrazione, della durata di mezz’ora, in un dialogo sincero e inedito. Tre domande poste da uno dei due interlocutori all’altro.

Quarantine Conversation, com’è la nuova rubrica Magnum Photos

La prima puntata pubblicata sui canali Magnum Photos è tra Newsha Tavakolian e Rafal Milach. Una conversazione in cui i due autori si confrontano su errori, sogni, specchiarsi o meno nell’altro e su nuovi progetti.

Newsha Tavakolian è autrice di importanti progetti fotografici sulle guerre in Iraq, tra i quali le donne combattenti in guerriglia nel Kurdistan iracheno e poi per le tematiche sociali che ha affrontato nella sua terra nativa, l’Iran. Inviata a soli 16 anni per il quotidiano femminile iraniano Zan, è stata una coraggiosa narratrice internazionale della guerra in Iraq. E’ associata Magnum dal 2017.

Rafal Milach, nasce nel 1978 cresce insieme all’ostilità della guerra fredda. Quest’ombra diventa parte del suo destino fotografico: indaga su storia e trasformazione. Nello specifico le sue immagini, insieme all’arte concettuale, ai libri e a video sono il racconto fotografico dell’ex blocco sovietico. Entra come candidato in agenzia nel 2018.

Stuart Franklin e Mark Power

La seconda puntata è quella tra Stuart Franklin e Mark Power. I due dialogano di irrequietezza, lo stare da soli, la condivisone, la lettura, cosa significa essere marito di una moglie medico, avere una figlia con una proclamazione di laurea annullata e di libri in uscita.

Stuart Franklin è noto per aver documentato importanti eventi del nostro secolo, conosciuto per molti progetti che hanno guadagnato l’attenzione dei media tra cui le fotografie di Piazza Tienamen a Pechino del 1989. Franklin è membro della Magnum dal 1985 e ha prestato servizio da presidente eletto in agenzia dal 2006 al 2009. Dal 2016 è docente di una cattedra di fotografia documentaria.

Mark Power è un fotografo dalle realizzazioni dettagliate e complesse con fotocamera di grande formato. Good Morning America, un progetto fotografico iniziato nel 2012 e ancora in elaborazione è l’indagine sociologica e personale sugli Stati Uniti d’America, divenuto anche libro in più volumi, in Italia edito Micamera (NON SONO SICURA!). I suoi lavori sono esposti e apprezzati in molte gallerie e musei del mondo. E’ diventato membro Magnum nel 2007.

David Alan Harvey e Martin Parr

La terza conversazione è tra due pietre miliari della fotografia contemporanea, David Alan Harvey e Martin Parr. I due si confrontano sulla docenza, sul lavoro commerciale, del non essere protagonisti della storia, dei fotolibri, un argomento che sta a cuore ad entrambi e daranno suggerimenti ai giovani fotografi.

David Alan Harvey, si avvicina alla fotografia a soli 11 anni ed è autore di oltre 40 commissionati. E’ noto per essere fondatore ed editore della pluripremiata rivista Burn Magazine, in cui la fotografia è protagonista attraverso autori contemporanei ed emergenti. E’ membro Magnum dal 1997.

Martin Parr è riconosciuto, da oltre trent’anni, per la sua fotografia ironica in scene ordinarie. Il suo linguaggio visivo è caratterizzato da uno stile kitch, tra colori squillanti e composizioni insolite. Acclamato autore, dalla carriera lunga e di successo, dallo stile e British humor è uscito con oltre cento libri ed è stato premiato in rassegne fotografiche internazionali molto importanti. Nell’autunno 2017 ha aperto la Fondazione Martin Parr. E’ membro Magnum dal 1994.

Richard Kalvar e Jerome Sessini

Una quarta puntata, invece, è la conversazione tra Richard Kalvar e Jerome Sessini. Gli argomenti affrontati tra i due sono tra le ragioni di iniziare un progetto fotografico in zone di guerra e il suo abbandono, sulla paura, sull’istinto, sull’essere inattaccati, sull’egoismo e su come ci si sente a essere percepiti come salvatori.

Richar Kalvar usa il mezzo fotografico, attraverso inquadrature particolari e tempistiche dettagliate, per raccontare il concetto di ambiguità. I suoi commissionati sono tra gli Stati Uniti, Francia, Italia, Inghilterra e Giappone. E’ uscito con molti libri tra cui. Membro Magnum dal 1977, è stato più volte vice presidente e presidente dell’agenzia.

Jérôme Sessini è uno dei nomi più autorevoli e conosciuti per approfondimenti fotografici legati alle zone di conflitto. Inviato in molti Paesi devastati dalla guerra come Palestina, Iraq, Libano, Siria, nel 2016 ha raccontato l’offensiva curda Peshmerga contro lo Stato islamico nella città di Bashiq. Nel 2012 diventa candidato Magnum per diventarne membro effettivo nel 2016.

In calendario ci sono molti altri appuntamenti. Meglio seguire la pagina per non perderne neanche uno.

Terry Peterle
Terry Peterle
Nell’ambito della fotografia il suo interesse e i suoi studi si sono rivolti prevalentemente nella cultura e linguaggio fotografico, e con particolare interesse segue lo sviluppo e le diramazioni dello stesso nella fotografia attuale.

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