Archivi Aperti 2020 torna dal 16 al 25 ottobre tra visite guidate, dirette online e tavole rotonde. L’evento, organizzato dall’associazione Rete Fotografia è quest’anno alla VI edizione ed esplora il tema “Anomalie/Trasformazioni. Narrazioni contemporanee e nuovi sguardi”.
41 archivi e studi fotografici da scoprire
La manifestazione quest’anno vede la partecipazione di ben 41 archivi e studi fotografici. Tutte sedi che propongono sia visite con presenza di pubblico, sia dirette online dagli archivi. Fulcro dell’iniziativa rimane la città di Milano, con la ricchezza e la varietà dei suoi archivi.
Grazie agli incontri online per la prima volta si potrà raggiungere un pubblico più ampio e non limitato al solo territorio milanese e lombardo.
In apertura, il 16 ottobre dalle 17 alle 19 si terrà online una tavola rotonda. Parteciperanno Luca Andreoni, Cristina Baldacci, Maurizio Guerri, Silvia Paoli, moderata da Daniela Aleggiani.
Discuteranno dei profondi mutamenti che hanno investito radicalmente il nostro modo di vivere a causa della pandemia.
Inoltre, parleranno dell’importanza e del valore della riflessione culturale e dello sviluppo di modalità di resilienza e di interrogazione sulle ragioni stesse del nostro agire nell’attuale contesto sociale.
Un periodo di mutazione, anche nelle immagini
Gli eventi hanno drasticamente e velocemente mutato il nostro sguardo. Anche il rapporto dell’immagine e della fotografia con il mondo in cui viviamo sono cambiate. Ancora di più in rapporto con le strutture di potere, specie in rapporto alle tecnologie della comunicazione e dell’informazione (ICT). In questo scenario, assume particolare rilievo l’attenzione al patrimonio culturale e alla sua valorizzazione come elemento cardine per la costruzione di nuove modalità di pensiero, di esistenza e di identità personali e collettive.
Il valore degli archivi fotografici, il loro studio, l’attenzione a strategie per la conoscenza e la diffusione delle immagini si inseriscono dunque nei cambiamenti culturali in corso. E lo fanno con atteggiamento critico e consapevole al fine di costruire gli strumenti per nuove e sempre più aperte (open minded) strategie di valorizzazione e di conoscenza.
Il rapporto della fotografia con la società, l’etica, il potere e le tecnologie si riflette sul senso degli archivi oggi, sugli strumenti e le politiche culturali, orientando l’identità futura della stessa collettività.
Archivi Aperti 2020: gli eventi
Dal 16 al 25 ottobre una serie di aperture straordinarie e incontri online permetteranno al pubblico di conoscere in maniera più approfondita molte collezioni fotografiche di enti, musei, associazioni, fondazioni, studi di fotografi professionisti, attraverso interventi e approfondimenti proposti da conservatori e curatori.
A chiusura della manifestazione, domenica 25 ottobre, dalle 18 alle 20, si terrà online la tavola rotonda dal titolo: “Per una fotografia autoriale utile all’“altro”. Presenti Elena Givone, Valentina Tamborra, Andrea Frazzetta e il collettivo di fotografi Terraproject. Moderano da Mariateresa Cerretelli e Roberto Tomesani.
L’incontro vedrà la presenza di fotografi “autori”, dove il termine “autore” è inteso nel significato etimologico originario: “autore” come colui che promuove, fa crescere. L’intento è quello interrogarsi sulla possibilità che ciascun fotografo ha di promuovere ed accrescere la propria presenza positiva e costruttiva nel tessuto sociale. Un incontro che vuole ricercare e favorire il comportamento ed il pensiero di ognuno.
Info: www.retefotografia.it