ROMA. Tano D’Amico sarà maestro d’eccezione per il seminario “Immagini e Movimenti” che si terrà il 13 novembre, dalle 19 alle 21, all’Antropomorpha Fotografia (via Castruccio Castracane 28a) con la prima lezione gratuita.
Si dice che guardando le mani di un uomo si possa capire molto di lui.
Ancor prima delle parole, sono gli occhi, le mani, il suono della voce a raccontarci la storia di chi abbiamo di fronte.
Quando si ha l’occasione di assistere ad una lezione di Tano D’Amico si può anche decidere di prescindere, in modo azzardato, dalla sua grande importanza come fotografo italiano e provare a guardare i suoi occhi, le sue mani, il modo in cui racconta la sua storia di reporter dell’Umanità a partire dagli anni ’60.
Si avrà in ogni caso quella sensazione, unica e rara, di trovarsi di fronte ad una persona che può cambiare il tuo modo di vedere la fotografia, il mondo, la vita.
Con la semplicità di chi sembra non percepire la propria grandezza ma con la consapevolezza di avere tanto da raccontare e far vedere.
“Mi sono sempre identificato con i rimossi. Ai giovani di oggi, che nelle sere d’estate cercano le storie proposte da ombre che si muovono, vorrei mostrare le ombre dei giovani di venti anni fa. Con le loro storie, distrutte per sempre.”
Il seminario prevede un percorso in cui i partecipanti saranno accompagnati da Tano D’Amico alla scoperta della “vera” storia dell’umanità raccontata attraverso le immagini, considerate espressione dei diversi movimenti umani molto più della parola scritta, in grado di raccontare il passaggio tra le varie epoche mutando e modificando il modo di vedere la storia. Nel racconto di D’Amico, i cambiamenti epocali e la messa in discussione dei regimi esistenti si esplicano innanzitutto nel modo di vedere nell’immagine, prima forma di espressione a mutare e cambiare, il nuovo che irrompe dagli squarci della storia. Fotografie, opere pittoriche, illustrazioni: un modo diverso ed unico di osservare i cambiamenti della storia attraverso le immagini, ripercorrendo le epoche in un continuo gioco di rimandi tra passato e presente.
Il seminario prevede, successivamente alla prima lezione gratuita, un incontro a settimana a partire da lunedì 18 novembre, sempre dalle 19 alle 21.
Il contributo per ogni incontro è di 20 euro + tessera associativa annuale.
Per informazioni scrivere a info@antropomorpha.it o chiamare i numeri 06/64801418 e 392/9033659.
Maggiori info su http://bit.ly/tanodamico
Tano D’Amico nasce a Filicudi nel 1942. A partire dagli anni ’60 svolge la sua attività di giornalista e fotoreporter, collaborando con il Manifesto e La Repubblica. Considerato uno dei più importanti fotografi italiani, ha documentato con le sue fotografie le manifestazioni di piazza degli anni ’70, le situazioni di marginalità e degrado nelle carceri, nei manicomi, nei campi rom. Tutto ciò che non passava nelle comunicazioni di massa diveniva oggetto di studio e reportage per Tano. Sempre dalla parte degli “ultimi”, dei senza voce, dei senza nome, che con affetto lo hanno accolto nelle loro anime, permettendo a Tano di documentare situazioni di marginalità spesso inaccessibili. Tra i suoi libri pubblicati, Volevamo solo cambiare il mondo, Di cosa sono fatti i ricordi. Tempo e luce di un fotografo di strada, Anima e memoria, il legame imprendibile tra storia e fotografia.