MILANO. Una singola fotografia è sempre ambigua, pur avendo una sua specificità. L’immagine fa sempre riferimento a qualcos’altro – un’altra immagine, la modalità di presentazione, un testo, lo stato d’animo e la memoria dell’osservatore. Il contesto è quindi uno strumento fondamentale per il fotografo e può essere usato per indirizzare l’ambiguità implicita nella fotografia o per rendere più chiaro il messaggio dell’autore. E’ questo il concetto che sta alla base di un workshop estremamente pratico, “Linguaggio Visivo: come le immagini comunicano tra loro” che si svolgerà a Micamera sabato 29 e domenica 30 marzo, in cui Jason Fulford discuterà di linguaggio visivo e condurrà i partecipanti attraverso una serie di esercizi.
Jason Fulford è nato ad Atlanta, Georgia (USA). Scrive regolarmente per Blind Spot e tiene lezioni in varie università. Tra le sue monografie: Sunbird (2000), Crushed (2003), Raising Frogs For $$$ (2006), The Mushroom Collector (2010), Hotel Oracle (2013). Nel 2000, insieme all’artista Leanne Shapton ha creato J&L Books, casa editrice no-profit specializzato in arte. Collabora regolarmente con l’illustratrice e graphic designer Tamara Shopsin. Ha realizzato servizi per il New York Times, Harper’s, Newsweek, WIRE. I suoi lavori sono stati esposti sia negli Stati Uniti che in Europa.
Info: www.micamera.it