BOLOGNA. Dal 1° marzo allo Spazio Labò inizierà un ciclo di cinque incontri-laboratorio dedicati ai più piccoli, per scoprire la magia del linguaggio fotografico, le sue tecniche, le sue potenzialità espressive. Il primo appuntamento, conoscitivo, sarà gratuito e si svolgerà proprio domenica 1 marzo dalle 15.30 alle 18, dove si presenterà il ciclo di laboratori e si parlerà della fotografia come strumento espressivo, di conoscenza, di relazione, come narrazione di sè e del mondo che lo circonda. Di fotografia come strumento indispensabile, insomma, per accompagnarne la crescita in una società sempre più mediatica.
I laboratori, progettati e condotti da docenti specializzati nella didattica per l’infanzia, saranno esperienze basate sulla pratica giocosa, sulla meraviglia, sul coinvolgimento emotivo, sulla libertà creativa, tutte autoconcluse e indipendenti l’una dall’altra, ma anche formulate in modo che alla fine del ciclo, ogni partecipante possa costruire un proprio percorso cognitivo rispetto al mezzo e alle sue funzioni comunicative.
IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI.
DOMENICA 22 MARZO, ore 15.30-18.00
FOTOGRAFIA SENZA FOTOCAMERA
Sulla suggestione delle prime sperimentazioni fotografiche dei pionieri ottocenteschi, si produrranno delle immagini fotografiche senza utilizzare la fotocamera, sfruttando unicamente i principi fisico-chimici alla base del processo fotografico. Un modo “meraviglioso” per avvicinarsi alla tecnica, ma soprattutto al senso stesso della fotografia, il suo essere impronta, traccia più o meno fedele di corpi materiali.
DOMENICA 19 APRILE, ore 15.30-18.00
COSTRUIAMO UNA CAMERA-OSCURA
Partendo da materiali di recupero, come scatole di cartone, confezioni in tetrapack, si progetterà e realizzerà una vera “camera obscura” a foro stenopeico. Quindi i partecipanti produrranno ciascuno un’immagine fotografica su carta utilizzando questa tecnica antica, che affonda le sue origini nell’età rinascimentale.
DOMENICA 17 MAGGIO, ore 15.30-18.00
DIPINGERE CON LA LUCE
Scelto un soggetto, ogni partecipante, munito di fotocamera digitale, sperimenterà la sua progressiva trasfigurazione formale. Inizierà documentandolo fedelmente, per poi, attraverso l’uso strumentale dei dispositivi di regolazione della fotocamera (tempo di esposizione, diaframma, fuoco), produrre delle immagini sempre più distanti dalla riconoscibilità oggettuale, fino ad arrivare alla completa astrazione, producendo dei veri e propri dipinti di luce.
DOMENICA 14 GIUGNO, ore 15.30-18.00
SÙ LA TESTA!
Seguendo un percorso urbano, i partecipanti verranno invitati ad alzare lo sguardo fotografico, e a puntare il proprio obiettivo verso il cielo. Attraverso la ripresa di scorci di città da un punto di vista insolito, dal basso in alto, i partecipanti possono scoprire una città nuova, mai vista prima, catturando con la fotocamera tutto ciò che si staglia nel cielo (tetti, terrazze, alberi, lampioni, tralicci, decorazioni, persone che si affacciano, scorci di finestre). Le immagini realizzate, manipolate creativamente, potranno poi essere utilizzate per costruire mappe, collage, o strutture tridimensionale (pop up, teatrini) creando una visione personale e immaginifica dello spazio reale esperito.
DOMENICA 2 LUGLIO, ore 15.30-18.00
MNEMOSYNE POP (UP)
Attraverso la manipolazione creativa delle fotografie si sperimentano nuovi modi di narrare in cui il ricordo personale e la memoria condivisa si contaminano con l’immaginazione più creativa.
I partecipanti creano assemblaggi e narrazioni con le proprie foto di famiglia, oggetti, elementi naturali, disegni, e costruiscono album, diari, teatrini, pop up, cartoline illustrate, collage.
Tutti i laboratori saranno condotti dai docenti Claudio Domini e Gloria Fulgeri, dell’associazione Erratacorrige.
Per iscrizioni e informazioni: www.spaziolabo.it ; info@spaziolabo.it ; 328.3383634 ; 320.5650718