Creative editing. Un workshop con Laia Abril

Creative editing un workshop con Laia Abril

BOLOGNA. Si svolgerà dal 5 al 7 dicembre, a Spazio Labò, il workshop “Creative editing” con la fotografa spagnola Laia Abril.

Il workshop si focalizzerà sull’editing creativo dei progetti fotografici dei partecipanti, da sviluppare attraverso la creazione d’idee, la ricerca e analisi di diversi strumenti, linguaggi e supporti, per far sì che il lavoro di ognuno si evolva anche oltre il campo della fotografia.

Laia Abril metterà a disposizione dei partecipanti la sua metodologia di ricerca creativa, sviluppata grazie alle molteplici esperienze avute nel corso della sua brillante carriera: da quella come fotografa e photo editor di Colors Magazine, alla realizzazione di progetti creativi presso FABRICA – Centro di Comunicazione e Ricerca Benetton, dove ha collaborato con designer, illustratori, video maker, scrittori, programmatori e musicisti, ai suoi progetti personali a lungo termine, insigniti di importanti riconoscimenti internazionali, e al suo lavoro come produttrice di libri. Laia motiverà i partecipanti all’utilizzo del “pensiero laterale”, al fine di poter trasformare una serie di fotografie in un progetto creativo.

Il workshop si focalizzerà non solo sull’editing editoriale dei progetti mirati alla realizzazione di un libro, ma sarà aperto ad altre piattaforme di comunicazione, poiché la parte pratica essenziale del workshop sarà quella di creare nuove idee sul come implementare il racconto, investigare e incorporare nuovi elementi, discutere dei problemi riscontrati all’interno del processo creativo e immaginare un prodotto finale, per il quale si proveranno a gettare le basi.

 

 

 

Portrait Laia Abril by Piero Martinello
Portrait Laia Abril by Piero Martinello

 

 

Laia Abril (Barcellona, 1986) è una fotografa, creative editor, produttrice di libri e storyteller multipiattaforma. I suoi progetti sono focalizzati sul racconto di storie intime che fanno emergere realtà di disagio legate principalmente alla femminilità. Uno dei progetti a lungo termine più esemplificativo da questo punto di vista è quello sui Disordini Alimentari iniziato nel 2010. I suoi lavori sono stati pubblicati e largamente recensiti a livello internazionale, tra gli altri dal Sunday Times Magazine, New York Times, The Guardian, D Repubblica, Ojo de Pez, Le Monde, Finantial Times, PDN, Burn, Esquire, etc. ed è stata Staff Photographer e Photo Editor di COLORS Magazine per più di quattro anni.

Nel 2010 durante la sua residenza d’artista a FABRICA – Centro di Comunicazione e Ricerca in Italia, è stata selezionata dal Plat (t) form Winterthur PhotoMuseum 2012 (Svizzera). Più recentemente è stata finalista del Burn Emerging Fund (2012 e 2014), selezionata per Fotovisura Grant (2013), CENTER Jury’s choice award (2013), Finalist Critical Mass (2013) e nominata per la Magnum Foundation, The Joop Swart Masterclass e il Foam Paul Huf Award. I suoi progetti sono stati esibiti principalmente in Svizzera, Olanda, Londra, New York, Italia, Spagna e Polonia, in festival come il New York Photo Festival, Photo España o musei come l’Arts Santa Monica di Barcellona o il Museé de l’Elysée di Losanna.

Ha autopubblicato la sua fanzine “Thinspiration” nel 2012, e più recentemente il suo libro “Tediousphilia”  (Museé de l’Elysée, 2014) e l’acclamato “The Epilogue” (Dewi Lewis, 2014) selezionato per il ParisPhoto – Aperture First Book Award e nominata da Jorg Colberg come “Un capolavoro del fotolibro”.

Per infowww.spaziolabo.it ; info@spaziolabo.it