Fino al 15 settembre ci si può iscrivere al laboratorio di fotografia Flussi di merci e materiali condotto da Michele Borzoni.
Il workshop è promosso nell’ambito del progetto di ricerca JOBS. Nuove forme e spazi del lavoro nell’Emilia centrale, ideato dall’associazione Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea.
Un progetto che ha vinto il bando Strategia Fotografia 2020 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Come cambiano i processi produttivi?
Da alcuni anni nel dibattito pubblico ha guadagnato rilievo la nozione di “nuovo triangolo industriale”, una figura territoriale che ha i suoi vertici collocati sui poli urbani di Milano, Bologna e Padova e che tiene idealmente insieme alcune delle regioni produttive italiane più dinamiche.
Il territorio dell’Emilia centrale, con le provincie di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Parma, costituisce gran parte del lato meridionale di tale figura. Può la fotografia, coadiuvata da altri studi disciplinari, offrire un punto di vista utile per una migliore comprensione di tali fenomeni?
Il workshop con Michele Borzoni si propone di rispondere a questa domanda. Come? Concentrando l’attenzione sui cambiamenti avvenuti a seguito dell’introduzione di nuove tecnologie, dell’incremento del telelavoro e del lavoro autonomo. Ma anche dell’affermarsi di nuovi modelli logistici e delle trasformazioni del comparto agroalimentare.
Un quadro in evoluzione, entro cui le limitazioni imposte per il contenimento della pandemia da Covid-19 potrebbero rappresentare un ulteriore fattore di accelerazione di cambiamenti strutturali già in atto da alcuni decenni su scala globale.
Il laboratorio dal titolo Flussi di merci e materiali condotto da Michele Borzoni, membro del collettivo di fotografia documentaria Terraproject Photographers, si concentrerà su come sta cambiando la “logistica” con l’evoluzione dei processi produttivi e gli impatti sul territorio.
Cosa si farà al workshop con Michele Borzoni
Il workshop comprende diversi incontri pensati per fotografi e giovani autori interessati a sviluppare un proprio “progetto visivo” sul tema del lavoro.
Il progetto finale sarà presentato in una mostra conclusiva prevista per il 20 novembre 2021 all’Ospitale di Rubiera (RE)
Gli incontri
Sabato 18 settembre 9-13 / 15-18: presentazione del laboratorio
Domenica 19 settembre 9-13: visione portfolio
Sabato 2 ottobre 9-13 / 15-18: revisione del progetto
Domenica 17 ottobre: conclusione del progetto
Durante il laboratorio, Michele Borzoni parteciperà alla produzione di un progetto fotografico inedito che verrà esposto contestualmente nella mostra del laboratorio di fotografia e che avrà come oggetto di indagine la logistica legata alla grande distribuzione organizzata e al marcato agroalimentare.
Indagini interdisciplinari
Parallelamente, il progetto Jobs. Nuove forme e spazi del lavoro nell’Emilia centrale prevede lo svolgimento di quattro indagini interdisciplinari a cura di Antonello Frongia (Università Roma 3), Stefano Munarin (IUAV di Venezia), Federico Zanfi (Politecnico di Milano) con il coordinamento di William Guerrieri, affidate a quattro coppie di fotografi e ricercatori, mirate a sviluppare uno studio sulle complesse esternalità indotte dall’affermarsi delle nuove forme di lavoro e produzione nell’Emilia centrale.
I risultati visivi e testuali prodotti dai fotografi Allegra Martin, Nicolò Panzeri, Andrea Pertoldeo e Andrea Simi e dai ricercatori Marta De Marchi, Cristiana Mattioli, Michela Pace e Stefano Saloriani saranno poi raccolti all’interno di una pubblicazione presentata nell’autunno 2021, in concomitanza con la mostra.
Quota di iscrizione: 230 euro (180 euro per i residenti nei Comuni soci dell’associazione)
Con alloggio all’Ospitale di Rubiera 350 euro, nel rispetto delle normative di sicurezza anti-Covid. È prevista una borsa di studio, pari alla quota di iscrizione di 230 euro, per il migliore portfolio presentato durante il primo incontro del laboratorio.