Mario Cresci: un esorcismo del tempo è un libro da collezione

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Contrasto pubblica il libro Mario Cresci. Un esorcismo del tempo – An exorcism of time in occasione della grande mostra omonima prodotta dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

Nel libro di Mario Cresci l’indagine sulla Basilicata

Il libro è un affascinante racconto intorno ai lavori che l’autore ha realizzato in Basilicata tra gli anni Sessanta e Ottanta. Una profonda ricerca visiva dove si intrecciano le indagini su territorio, identità sociale e cultura materiale in un’originale e profonda meditazione sul tempo.

Un omaggio, come scrive Marco Scotini, curatore del progetto con Simona Antonacci, “alla grande fotografia di Mario Cresci (eretica, contaminata, fuori di sé) e all’ininterrotta sfida del suo autore contro il principio stesso che fonda lo specifico fotografico: quello di ‘fissare nel tempo l’immagine di un evento’ come un atto unico e irripetibile. Vale a dire, come un taglio istantaneo nel mondo visibile, dato una volta per tutte”.

La permanenza nel Mezzogiorno diventa il viaggio di un nomade sedentario, che si immerge in una dimensione lontana da quella di origine, vivendo a stretto contatto con la comunità e il territorio.

La sperimentazione sul mezzo fotografico prosegue attraverso la riflessione sull’ambiguità dell’esperienza percettiva, l’indagine sul valore semantico dell’immagine e il suo rapporto con il tempo, la memoria, l’archivio, con cui costruisce un discorso critico articolato e colto intorno al linguaggio visivo.

La copertina del libro sulla mostra di Mario Cresci al Maxxi edito da Contrasto
La copertina del libro edito da Contrasto

Fotografie e saggi

Le straordinarie serie in bianco e nero dedicate agli interni domestici, ai gruppi di famiglia, agli oggetti di uso comune, alle “fotografie di fotografie” sono come veri e propri archivi della memoria. Le fotografie del libro dedicato alla mostra di Mario Cresci sono accompagnate dai testi di Alessandro Giuli, presidente della Fondazione MAXXI, Marco Scotini, Simona Antonacci, Anselm Franke, Elisa Giuliano, Joseph Grima e Lindsay Harris.

In ogni foto l’idea di memoria non riguarda solo il contenuto ma investe direttamente la tecnica in cui non c’è cumulazione cronologica o passaggio lineare ma solo ripetizione. Si delinea così il profilo di Mario Cresci, autore che ha realizzato un lavoro che oggi si rivela di grande attualità, incentrato sull’ascolto e la comprensione dell’altro.

Info utili sul libro

Edizione bilingue italiano/inglese
Editore Contrasto, 2023
24×17 cm
240 pagine
€ 45

The Mammoth's Reflex
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Fotografia Europea 2024

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