L’appello per il Mufoco

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MILANO. Mia Fair, la fiera internazionale d’arte dedicata alla fotografia e al video, sostiene il Museo di Fotografia Contemporanea e invita a firmare  l’ appello on line  dell’associazione Amici del Museo di Fotografia Contemporanea a favore del riconoscimento nazionale del Museo di Fotografia Contemporanea, per rilanciare il museo e aiutarlo a diventare il museo nazionale di fotografia.

 

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L’appello è rivolto a Massimo Bray (ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), a
Ilaria Borletti Buitoni (sottosegretario di Stato ai Beni e Attività Culturali), a 
Roberto Maroni (presidente della Regione Lombardia), al sindaco di Milano Giuliano Pisapia, a Guido Podestà (presidente della Provincia di Milano
Presidente della Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea), 
Siria Trezzi (sindaco di Cinisello Balsamo e vice presidente della Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea).

 

Di seguito l’appello degli amici del Museo di Fotografia Contemporanea.

 

“Crediamo che lo studio, la valorizzazione, la promozione della fotografia siano fondamentali per la cultura del nostro Paese e attribuiamo grande importanza all’operato di questo Museo. Il Museo di Fotografia Contemporanea conserva un patrimonio di 2 milioni di immagini, con 28 fondi fotografici e oltre 600 importanti autori italiani e stranieri, e una grande biblioteca di 20 mila volumi e riviste. Un patrimonio di rilevanza nazionale ed europea.

Dal 2004, anno della sua inaugurazione, oltre alla attività di catalogazione e di mediazione culturale verso il pubblico, il Museo ha realizzato più di trenta mostre, esponendo artisti di rilevanza internazionale, e prodotto altrettante pubblicazioni, tra quaderni di studio dedicati alla riflessione teorica e storica e cataloghi. Da diversi anni il Museo di Fotografia Contemporanea si trova in una situazione economica problematica che impedisce una regolare programmazione delle sue attività, limita le possibilità di proposta al pubblico, ostacola la valorizzazione delle sue collezioni.

Oggi, a dieci anni dalla sua nascita, il Museo necessita di un forte e deciso sostegno non solo per continuare a esistere e a produrre cultura ma per  rilanciarsi a livello nazionale e anche europeo. Nella sua fase di start up, il Museo ebbe il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Lombardia, ma a partire dalla sua apertura ha potuto contare soltanto sui finanziamenti che provengono dai due enti locali che lo hanno fondato: la Provincia di Milano e il Comune di Cinisello Balsamo, i quali, a causa delle difficoltà economiche e istituzionali che segnano l’attuale momento, non sono in grado di investire maggiormente in questa struttura.

Per questo chiediamo che le istituzioni nazionali e regionali prendano la decisione di valorizzare il Museo di Fotografia Contemporanea, garantendogli quel sostegno economico e gestionale che potrà  permettergli di sviluppare le sue attività in una prospettiva di lungo termine, uscendo dal regime di sopravvivenza quotidiana nel quale esso è attualmente costretto.

In particolare, chiediamo al Ministro Massimo Bray, e al Sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni, di prendere in considerazione la possibilità di dichiararlo Museo Nazionale: il Museo di Fotografia Contemporanea è l’unica istituzione italiana titolata a ricevere questo riconoscimento previsto dalla legislazione vigente.

Chiediamo anche al Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni un sostegno significativo:  tre importanti fondi fotografici e un fondo librario di proprietà o competenza della Regione Lombardia fanno parte del patrimonio del Museo, che da anni li custodisce e li valorizza.

E’ fondamentale che queste istituzioni, riconoscendo la rilevanza nazionale del patrimonio che il Museo conserva, decidano di garantire un impegno costante nella partecipazione alla gestione della Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea. Crediamo infine che un’istituzione così importante necessiti, accanto alla sede cinesellese di Villa Ghirlanda dove è conservato il patrimonio, di una sede espositiva più ampia e più facilmente raggiungibile dal pubblico, situata nella città di Milano, oggi del tutto priva di uno spazio interamente dedicato alla fotografia.

Sarà estremamente importante, anzi necessario, che la città disponga di uno spazio dedicato alla fotografia, grande arte della contemporaneità,  in occasione dell’EXPO 2015. Un più adeguato sostegno istituzionale, contributi economici più coerenti rispetto all’importanza della struttura, una sede espositiva più consona alle sue attività, sono questioni fondamentali per dare una chiara prospettiva al Museo e permettergli di  potenziare il suo lavoro di conservazione, studio, promozione, valorizzazione della cultura fotografica e di proseguire nelle sue attività in modo più continuativo e incisivo di quanto abbia potuto fare fino a questo momento.

Rendiamo certo il futuro del Museo di Fotografia Contemporanea”.

 

 

 Info: www.vivamufoco.it ; http://amici.mufoco.org

 

 

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