REGGIO EMILIA. E’ un “Secolo di grande fotografia” quello che dal 2 maggio al 31 luglio verrà mostrato a Palazzo Magnani. 150 scatti che ripercorrono la storia della fotografia dalla seconda metà dell’Ottocento alla metà del Novecento attraverso grandi interpreti come Man Ray, Paul Strand, André Kertész ed Edward Weston.
In mostra l’evoluzione della fotografia dalle origini sino agli anni Settanta. Si parte con gli iniziatori del mezzo, come Nadar, fino ai primi grandi protagonisti come Frances Frith, Eadweard Muybridge, Bertall, Frederick Evans e Julia Margaret Cameron. Si prosegue, poi, con i protagonisti della stagione del pittorialismo come Heinrich Kühn, Edward Steichen, Alfred Stieglitz e František Drtikol anche se, il punto di maggiore richiamo dell’esposizione, è probabilmente quello dedicato fotografia modernista (o delle avanguardie) ovvero a Eugène Atget, Man Ray, Alexander Rodchenko, Herbert Bayer, Edward Weston, Paul Strand, André Kertész, August Sander, Walker Evans. I rayographs di Man Ray, le distorsioni di Kertész, i ritratti di Sander sono altrettante icone del Novecent che hanno influenzato generazioni di fotografi, artisti, pubblicitari, e insieme hanno dato un’immagine indimenticabile di quegli anni e di quella realtà storica e sociale. Assieme a loro, in mostra autori meno noti al grande pubblico ma di grandissima qualità, che permettono di avere una visione ampio del panorama fotografico tra anni Venti e Trenta del Novecento.
Anche la fotografia di reportage e di stretto legame con gli avvenimenti del tempo è ben rappresentata nella mostra grazie agli scatti di Henri Cartier-Bresson, Margaret Bourke White, Weegee, Lee Friedlander ed Elliot Erwitt a testimonianza di una volontà di raccogliere le diverse voci e le diverse anime della fotografia. Con questo principio si arriva agli anni del Dopoguerra e in particolare ai Sessanta e Settanta. Gli anni di Otto Steinert, Mario Giacomelli, Diane Arbus e Arnulf Rainer per una chiusura sul confine tra fotografia di documentazione e fotografia concettuale, che segna la nascita di una nuova stagione.
Tutti gli autori in mostra: Nadar, Fenton, Muybridge, Carroll, Bertall, Frith, Frederick Evans, Steichen, Kuhn, Nahr, Cameron, D’ora, Coburn, Stieglitz, Rusizcka, Rossler, Taborski, Novak, Mucha, Drtikol, Weston, Atget, Bellocq, Fleischmann, Benda, Sander, Henle, Renger Patzsch, Becher, Rubelt, Mantz, Hoffmann, Lukas, Blossfeldt, Seidenstucker, Stieglitz, Hine, Strand, Walker Evans, Bourke White, Weston, Funke, Outerbridge, Loew, Schawinsky, Weston, Steinert, Struwe, Bruguiere, Bayer, Man Ray, Rodcenko, Hausmann, Kertesz, Tabard, Friedlander, Erwitt, Horst, Cartier-Bresson, Giacomelli, Weegee, Arbus, Krims, Willman, Muller Pohle, Wachter, Export, Rainer, Becher.
L’esposizione, promossa e organizzata dal Museo d’arte moderna di Salisburgo e dalla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia, e curata da Margit Zuckriegl e Walter Guadagnini, è composta da 150 sceltissime fotografie della prestigiosa collezione “Fotografis” di Bank Austria – Gruppo UniCredit e viene presentata in anteprima nazionale a Palazzo Magnani. “Fotografis” è una raccolta eccezionale per numero e qualità di opere, costituita da oltre 600 fotografie acquisite in una decina d’anni dal 1975 al 1985 e da allora mai smembrata, rimasta integra nella forma che era stata prevista dai suoi iniziatori. Dal 2009 la raccolta è depositata in comodato gratuito al Museo d’arte moderna di Salisburgo, dove è conservata e valorizzata, e dove nell’ottobre di quest’anno si è tenuta una grande mostra, accompagnata da un ricco catalogo illustrato
Info: www.palazzomagnani.it