MILANO. In occasione della prima edizione di Milano PhotoWeek 2017, la galleria 29 Arts in Progress rende omaggio a uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea, Gian Paolo Barbieri e, in particolare, al ciclo “tropical” del suo lungo itinerario fotografico: quello che lo vede, a partire dagli anni Ottanta, in luoghi esotici e lontani, a collezionare ritratti inediti di un’umanità e di una natura intatta, frammenti di memoria destinati a perdersi per sempre, attimi sottratti a un processo di metamorfosi e devastazione inarrestabile.
![Gian Paolo Barbieri - 1989 Tahiti Tattoos - Vintage gelatin silver print - Courtesy by 29 ARTS IN PROGRESS gallery](https://www.themammothreflex.com/wp-content/uploads/2017/05/Gian-Paolo-Barbieri-1989-Tahiti-Tattoos-Vintage-gelatin-silver-print-Courtesy-by-29-ARTS-IN-PROGRESS-gallery.jpg)
Barbieri si trova dunque, forse per la prima volta, completamente da solo dietro alla macchina fotografica e davanti a un soggetto che non ha bisogno, anzi non concepisce alcuna possibilità di alterazione o di setting. Quel che resta è la qualità dell’attenzione e l’onestà intelligente di uno sguardo capace di accedere autenticamente all’interiorità del soggetto.
![Gian Paolo Barbieri - 1989 Tahiti Tattoos - Vintage gelatin silver print - Courtesy by 29 ARTS IN PROGRESS gallery](https://www.themammothreflex.com/wp-content/uploads/2017/05/Gian-Paolo-Barbieri-1989-Tahiti-Tattoos-Vintage-gelatin-silver-print-Courtesy-by-29-ARTS-IN-PROGRESS-gallery-1.jpg)
Cionondimeno Il fotografo non crede romanticamente che esista ancora una natura incontaminata popolata di selvaggi senza cultura: il tempo è implacabilmente trascorso e il flusso delle cose trascina continuamente forme e linguaggi con sé verso il nulla. Per questo il vuoto lasciato dallʼirrecuperabile è da lui riempito di senso estetico, di gusto, di allusioni alla storia dell’arte.
![Gian Paolo Barbieri - 1989 Tahiti Tattoos - Hahnemühle Fine Art Baryta 325 gsm - Courtesy by 29 ARTS IN PROGRESS gallery](https://www.themammothreflex.com/wp-content/uploads/2017/05/Gian-Paolo-Barbieri-1989-Tahiti-Tattoos-Hahnemühle-Fine-Art-Baryta-325-gsm-Courtesy-by-29-ARTS-IN-PROGRESS-gallery.jpg)
La fotografia di Barbieri condivide con il Barocco la fisicità ipertrofica, lʼesigenza monumentale, la vocazione estatica, la simbiosi fra forma plastica e forma luministica, e il sentimento del sublime; condivide con Gauguin certe fughe appassionate nel lontano e lʼinsostenibile dolcezza del temperamento contemplativo. Ma, coerente con la propria intelligenza, osserva la metamorfosi della natura in oggetto e la registra con estetica implacabile.
Il rapporto di Barbieri con la storia, e con la storia della pittura, è dichiarato e disincantato.
![Gian Paolo Barbieri - 1994 Madagascar - Hahnemühle Fine Art Baryta 325 gsm - Courtesy by 29 ARTS IN PROGRESS gallery](https://www.themammothreflex.com/wp-content/uploads/2017/05/Gian-Paolo-Barbieri-1994-Madagascar-Hahnemühle-Fine-Art-Baryta-325-gsm-Courtesy-by-29-ARTS-IN-PROGRESS-gallery.jpg)
Dei fotografi contemporanei Barbieri è senzʼaltro tra coloro che hanno sempre manipolato la libertà dʼinvenzione con più maestria e più coraggio, incurante, anzi compiaciuto di elidere i confini fra vero e falso, fra spazio artificiale e spazio praticabile. A questo punto sono le immagini a condurre il gioco e la realtà, a inseguirle.
![Gian Paolo Barbieri - 1998 Seychelles - Hahnemühle Fine Art Baryta 325 gsm - Courtesy by 29 ARTS IN PROGRESS gallery](https://www.themammothreflex.com/wp-content/uploads/2017/05/Gian-Paolo-Barbieri-1998-Seychelles-Hahnemühle-Fine-Art-Baryta-325-gsm-Courtesy-by-29-ARTS-IN-PROGRESS-gallery.jpg)
In mondi lontani, sospesi sul crinale della bellezza. Barbieri non parte per salutare nuovi mondi mai visti e sfruttare il vantaggio che una presunta superiorità culturale potrebbe assicurargli. Egli parte solo per avvicinarsi a loro, affettuosamente e dolorosamente, prima che siano scomparsi. Per scrivere i loro nomi sull’acqua: forse su quella stessa onda levata che fra poco avrà travolto i suoi soggetti. Per dirci che talvolta le cose inattingibili ci sono assai più vicine di quelle vicine, impregnate come sono di una familiarità basata sul contatto e del respiro di un’attenta e ricercata meditazione sulla pittura.
![Gian Paolo Barbieri - 1998 Equator - Vintage gelatin silver print - Courtesy by 29 ARTS IN PROGRESS gallery](https://www.themammothreflex.com/wp-content/uploads/2017/05/Gian-Paolo-Barbieri-1998-Equator-Vintage-gelatin-silver-print-Courtesy-by-29-ARTS-IN-PROGRESS-gallery.jpg)
Gian Paolo Barbieri. In viaggio
Dove: 29 ARTS IN PROGRESS Gallery, via San Vittore 13, Milano
Quando: 7 giugno – 14 luglio 2017
Orari: dal martedì al sabato, 11.00-‐19.00. Altri giorni e orari su appuntamento
Ingresso: libero
Info: www.29artsinprogress.com