BASSANO DEL GRAPPA (VI). Le fotografie di Robert Capa saranno in mostra dal 16 settembre 2017 al 22 gennaio 2018 al Museo Civico di Bassano del Grappa. L’esposizione, “Robert Capa. Retrospective” in collaborazione con Magnum Photos, la Casa dei Tre Oci e Manfrotto, fa parte delle celebrazioni dei 70 anni dalla fondazione di Magnum Photos, alla figura di spicco del fotogiornalismo del XX secolo.

Circa 100 immagini in bianco e nero ripercorrono i maggiori conflitti del XX secolo, dalla guerra civile spagnola (1936-1939) alla resistenza della Cina all’invasione giapponese (1938), dalla Seconda guerra mondiale (1941-1945) al primo conflitto arabo-israeliano (1948), fino alla guerra francese in Indocina (1954).

A queste fotografie si aggiunge una serie di ritratti di amici e artisti tra cui Picasso, Bergman, Hemingway, Faulkner, Matisse.

 

People on street lined with ruined buildings, Berlin, August 1945 © Robert Capa © International Center of Photography/Magnum Photos
People on street lined with ruined buildings, Berlin, August 1945
© Robert Capa © International Center of Photography/Magnum Photos

 

Eliminando le barriere tra fotografo e soggetto, le sue opere raccontano la sofferenza, la miseria, il caos e la crudeltà della guerra. Gli scatti, divenuti iconici – basti pensare alle uniche fotografie (professionali) dello sbarco in Normandia delle truppe americane, il 6 giugno 1944 – ritraggono cinque grandi conflitti mondiali del XX secolo, di cui Capa è stato testimone oculare.

«Se la tendenza della guerra – osserva Richard Whelan, biografo e studioso di Capa – è quella di disumanizzare, la strategia di Capa fu quella di ri-personalizzare la guerra registrando singoli gesti ed espressioni del viso. Come scrisse il suo amico John Steinbeck, Capa “sapeva di non poter fotografare la guerra, perché è soprattutto un’emozione. Ma è riuscito a fotografare quell’emozione conoscendola da vicino, mostrando l’orrore di un intero popolo attraverso un bambino».

 

 

Ingrid Bergman in a dramatic scene from “Arch of Triumph”, Hollywood, July-October 1946 © Robert Capa © International Center of Photography/Magnum Photos
Ingrid Bergman in a dramatic scene from “Arch of Triumph”, Hollywood, July-October 1946
© Robert Capa © International Center of Photography/Magnum Photos

 

L’esposizione si articola in 11 sezioni: Copenaghen 1932, Francia 1936-1939, Spagna 1936-1939, Cina 1938, Seconda guerra mondiale 1939-1945, Francia 1944, Germania 1945, Unione sovietica 1947, Israele 1948-1950, Indocina 1954, Ritratti, fotografie di amici e artisti (Gary Cooper, Ernest Hemingway, Ingrid Bergman, Pablo Picasso, Henri Matisse, Truman Capote, John Huston, William Faulkner, Capa stesso insieme a John Steinbeck, e infine un ritratto del fotografo scattato da Ruth Orkin nel 1951).

All’interno del percorso il visitatore potrà ripercorrere la vita e il lavoro di Capa, sin dal suo primo incarico internazionale per l’agenzia berlinese Dephot, a Copenaghen nel 1932, per la conferenza di Trotskij. In mostra anche le fotografie delle tumultuose parate di Parigi del 1936 e della guerra civile in Spagna, nello stesso anno, cui la celebre rivista inglese Picture Post dedica un inserto di undici pagine con l’indimenticabile didascalia: “Il più grande fotografo di guerra al mondo: Robert Capa”. A queste si aggiungono i reportages della resistenza della Cina all’invasione giapponese del 1938, della Seconda guerra mondiale, che Capa seguì sui diversi fronti di battaglia con le dense immagini della conquista della Sicilia e di Napoli del 1943, per arrivare al D-Day e alla liberazione di Parigi del 1944, l’invasione in Germania con i parà americani del 1945, il viaggio in Russia del 1947, fino alla fondazione ufficiale dello stato di Israele del 1948 e suo ultimo incarico di guerra in Indocina del 1954.

 

Pablo Picasso and Françoise Gilot, Golfe-Juan, France, August 1948 © Robert Capa © International Center of Photography/Magnum Photos
Pablo Picasso and Françoise Gilot, Golfe-Juan, France, August 1948
© Robert Capa © International Center of Photography/Magnum Photos

 

In queste immagini è possibile scorgere la cifra stilistica e poetica del grande Capa, quella “vicinanza” – fisica, emotiva – che riecheggia nella sua famosa frase «Se le tue foto non sono abbastanza buone, non sei abbastanza vicino» e che pone ancora oggi interrogativi fondamentali sulla natura della fotografia, al punto che la stessa Magnum Photos ha avviato, a giugno 2017, il progetto Closer, “più vicino”, per permettere di acquistare capolavori dei suoi fotografi.

Una mostra di rilevanza internazionale che si lega inoltre alle delicate tematiche dei conflitti, che oggi trovano senza dubbio un osservatore attento e coinvolto, il cui sguardo restituisce una prospettiva universale, che sembra superare la specificità della storia.

 

Robert Capa photographed by Ruth Orkin, Paris, 1951 © Ruth Orkin, courtesy Magnum Photos
Robert Capa photographed by Ruth Orkin, Paris, 1951
© Ruth Orkin, courtesy Magnum Photos

Robert Capa. Retrospective

Dove: Museo Civico, Piazza Garibaldi 34, Bassano del Grappa (Vi)

Quando: dal 16.09.2017 al 22.01.2018

Orari: tutti i giorni 10 – 19. Chiuso il martedì.

Biglietti: 12 € intero; 10 € ridotto

Info: www.museibassano.it