Una mostra fotografica per esprimere tutta la forza della seduzione della via Appia che, più di altri luoghi, ha attratto per il fascino del paesaggio, per la presenza di cospicui monumenti ben conservati e per una storia che è metafora di tante contraddizioni.
Le fotografie saranno ospitate al Casale di Santa Maria Nova di Roma che apre le porte al pubblico dopo il restauro. Dal 28 giugno al 30 settembre 2018, quindi, le ampie sale e il giardino dell’antica dimora – confinante con Villa dei Quintili e immersa in un paesaggio di straordinaria bellezza – ospiteranno “Appia. Self portrait”, a cura di Rita Paris con Nunzio Giustozzi, Bartolomeo Mazzotta, Ilaria Sgarbozza e promossa dal Parco Archeologico dell’Appia Antica in collaborazione con Electa.
Appia Antica between shooting scenes for movie Legend of the Lost. (Photo by Loomis Dean/The LIFE Picture Collection/Getty Images)
Un omaggio a quella che è da sempre considerata, anche nelle arti visive, la regina viarum.
Luogo di seduzione, l’Appia infatti non ha smesso nel tempo di attrarre visitatori, curiosi, artisti, personaggi del cinema e dello spettacolo, richiamati dal fascino del paesaggio, dalla presenza suggestiva di imponenti monumenti e dal mito della strada stessa, metafora, con il territorio che attraversa, di tante contraddizioni e testimone di parte delle vicende storiche e urbanistiche di Roma.
A documentarlo l’itinerario della rassegna che, snodandosi in percorsi tematici e cronologici,
dall’Ottocento fino ai giorni nostri, propone una significativa e accurata selezione di circa 80 scatti.
Foto storiche, molte delle quali provenienti dagli archivi Fratelli Alinari e dell’Istituto Luce, si alternano a istantanee di rinomati fotografi del Novecento (da Elliott Erwitt a Milton Gendel, da Pasquale De Antonis a Federico Patellani) e contemporanei, (da Ferdinando Scianna a Elina Brotherus), in un continuo e virtuoso dialogo.
Il percorso è inoltre arricchito da un inedito montaggio: spezzoni di film girati in loco testimoniano come anche per il cinema l’Appia abbia rappresentato un luogo magico, set privilegiato da attori, registi e produttori internazionali.
- Elina Brotherus, Parco degli Acquedotti, Roma, 2007 – Courtesy Elina Brotherus and gb agency, Paris
- Milton Gendel, Autoritratto sull’Appia Antica, Roma, 1950, Fondazione Primoli, Roma, Fondo Gendel
- Fratelli Alinari, Via Appia – tombe o tumuli dei tre curiazi, 1920-1930 circa, Archivio Alinari, Firenze
- Fratelli Alinari, il Casale di Santa Maria Nova e i resti della Villa dei Quintili sulla Via Appia a Roma, 1920-1930 circa, Archivio Alinari, Firenze
- Luigi Filetici, Regina viarum, Villa dei Quintili, l’interno del frigidarium, 2018, © Luigi Filetici
- Fratelli Alinari, La Villa di Marmenia e il Sepolcro di Sant’Urbano negli scavi dei fratelli Lugari (1880-1895) al V miglio della Via Appia, 1920-1930, Archivio Alinari, Firenze
- Mussolini a cavallo sulla via Appia Antica, 1928, Istituto Luce Cinecittà, Archivio Fotografico, Roma
- Loomis Dean, Sophia Loren sull’Appia Antica in una pausa durante le riprese del film Timbuctù, 1957, The LIFE Picture Collection, Getty Images Appia Antica between shooting scenes for movie Legend of the Lost. (Photo by Loomis Dean/The LIFE Picture Collection/Getty Images)
- Stefano Castellani, L’Assedio, 2011
- Marco Delogu, Villa dei Quintili #2, 2009, © Marco Delogu
- Marco Delogu, Villa dei Quintili #1, 2009, © Marco Delogu
- Pasquale De Antonis, Lungo l’Appia Antica una modella indossa un abito delle sorelle Fontana, 1949 circa, Archivio De Antonis, Roma
- Fratelli d’Alessandri, Roma, Via Appia, Tomba romana detta Casal Rotondo, seconda metà del XIX secolo, Parco Archeologico dell’Appia Antica, Archivio Cederna, Roma
- Elio Migliorini, Un gruppo di geografia passeggia lungo la via Appia presso il Mausoleo di Casal Rotondo, 1937, Società Geografica Italiana, Roma, Fondo Migliorini
- Un’immagine di Santa Maria Nova oggi, Parco Archeologico dell’Appia Antica
Appia Self-Portrait
Dove: Santa Maria Nova, via Appia Antica 251, Roma
Quando: 28 giugno-30 settembre 2018
Orari: dalle 9 alle 19.15 fino al 31 agosto; dalle 9 alle 19 dal 1° settembre. Lunedì chiuso
Ingresso: intero 5 euro, ridotto 2.50 euro
Info: www.parcoarcheologicoappiaantica.it
La mostra è accompagnata dal catalogo edito da Electa con un ricco album fotografico.