Nuova mostra negli spazi di Camera – Centro Italiano per la Fotografia Torino,che apre l’anno con “Sandy Skoglund. Visioni Ibride”, prima antologica dell’artista statunitense Sandy Skoglund.

Winter, l’opera degli esordi e fulcro della mostra


La mostra, curata da Germano Celant, riunisce lavori che vanno dagli esordi nei primi anni Settanta a lavori più recenti.

E sarà proprio un’opera degli esordi, Winter, il fulcro dell’esposizione. L’artista per realizzarla ci ha lavorato dieci anni e a Torino sarà possibile vedere quest’opera accompagnata da alcune delle sculture create per l’installazione da cui è stata tratta la fotografia.


Una spettacolare anteprima mondiale che conferma una volta di più l’unicità della sua ricerca e del suo linguaggio, formatisi in pieno clima concettuale per evolversi in un immaginario sospeso tra sogno e realtà, di straordinaria potenza evocativa.

Sandy Skoglund mostra camera torino
Winter, 2018 Fotografia a colori/Color photograph, 122 cm x 162.6 cm Sandy Skoglund studio, New York Courtesy Paci contemporary gallery (Brescia – Porto Cervo, IT)

Il suo percorso artistico in 30 opere

Esposti oltre trenta lavori, quasi tutti di grande formato. Si va dalle prime serie fotografiche prodotte a metà anni Settanta, dove già emergono i temi caratteristici dell’interno domestico e della sua trasformazione in luogo di apparizioni tra comico e inquietante.

Fino alle grandi composizioni dei primi anni Ottanta, che hanno dato all’artista fama internazionale.

In particolare, si ricordano le visionarie “Radioactive cats” del 1980 e “Revenge of the goldfish” del 1981, autentiche icone del periodo, rivisitazioni surreali e stranianti di ambienti famigliari dai colori improbabili, invasi da gatti verdi e pesci volanti.

Tutto nasce sul set

Le immagini della Skoglund nascono – sempre – dalla costruzione di un set, estremamente complesso, che l’artista poi fotografa. Un procedimento che ben spiega la rarefatta produzione dell’artista e la peculiarità della suo percorso visuale, che è al tempo stesso installativo, scultoreo e fotografico.

Elementi, tutti, che si ritrovano nella mostra torinese, dove alcune sculture rimandano alle fotografie e viceversa.

Sandy Skoglund mostra camera torino
Sandy Skoglund al lavoro mentre prepara i set delle installazioni. Courtesy Paci contemporary gallery (Brescia – Porto Cervo, IT)

Il libro

La mostra durerà fino al 24 marzo 2019 ed è realizzata con la collaborazione della Galleria Paci contemporary di Brescia.

Sarà possibile acquistare un volume monografico edito da Silvana Editoriale, anche in questo caso il primo in assoluto, curato da Germano Celant, in cui si ricostruisce l’intero percorso dell’artista attraverso l’intreccio della sua biografia con il suo procedere professionale, documentato dalla riproduzione di tutte le sue opere, accompagnate da note critiche e da un’ampia bibliografia.

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Shimmering Madness, 1998 Fotografia a colori/Color photograph, 91.4 x 116.8 cm Collezione Malvicino/Malvicino collection, Torino Courtesy Paci contemporary gallery (Brescia – Porto Cervo, IT)

Sandy Skoglund. Visioni Ibride

Dove: Camera Centro Italiano per la Fotografia, via delle Rosine 18, Torino

Orari: Lunedì 11 – 19; mercoledì 11 – 19; giovedì 11 – 21; venerdì 11 – 19; sabato 11 – 19; domenica 11 – 19.

Ingresso: 10 euro intero; ridotto 6 euro

Info: www.camera.to