Provengono dall’atelier che Robert Doisneau aveva a Montrouge, nel sud della capitale francese, le selezionatissime immagini in mostra a Palazzo Roverella di Rovigo.
133 fotografie che il curatore Gabriel Bauret ha scelto di presentare al pubblico italiano nella grande mostra monografica, promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dedicata al maestro francese della fotografia.
Robert Doisneau, la bellezza in mostra a Rovigo
Insieme a Henri Cartier-Bresson, Doisneau è considerato uno dei padri fondatori della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada. Con il suo obiettivo ha catturato la vita quotidiana degli uomini e delle donne che popolavano Parigi e la sua banlieue, con tutte le emozioni dei gesti e delle situazioni in cui erano impegnati.
Il risultato è una mostra che abbraccia la sua opera senza distinzioni cronologiche né alcun criterio di genere o tema, affiancando fabbriche, banconi di bistrot, portinerie, cerimonie, club di jazz, scuole o scene di strada in generale. Che si tratti di fotografie realizzate su commissione o frutto del suo girovagare liberamente per Parigi, vediamo delinearsi uno stile impregnato di una particolare forma mentis, che traspare anche nei suoi scritti e nelle didascalie delle foto. Uno stile che mescola fascino e fantasia, ma anche una libertà d’espressione non lontana dal surrealismo. Se lo stile è l’uomo, allo stesso modo la fotografia si identifica con alcuni dei suoi soggetti per esprimere una sorta di inquietudine o malinconia.
Le foto dell’atelier di Montrouge
Il racconto è stato condotto attraverso 130 stampe ai sali d’argento in bianco e nero, provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge. È in questo atelier che il fotografo ha stampato e archiviato le sue immagini per oltre cinquant’anni, ed è lì che si è spento nel 1994, lasciando un’eredità di quasi 450.000 negativi.
Quello di Doisneau è un raccontare leggero, ironico, che strizza l’occhio con simpatia alla gente. Che diventa persino teneramente partecipe quando fotografa innamorati e bambini.
È a Montrouge che Doisneau ha sviluppato e archiviato le sue immagini per oltre cinquant’anni. Ed è lì che si è spento nel 1994, lasciando un’eredità di quasi 450.000 negativi. Dallo stesso atelier, oggi le sue due figlie contribuiscono alla diffusione e alla divulgazione della sua opera, accogliendo le continue richieste di musei, festival e case editrici.
Robert Doisneau | |
Dove | Palazzo Roverella, via Giuseppe Laurenti 8, Rovigo |
Quando | 23 settembre 2021 – 30 gennaio 2022 |
Orari | Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19. Sabato, domenica e festivi dalle 9 alle 20 |
Ingresso | Intero 5 euro; ridotto 3,50 euro |
Info | www.palazzoroverella.com |