Frida Kahlo e Diego Rivera in mostra a Padova, tra arte e fotografia

-

spot_img

Frida Kahlo e Diego Rivera rappresentano una delle più travolgenti storie d’amore e di passione dell’intera storia dell’arte. A rendere omaggio a questi due grandi protagonisti c’è una mostra a Padova, al Centro Culturale Altinate San Gaetano.

L’esposizione, che racconta i due artisti messicani assurti a miti a livello planetario, fa parte di uno storico tour mondiale di cui Padova rappresenta l’unica tappa italiana. Ed è organizzata dalla Vergel Foundation, MondoMostre e Skira, in collaborazione con l’Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura (INBAL), con la curatela di Daniela Ferretti.

Le opere della collezione di Jacques e Natasha Gelman

Il nucleo fondamentale delle opere giunge dalla celeberrima collezione statunitense di Jacques e Natasha Gelman, lui regista di successo e raffinato collezionista, lei che, dopo la morte di lui, continua, con brillante competenza, ad arricchire la collezione, al motto – come ricorda nel suo saggio in catalogo Daniela Ferretti – “Adesso mi tocca lavorare per due”.

I coniugi, che pur nella loro collezione contavano sul meglio dell’arte contemporanea europea, da Balthus, a Chagall, Giacometti, Matisse, Picasso, al giovane Bacon, ebbero un rapporto particolarmente intenso con i due artisti messicani, dai quali si fecero anche ritrarre. Così nella loro collezione entrarono le diverse fondamentali opere di Frida, tra le quali i suoi più celebri autoritratti, e di Diego, presenti in mostra.

Nickolas Muray: Frida Kahlo on Bench #5, 1939 Carbon print, 45.5 x 36 cm The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and the Vergel Foundation © Nickolas Muray Photo Archives
Nickolas Muray: Frida Kahlo on Bench #5, 1939 Carbon print, 45.5 x 36 cm The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and the Vergel Foundation © Nickolas Muray Photo Archives

A Padova c’è arte e fotografia

È un’esposizione corale, quella che viene proposta al San Gaetano. Accanto alla grande pittura (ben 23 le opere di Frida Kahlo e 9 quelle di Diego Rivera), ad essere proposta, e non a caso, è anche la fotografia.

Karl Wilhelm Kahlo, ebreo tedesco emigrato in Messico, era un abile fotografo d’architettura. Frida, giovanissima, lo accompagnava nelle sue campagne in giro per il Messico e questo influenzò molto la sua arte, a partire dalla “consuetudine con la oggettività ed anche la crudezza di chi maneggia una macchina fotografica” fino alla rigorosa costruzione dell’immagine e al minuzioso gusto per il dettaglio”, scrive Dario Dalla Lana.

Frida, così come, in modo più limitato Diego, attirò l’attenzione dei migliori fotografi internazionali del suo tempo. In mostra, quindi, troviamo ritratti realizzati da Héctor Garcia, Manuel Álvarez Bravo, Giséle Freund, Martin Munkacsi, Nickolas Muray, Lucienne Bloch, Edward Weston.

Una sezione, coloratissima, è infine riservata ai costumi messicani, i cui colori si riverberano nelle opere di lei e nelle opere, dai murales agli oli su tela, di lui.

Frida Kahlo: Diego on My Mind (Self-portrait as Tehuana), 1943 Oil on canvas, 76 x 61 cm The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and the Vergel Foundation © Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust Mexico, D.F. / By SIAE 2023
Frida Kahlo: Diego on My Mind (Self-portrait as Tehuana), 1943 Oil on canvas, 76 x 61 cm The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and the Vergel Foundation © Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust Mexico, D.F. / By SIAE 2023

Un omaggio al Messico vivo e iconico

È il Messico iconico, forte, vivo quello che emerge in questa mostra, quella terra e quelle persone che nella parte centrale del ‘900 attirarono a sé intellettuali, artisti, militanti e avventurieri dal Vecchio Continente. E nessuno come Frida Kahlo e Diego Rivera ha saputo tradurre nell’arte quel mondo di passione, bellezza, forza e sofferenza.

Victoria Combalía, nel suo intervento in catalogo, si chiede: “Chi era davvero Frida Kahlo? Perché così tanta gente è affascinata, in ugual misura, dalla sua vita e dalle sue opere?
La risposta, o una delle diverse possibili risposte, la trova nel racconto della sua nascita. “Magdalena Carmen Frida Kahlo Calderón venne al mondo il 6 luglio 1907 nel quartiere di Coyoacán, a Città del Messico. Anni dopo avrebbe dedicato un quadro alla propria nascita: una bimba che sembra morta sorge da una donna il cui volto è celato da un lenzuolo; sul letto, un’effigie dell’Addolorata trafitta dalle spade, come una sorta di presagio di tutte le disgrazie a venire.

Con grande perspicacia e una buona dose di maschilismo, Diego Rivera disse che Frida esprimeva “con franchezza assoluta e in modo tranquillamente feroce, i fatti generali che riguardano esclusivamente le donne”. Per lui, come per Picasso, la donna era destinata a soffrire. Non a caso aveva affermato: “Quanto più amo una donna, tanto più desidero ferirla”.

In realtà sembrano essere esistite tre Frida differenti, se non di più. Una è quella rivelata dalle lettere e dagli scritti dell’artista: una persona sofferente e instabile, ma anche vivace, politicamente combattiva, sempre in cerca di amore, contraddittoria, ironica e dotata di un grande senso dell’umorismo. La seconda è la Frida altezzosa che inchioda lo sguardo sull’osservatore fino a ipnotizzarlo, impassibile e con il viso leggermente reclinato da un lato. L’ultima è quella che, senza mai trascurare la fierezza e il contegno, si presenta come una maschera di dolore; l’icona, ben presto convertitasi in simbolo della sofferenza delle donne, su cui si fonda l’interpretazione della sua pittura come una rivendicazione della condizione femminile. Oggi come ieri, il mito di Frida Kahlo continua a vivere.

Diego Rivera: Portrait of Natasha Gelman, 1943 Oil on canvas, 115 x 153 cm The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and the Vergel Foundation © Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust Mexico, D.F. / By SIAE 2023
Diego Rivera: Portrait of Natasha Gelman, 1943 Oil on canvas, 115 x 153 cm The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and the Vergel Foundation © Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust Mexico, D.F. / By SIAE 2023
Frida Kahlo e Diego Rivera
DoveCentro Culturale Altinate San Gaetano, via Altinate 70, Padova
Quandofino al 4 giugno 2023
OrariDal lunedì al giovedì e i weekend dalle 10 alle 19,30. Venerdì dalle 10 alle 22
Ingresso15 euro intero; 13 euro ridotto
Infowww.mostrafridapadova.it
The Mammoth's Reflex
The Mammoth's Reflexhttps://www.themammothreflex.com
Tutte le news sulla fotografia condivise dalla redazione. Contact: redazione@themammothreflex.com

Fotografia Europea 2024

spot_img

Ultimi articoli

Cosa vedere alla Biennale della Fotografia Femminile di Mantova?

Giunta alla terza edizione, la Biennale della Fotografia Femminile di Mantova per il 2024 si trasformerà per un mese...

Eve Arnold, 170 fotografie da vedere a Forlì

Le sale del Museo Civico San Domenico di Forlì si aprono a una leggenda della fotografia del XX secolo:...

700 immagini per scoprire il mondo: a Lodi torna il Festival Fotografia Etica 2023

Tutto pronto a Lodi, per il Festival della Fotografia Etica edizione 2023. Come da tradizione, l'evento si svolgerà nella città lombarda...

You might also like
- potrebbero interessarti -