Robert Doisneau, la grande mostra a Milano

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L’antologica di Robert Doisneau, uno dei più importanti fotografi del Novecento, è in mostra fino al 15 ottobre al Museo Diocesano di Milano.

L’esposizione, curata da Gabriel Bauret, ripercorre la vicenda creativa del grande artista francese, attraverso 130 immagini in bianco e nero, tutte provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge, nell’immediata periferia sud di Parigi.

In mostra a Milano oltre 50 anni di carriera di Robert Doisneau

La rassegna racconta oltre cinquant’anni di carriera di Robert Doisneau, considerato, insieme a Henri Cartier-Bresson, uno dei padri della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada.

La mostra presenta un percorso diviso per sezioni che analizza i suoi temi più ricorrenti e riconoscibili: dalla guerra alla liberazione, il lavoro, l’amore, i giochi dei bambini, il tempo libero, la musica, la moda, sapendo tradurre i gesti, i desideri e le emozioni dell’umanità tra gli anni trenta e gli anni sessanta.

Doisneau conduce il visitatore in una emozionante passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, nei bistrot della capitale francese, fissando col suo obiettivo l’immagine di una città ormai scomparsa. I soggetti delle sue fotografie sono infatti i parigini: le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali, gli amici artisti, scrittori e poeti; non solo il compagno di scorribande Jacques Prévert, ma anche Malraux, Tinguely, Picasso, Léger, Giacometti e altri.

Le baiser de l’Hôtel de Ville: il bacio più famoso della storia

Tra i capolavori esposti c’è anche Le baiser de l’Hôtel de Ville del 1950, che ritrae una giovane coppia che si bacia davanti al municipio di Parigi mentre la gente cammina veloce e distratta. L’opera, per lungo tempo identificata come simbolo della capacità della fotografia di fermare l’attimo, non è stata scattata per caso: Doisneau, infatti, stava realizzando un servizio per la rivista americana Life e per questo chiese ai due giovani di posare per lui.

Completa l’esposizione, un’intervista video al curatore Gabriel Bauret e la proiezione di un estratto dal film Robert Doisneau, le révolté du merveilleux (Robert Doisneau. La lente delle meraviglie), realizzato nel 2016 dalla nipote del fotografo, Clémentine Deroudille.

Il documentario racconta le prime pubblicazioni sui giornali, l’esperienza all’interno della Renault, l’occupazione e la liberazione, i felici anni del dopoguerra, la banlieue di Parigi e la nascita della sua fotografia più iconica.

Alcune registrazioni d’archivio mostrano il fotografo all’interno del proprio laboratorio, contribuendo, insieme alla voce narrante della regista (che racconta del grande autore con l’affetto di una nipote orgogliosa) a creare la sensazione di intimità e prossimità che le stesse fotografie di Doisneau generano fra l’osservatore e i soggetti ritratti.

Robert Doisneau
DoveMuseo Diocesano Carlo Maria Martini, piazza Sant’Eustorgio 3, Milano
Quandodal 9 maggio al 15 ottobre 2023
Oraridal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
Ingressodiverse opzioni, si consiglia di consultare il sito
Infowww.chiostrisanteustorgio.it
The Mammoth's Reflex
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Fotografia Europea 2024

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