Fiumefreddo Bruzio, in provincia di Cosenza, in Calabria, è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. La sua posizione, che lo vede a circa 220 metri sopra il livello del mare, è panoramica e permette di godere di una vista unica sul Mar Tirreno.
Diviso tra monti e mare, questo splendido borgo è amato perché offre ai viaggiatori la possibilità di fare trekking o rilassarsi su una delle sue magnifiche spiaggie.
Inoltre, da quest’anno – dal 29 luglio al 10 settembre – ospita la prima edizione del festival fotografico di Fiumefreddo: un’occasione per chi è appassionato di fotografia di trascorrere qui il week end o un periodo più lungo.
Cosa fare a Fiumefreddo Bruzio in occasione del Photo Festival
Se l’atmosfera di questo splendido borgo ti ha rapito, pensa che qui puoi organizzarti per vedere le mostre e partecipare agli eventi. Ti suggeriamo qualche idea.
Ami i ritratti? Partecipa al workshop di Simona Ghizzoni
Perché non abbinare alla tua vacanza un corso pratico di fotografia come il corso di ritratto fotografico con Simona Ghizzoni? Il workshop si svolgerà dal 29 al 31 luglio e sarà pratico, concreto e operativo. Nel corso delle tre giornate la fotografa – due volte insignita del World Press Photo per i suoi lavori sulla condizione femminile e dal 2022 presidente di giuria per l’Europa – svelerà gli aspetti che caratterizzano il suo approccio alla documentazione dell’intimità dell’altro.
Scopri come editare le tue fotografie (o quelle degli altri) per l’editoria
Ami i libri fotografici e hai sempre voluto capire meglio come nasce un libro fotografico o come trasformare un tuo progetto fotografico in un libro? Nel corso del Fiumefreddo Photo Fest puoi imparare come si fa il layout, la rilegatura, come si sceglie la copertina e la carta arrivando alla stampa del prodotto. Claudia Paladini, photo editor di GOST Books, la famosa casa editrice del 2012 specializzata in editoria fotografica e con base a Londra, sarà ospite del festival dal 29 al 31 luglio.
Concediti del tempo per scoprire le mostre fotografiche
Uno dei focus del festival sono certamente le mostre fotografiche. Da vedere il lavoro dell’ecuadoriano-israeliano Misha Vallejo Prut che si presenta a Fiumefreddo Bruzio con un racconto della comunità indigena Kichwa di Sarayaku. Segue Marco Zorzanello con un lavoro che documenta come il settore del turismo stia reagendo agli effetti del cambiamento climatico e Gabriele Cecconi con “TiàWùK”, un’indagine fotografica sul micro-cosmo del Kuwait.
Giacomo d’Orlando presenta “Nemo’s Garden”, il racconto visivo del primo sistema di serre subacquee al mondo; Fabian Albertini porta invece “Controlled Lives” una serie che indaga sulla mutazione irreversibile che l’intelligenza artificiale con la biometria facciale sta portando nelle nostre vite.
Infine, Alex Urso presenterà “Past Continuous”, un lavoro nato dal confronto tra l’artista e la fondazione Magna Żmien, archivio storico dedicato alla raccolta di materiale audiovisivo relativo alla comunità maltese. Da non perdere poi eventi e talk.
Oltre al festival, cosa vedere a Fiumefreddo Bruzio
Oltre al festival, non bisogna lasciarsi sfuggire altre bellezze locali. Un esempio?
- Visita il Castello della Valle. La sua posizione, su uno sperone roccioso, offre una vista unica sul mare e sul centro storico.
- Fai un giro centro e perditi tra le vie. In questo borgo antichissimo, perdendosi tra le vie in pietra, si respira arte, cultura e la storia di questo luogo. Lasciati conquistare dalla sua bellezza e scoprilo in ogni piccolo spazio.
- Fai una sosta a Largo Torretta. Questa è una delle tre piazze più belle di Fiumefreddo Bruzio in cui ammirare il paesaggio. Da qui puoi godere di una vista unica e di un tramonto spettacolare.