Appunti di viaggio con Wim Wenders

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NAPOLI. Rimarrà aperta fino al 17 novembre a Villa Pignatelli la mostra “Wim Wenders. Appunti di viaggio”, una selezione di 20 fotografie di diverso formato scattate nell’ultima decade e tratte dalla pubblicazione più recente di Wim Wenders, “Places Strange and Quite” edita nel 2011. Le opere esposte, realizzate in Germania, Armenia e Giappone sono accompagnate da brevi appunti dell’artista che “immortalano” il pensiero al pari delle immagini.

 

Wenders Eternal Friendship with People of the Soviet Union, 2011
Wenders Eternal Friendship with People of the Soviet Union, 2011

 

Wim Wenders è uno dei principali protagonisti del Nuovo Cinema Tedesco. L’attività di film maker è da sempre accompagnata dalla fotografia che riveste nei suoi celebri film un ruolo fondamentale nella descrizione di atmosfere sospese, nella realizzazione di immagini pregnanti di paesaggi desolati o di scenari urbani in cui il tempo è all’opera. La fotografia è per Wenders strumento per fissare la realtà dalla quale l’uomo si sta progressivamente allontanando rapito dalla virtualità dell’epoca contemporanea e favorito dall’utilizzo delle nuove tecnologie digitali.

 

W.Wenders In Eastern Germany Goerlitz Crush Capitalism 2006
W.Wenders In Eastern Germany Goerlitz Crush Capitalism 2006

 

L’apparente staticità delle immagini, confrontata con quelle in movimento dei film, è superata divenendo spunto per un racconto. Frammenti di una verità personale dichiarata attraverso l’”angolazione” che stimolano però la capacità immaginifica dello spettatore, accompagnato in questo viaggio anche dagli appunti dell’artista. Il corpus di opere in mostra rispecchia i filoni principali della ricerca di Wenders: la percezione diretta della realtà nel vedere e nel viaggiare.

 

W.Wenders Alles oder Nichts (All or Nothing), Berlin, 2008
W.Wenders Alles oder Nichts (All or Nothing), Berlin, 2008

 

Immagini sospese che raccontano il passaggio dell’uomo attraverso la sua assenza, la memoria dei luoghi in un silenzioso flusso del tempo. …. Quello che amo soprattutto nella fotografia analogica, non per nostalgia, ma per puro piacere, è che essa può ancora rappresentare la “realtà”. L’atto di fotografare è un lavoro costante contro la sua progressiva scomparsa” W.W.

 

W.Wenders Forest Peace
W.Wenders Forest Peace

 

La mostra, curata da Adriana Rispoli, è promossa e organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli con Incontri Internazionali d’Arte e Civita. E’ realizzata con il patrocinio della Regione Campania e grazie al supporto di: Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, Goethe Institut di Napoli, Caronte & Tourist, Sorgenia, MAG JLT, Metropolitana Napoli; con la collaborazione tecnica di Willis Italia.

 

Info: www.polomusealenapoli.beniculturali.it; www.facebook.com/villapignatellicasadellafotografia

 

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