LONDRA. Cosa succede quando un fotografo poliedrico come JR collabora con una galleria di culto londinese? Che l’esposizione diventa personale, esce dagli schemi e dai luoghi chiusi per una mostra che diventa evento ed anche impianto pubblico all’aperto.
Succede alla galleria Lazarides che, fino al 14 novembre, oltre ad ospitare le opere di JR (tra queste, le immagini del Progetto Città di Berlino, del viaggio in Corea del Nord, il set in Les Bosquets ghetto di Parigi Generation) metterà a disposizione dei suoi visitatori un mix di stampe a colori per raccontare il percorso di JR per utilizzare l’arte come strumento di comunicazione globale. Un progetto che mette in mostra, tra le strade delle capitali non solo europee, ritratti che invitano la comunità a far parte del progetto di arte pubblica.
Spronato dal premio del 2011 Ted e dalla successiva Ted Conference, JR ha chiesto la creazione di una piattaforma globale di arte partecipativa che ha poi chiamato INSIDE OUT. Il concetto alla base del progetto è quello di fornire a tutti la possibilità di condividere con il mondo il loro ritratto e una dichiarazione di ciò che rappresentano. Un progetto che invita ad agire su vari temi tra cui la democrazia, la speranza, la violenza tra bande, l’immigrazione e il cambiamento climatico. Ad oggi oltre 150.000 persone provenienti da tutto 108 paesi hanno partecipato a questo progetto e in questo mese i londinesi avranno la possibilità di creare il proprio ritratto Inside, riproduzioni in bianco e nero dove la gente diventa protagonista e interprete di un messaggio ben definito. Gli scatti verranno poi stampati su grandi poster e incollati su vari luoghi iconici di Londra.
CHI E’ JR. JR possiede la più grande galleria d’arte del mondo. Espone liberamente nelle strade, catturando l’attenzione di persone che non sono i visitatori del museo. Il suo lavoro mescola arte e la legge, parla di impegno, libertà, identità e limite. Dopo aver trovato una macchina fotografica nella metropolitana di Parigi ha fatto un tour europeo di Street Art. Nel 2006 con “Ritratto di una generazione” ha postato ritratti di teppisti in grandi formato nei quartieri borghesi di Parigi. Un progetto illegale che divenne “ufficiale ” quando il Municipio di Parigi ha deciso di avvolgere la sua costruzione con le foto di JR. Nel 2007 ha riempito otto città palestinesi e israeliane con ritratti di israeliani e palestinesi. Nel 2008 si imbarcò per un lungo viaggio internazionale per realizzare il progetto “Donne” per sottolineare la dignità femminile, spesso bersaglio di conflitti. JR ha inventato la “Pervasive Art”, vive nell’anonimato e attualmente sta lavora su due nuovi progetti.
Per info: www.lazinc.com